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È stata la Sir Safety Conad Perugia a vincere la Coppa Italia di pallavolo maschile. Nella finale che si è giocata alla Unipol Arena di Casalecchio di Reno (Bologna) la compagine umbra ha avuto la meglio sulla Itas Trentino in quattro set (25-17, 25-17, 23-25, 25-23).

In semifinale Perugia si era sbarazzata di Piacenza (anche in quel caso vincendo 3-1), mentre i trentini avevano fatto lo stesso con Milano, schiantata con un netto 3-0 (25-14, 25-20, 25-20). Si è trattata della terza Coppa Italia messa in bacheca la società perugina e, nel contempo, del primo titolo in Italia da allenatore per Nikola Grbic.

In Emilia è andata in scena una gara molto intensa, con Perugia in versione schiacciasassi nei primi due parziali e Trento che ha faticato a trovare il bandolo della matassa. Nel terzo set, però, i gialloblù sono riusciti a reagire ed è venuta fuori una frazione assai equilibrata con i trentini che hanno a lungo messo la testa avanti per farsi risucchiare però sul 23-23. Podrascanin e Sbertoli, con un muro, a quel punto hanno trovato i punti che hanno consentito alla formazione di Lorenzetti di tenere vivo il match.

Si è gioca ad altissimi livelli anche nel quarto set, con Perugia che ha cercato di mettere subito le cose in chiaro ma che si è fatta riprendere sul 10-10 dai coriacei avversari. Un nuovo allungo degli umbri ha fatto la differenza. Sul 24-20, tuttavia, i mai domi trentini, trascinati da Michieletto, hanno collezionato tre punti di fila, avvicinandosi in maniera molto pericolosa al sestetto di Grbic. Giannelli, di seconda intenzione, ha però chiuso la contesa dando ai suoi il decisivo punto del 25-23 e facendo esplodere di gioia i numerosi tifosi della Sir Safety Conad che hanno seguito la squadra in Emilia.

Leon, il capitano degli umbri, è stato premiato con il titolo di Mvp, grazie anche ai 23 punti messi a referto con 4 ace. Grandissimo contributo è arrivato anche da Rychlicki (21 palloni a terra) ma da segnalare anche gli 11 punti, i 3 muri vincenti e il 100% in attacco su 8 colpi a opera del navigato Mengozzi, che a quasi 37 anni ha onorato al meglio la sua prima grande finale in carriera.

Per gran parte della gara ho fatto lo spettatore – ha sottolineato Grbic -: i ragazzi hanno giocato due set di pallavolo di altissimo livello. Trento è una grande formazione e ha poi avuto una reazione: il quarto set lo abbiamo controllato fin quasi in fondo, loro hanno giocato fino alla fine senza mollare e potevano riaprirlo. Sono di quello che abbiamo fatto tutti insieme in questi mesi in mezzo a tante difficoltà. Sono orgoglioso di fare parte di questa società“.

Ci siamo ripresi a metà del secondo set dopo un inizio difficile, contraddistinto da sofferenza in ricezione e in attacco di palla alta. Poi abbiamo giocato meglio, ma il rammarico sta tutto per come si è sviluppato il quarto parziale; abbiamo infatti subito dei break point su situazioni che in seguito siamo riusciti a risolvere, senza però cogliere l’attimo” le considerazioni di Lorenzetti.