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Le Olimpiadi di Tokyo stanno per prendere il via (salvo clamorosi colpi di scena) e tra le tante discipline che godranno di nuova visibilità in quei giorni, c’è sicuramente il canottaggio, in scena dal 23 al 30 Luglio sulle acque del Sea Forest Waterway.

Sport che ha riservato da sempre molte soddisfazioni ai colori azzurri, saldamente nella “Top Ten” assoluta del medagliere con ben 40 medaglie complessive (10 Ori, 15 Argenti e 15 Bronzi), anche se all’ultima uscita di Rio nel 2016 arrivarono “solo” due bronzi. Proviamo a vedere chi saranno i protagonisti tricolore in questa edizione e quali saranno le possibilità per incrementare nuovamente il nostro bottino.

Le specialità del canottaggio

Saranno 7 le diverse specialità che assegneranno l’Oro a queste Olimpiadi di Tokyo, sia in campo maschile che in quello femminile: singolo, due di coppia, due di coppia pesi leggeri, due senza, quattro di coppia, quattro senza, otto.

Gli azzurri che si sono guadagnati il pass per scendere in acqua sono 26 (riserve comprese) in scena in 9 di queste discipline:

  • Quattro di coppia Maschile: Simone Venier (Fiamme Gialle), Andrea Panizza (Fiamme Gialle/Moto Guzzi), Luca Rambaldi (Fiamme Gialle), Giacomo Gentili (Fiamme Gialle/SC Bissolati)
  • Singolo Maschile: Gennaro Di Mauro (CC Aniene)
  • Quattro senza Maschile: Matteo Castaldo (Fiamme Oro/RYCC Savoia), Bruno Rosetti (CC Aniene), Matteo Lodo (Fiamme Gialle), Giuseppe Vicino (Fiamme Gialle)
  • Due senza Maschile: Giovanni Abagnale (Marina Militare), Marco Di Costanzo (Fiamme Oro)
  • Doppio pesi leggeri Maschile: Stefano Oppo (Carabinieri), Pietro Willy Ruta (Fiamme Oro)
  • Quattro di coppia Femminile: Valentina Iseppi (CC Aniene), Alessandra Montesano (Fiamme Gialle/SC Eridanea), Veronica Lisi (SC Padova), Stefania Gobbi (Carabinieri/SC Padova)
  • Doppio Femminile: Alessandra Patelli (SC Padova), Chiara Ondoli (CC Aniene)
  • Due senza Femminile: Kiri Tontodonati (Fiamme Oro/CUS Torino), Aisha Rocek (Carabinieri/SC Lario)
  • Doppio pesi leggeri Femminile: Valentina Rodini (Fiamme Gialle/SC Bissolati), Federica Cesarini (Fiamme Oro/SC Gavirate)

La corsa all’Oro italiana

Saranno soprattutto due le imbarcazioni italiane che potranno (e dovranno) legittimamente lottare per il gradino alto del podio.

Su tutti l’equipaggio del Quattro di Coppia maschile (Venier, Panizza, Rambaldi e Gentili), assoluti protagonisti in questi ultimi anni di gare e tra i favoriti della specialità al pari dell’Olanda, con cui presumibilmente andranno a giocarsi la vittoria.

Un po’ più complessa la corsa per il Quattro Senza Maschile (Castaldo, Rosetti, Lodo, Vicino) che con l’unica eccezione di Rosetti (allora fu Domenico Montrone) è lo stesso equipaggio già bronzo alle Olimpiadi di Rio. Davanti si ritroveranno più o meno gli stessi avversari, con la Gran Bretagna però largamente favorita e avversario ostico da battere (così come l’Australia del resto). Oro difficile, medaglia assolutamente da centrare però. Da vedere di che metallo.

Le possibili sorprese azzurre

Se almeno in quelle due specialità c’è da attendersi una qualche medaglia, ancora più arduo sarà il compito per alcuni altri equipaggi italiani.

Il Due Senza Maschile per esempio (Abagnale, Di Costanzo), ovvero gli stessi che a Rio erano riusciti nell’impresa di mettersi al collo la medaglia di bronzo dietro a Nuova Zelanda e Sudafrica. Qua però gli avversari saranno diversi e numerosi, tutti sulla carta forse anche più avanti rispetto agli azzurri. La Croazia sembra fuori portata per l’oro, mentre per le altre medaglie se la giocano Australia, Serbia, Canada e, con un po’ di fortuna, anche il duo italiano.

Altra coppia pluri affermata è quella di Stefano Oppo e Pietro Ruta nel Doppio pesi leggeri maschile. Il duo italiano ha un palmares di tutto rispetto e tanto che la medaglia olimpiaca è ormai l’unico trofeo che manca alla loro ricca bacheca. Impresa però quanto mai difficile visti i tanti avversari della specialità, ma chissà che non sia finalmente la volta buona.

Il canottaggio in rosa

Per quanto riguarda la spedizioni in rosa, purtroppo sulla carta sono davvero poche le speranze di medaglia per gli equipaggi italiani. Raggiungere la finale sarà per molti l’obiettivo unico (vedi il doppio, il quattro di coppia o il due senza).

Le uniche che forse potrebbero invece rappresentare una grande sorpresa in positivo sono Valentina Rodini e Federica Cesarini nel Doppio pesi leggeri, non a caso campionesse d’Europa in carica.

La Rodini però ha avuto un infortunio a maggio che aveva costretto la coppia al ritiro in una gara di Coppa del Mondo e sicuramente ha minato la preparazione ottimale per i giochi Olimpici.

La speranza è che le due siano riuscite a rientrare in forma e possano esprimere il loro massimo potenziale in acqua, poi si vedrà.

Il calendario del canottaggio Olimpico

Tutte le gare di canottaggio delle Olimpiadi di Tokyo saranno visibili in diretta streaming su Discovery+ (oltre che sui canali Eurosport, TimVision, Amazon Prime per gli abbonati). Mentre sarà la RAI a decidere se e quando mandare in onda in chiaro eventuali eventi dedicati.

Il programma comunque prevede le batterie di qualificazione delle varie specialità nei giorni dal 23 al 25 luglio (orari notturni visto il fuso orario, con gare dall’una e mezza di notte fino alle cinque di mattino circa). Poi quarti e semifinali nella giornata del 26 luglio e da martedì 27 il via a tutte le finali per le medaglie (fino al 30 luglio compreso).

Particolare attenzione alle possibili finali con, speriamo, equipaggi azzurri: la notte del Martedì 27 (quattro di coppia maschile) mercoledì 28 luglio (quattro senza maschile), giovedì 29 (due senza maschile, doppio pesi leggeri maschile e magari anche il doppio pesi leggeri femminile).