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È arrivata la prima medaglia d’oro della spedizione italiana alle Olimpiadi Invernali in corso di svolgimento a Pechino.

A mettersela al collo è stata Arianna Fontana, strepitosa nei 500 metri dello short track. Decima medaglia a Cinque Cerchi per l’atleta di Sondrio, che compirà 32 anni il prossimo 14 aprile: 3 ori, compreso quello di lunedì, due argenti e cinque bronzi per lei, che ha ancora tre gare a disposizione in questa Olimpiade per sorpassare Stefania Belmondo, che a partire dall’edizione di Albertville (1992) e fino a quella di Salt Lake City (2002) conquistò lo stesso identico bottino nello sci di fondo. 

Di solito non urlo così, ma è stato un momento di sfogo e di liberazione per tutto quello che abbiamo dovuto passare in questi anni: quest’oro è frutto di tanto lavoro e di tante lacrime” ha detto Arianna al termine della competizione.

Anche la Brignone sul podio

Il lunedì era cominciato bene per i nostri colori, con Federica Brignone che è stata capace di vincere la medaglia d’argento nello slalom.

La valdostana, che ha chiuso la prima manche al terzo posto, è stata assai efficace anche nella seconda, nella quale è riuscita a scalare di una posizione. Federica ha chiuso con il tempo complessivo di 1’55”97, attardata di 28 centesimi da Sara Hector, la svedese che ha fatto subito centro alla sua prima Olimpiade.

Sul podio è salita anche l’elvetica Lara Gut-Behrami. “La mia fiducia è cresciuta durante la stagione, sono riuscita a non essere tesa qui. Le condizioni erano difficili, la neve è veramente strana: basta una frenatina e ti fermi. Sono veramente orgogliosa perché ho pensato a sciare e sono riuscita a farlo senza ragionare sul resto“ ha raccontato la Brignone.

La discesa maschile, invece, non ha dato soddisfazioni ai nostri rappresentanti. L’ha vinta Beat Feuz, che ha terminato la sua gara con il tempo di 1’42”69, arrivando davanti per soli 10 centesimi al 41enne francese Johan Clarey. Terzo posto per l’austriaco Matthias Mayer.

È stato Dominik Paris il migliore degli Azzurri, è arrivato sesto, con un centesimo di ritardo su uno dei favoriti della vigilia, il norvegese Aleksander Aamodt Kilde. “Ho fatto del mio meglio ma guarderò meglio nei video dove avrei potuto passare più pulito. Ho fatto di tutto, ma non è stato abbastanza. Guardando i tempi ho perso un po’ nella parte centrale, dove ho commesso un piccolo errore che non pensavo mi costasse così caro“ il commento di Paris.

Ha terminato al quindicesimo posto Matteo Marsaglia, out Christof Innerhofer. Deludente la prestazione delle biathlete italiane impegnate nella 15 chilometri vinta dalla tedesca Denise Hermann. Dorothea Wierer ha chiuso diciottesima, Federica Sanfilippo 49esima, Michela Carrara 60esima e Lisa Vittozzi, apparsa molto imprecisa al tiro, 76esima.

Clamorosa finale per i ragazzi del curling

Chiudiamo con due ragazzi che non fanno quasi più notizia: stiamo parlando dei componenti il doppio misto del curling, Stefania Constantini e Amos Mosaner, che hanno raggiunto traguardi impensabili alla vigilia dell’appuntamento cinese: i due, strapazzando in semifinale la Svezia, sono approdati all’ultimo atto del torneo.

Se la vedranno con un altro team scandinavo, la Norvegia, che ha sconfitto la Gran Bretagna in semifinale con il punteggio di 6-5.