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La Lube Civitanova ha fatto un passo in avanti verso il terzo scudetto consecutivo, il settimo della propria storia. Dopo essere andati a vincere in Umbria in Gara 1 i campioni d’Italia si sono imposti anche nel secondo confronto della serie di Finale Scudetto piegando la Sir Safety Conad Perugia in tre set (25-21, 29-27, 25-22) grazie a un’altra prestazione di altissimo profilo, in un Eurosuole Forum sold out, con un tripudio di maglie rosse sugli spalti.

Nel primo set la Lube ha attaccato meglio grazie anche ai 7 punti messi in carniere da uno scatenato Yant e alla solidità di Simon. In avvio, il grande contributo del centrale cubano ha consentito ai marchigiani di non fare scappare gli umbri. Il sorpasso sul 17-16, per un attacco out della Sir, prima dell’allungo che si è rivelato decisivo per le sorti della frazione: grazie anche ai due mani out di Yant e Simon gli uomini di Blengini hanno scavato un solco importante e quando Plotnytskyi ha sparato fuori il servizio il set si è chiuso sul 25-21.

Il secondo set è stato veramente molto combattuto e ha, per l’ennesima volta, mostrato il talento dei protagonisti. In avvio Civitanova è volata prima sul 4-1 e poi sull’8-5. La reazione degli umbri, però, è stata veemente. Dopo avere agguantato il pareggio sul 10-10 la squadra di Grbic ha preso in mano la situazione, portandosi sul 14-10, per merito anche di un pallonetto di Solé e di un muro di Giannelli. Simon (MVP con 16 punti, con il 67% in attacco, 2 ace e 2 block), però, ha subito dimezzato il divario (12-14) per poi siglare l’ace del -1 (15-16): il il muro del pari sul 17-17 lo ha piazzato Anzani. In volata si è visto di tutto, con i marchigiani che hanno messo la testa avanti e gli umbri che hanno tenuto duro fino a quando Yant è salito in cattedra, prima con l’attacco del 28-27 e poi con l’ace che, alla quinta palla set, ha chiuso la frazione (durata 44 minuti) sul 29-27.

Messa spalle al muro Perugia ha cercato di risollevarsi nel terzo set e con generosità si è portata sull’8-6. Si è trattato di un fuoco di paglia, però, perché i padroni di casa hanno prima riagganciato gli avversari e poi, anche grazie a un colpo di classe di Lucarelli (12 punti con il 69% in attacco e il 68% in ricezione), si sono portati sul +3, sul 14-11, e non hanno più mollato la presa. Sono saliti sul 18-14 e poi sul 20-16 rintuzzando ogni volta i tentativi degli umbri. Che dopo avere annullato due palle match hanno alzato bandiera bianca sulla bordata di Yant (12 punti totali e una prova di buon livello in ricezione) che ha scritto la parola fine al set (25-22) e quindi a Gara 2.

Rispetto a Trento, dove eravamo sotto 2-0 nella serie, ora stiamo meglio, sarei ipocrita a dire il contrario: quell’esperienza, però, ci deve far restare lucidi e capaci di focalizzarci su noi stessi, senza pensare a che tipo di reazione potrà avere la nostra rivale” le parole di Blengini a fine match.