Che ci sarebbe stata battaglia c’era d’aspettarselo ma probabilmente nessuno si aspettava che la semifinale di andata della semifinale di Champions League maschile potesse regalare così tanto spettacolo.
Invece è successo e il merito è dei giocatori di Sir Sicoma Monini Perugia e Trentino Itas che per due ore e mezza hanno lasciato tutti con il fiato sospeso.
A spuntarla è stata la squadra ospite, che si è imposta in cinque set (23-25, 25-19, 23-25, 30-28, 12-15) e che quindi ha fatto un passo avanti verso l’atto conclusivo della manifestazione.
Giovedì prossimo a Trento andrà in scena il retour-match con gli umbri che cercheranno di gettare il cuore al di là dell’ostacolo per guadagnarsi la possibilità di affrontare la vincente della doppia sfida tra Jastrzebski e Zaksa: in Polonia la situazione sembra essere già ben delineata, dato che all’andata lo Zaksa è passato in trasferta con un perentorio 3-0 (25-20, 25-14, 25-19).
In Umbria si è capito fin da subito che si sarebbe vista una sfida di alto livello. Primo set a favore di Trento, che va sotto anche di tre punti sul 10-13 ma che poi ribalta la situazione: il punto decisivo, quello del 25-23, arriva grazie a un muro di Podrascanin, uno degli ex della partita avendo portato la maglia della formazione perugina dal 2016 al 2020.
L’equilibrio nel secondo set dura fino a circa metà frazione, poi sono i padroni di casa a prendere il sopravvento. Leon, in particolare, regala punti preziosi e Perugia chiude in bellezza con l’ace di Solè che vale il 25-19 e l’1-1 nel computo dei set.
Nel terzo parziale sono i trentini a scattare meglio dai blocchi di partenza e con l’ace di Kaziyski si issano fino al 6-3. La reazione degli uomini di Grbic (altro ex: ha giocato a Trento dal 2007 al 2009) è veemente e li porta a prendere un seppur risicato vantaggio (12-10). Gli umbri sembrano avere tutto per portare a casa un preziosissimo set quando, grazie ad Anderson, si portano sul 22-20. Non è così, perché la situazione si ribalta nuovamente, questa volta a favore della formazione di Lorenzetti che chiude sul 25-23.
Nel quarto set è nuovamente Trento a mettere subito la testa avanti (5-2), ma Leon, soprattutto, non ci sta, e si arriva sul 12-12. Le squadre danno tutto quello che hanno, qualche errore di troppo di Perugia rimanda avanti gli ospiti (17-15) ma ci sono ancora tante pagine da scrivere: gli umbri, infatti, raddrizzano la situazione, il set si allunga e si chiude soltanto ai vantaggi. A sorridere è la compagine locale che grazie a un paio di punti di Leon, ace compreso, cristallizza il punteggio sul 30-28.
Il quinto set rimane in equilibrio fino al 4-4, poi Trento mette le mani sul match con un Michieletto efficace tanto in attacco quanto in difesa. Sul 10-7 la situazione per la Sir Sicoma Monini Perugia sembra compromessa e in effetti è così perché gli ospiti allungano ulteriormente: il muro di Podrascanin vale il 12-8. Trento non si fa più riprendere e taglia il traguardo sul 15-12.