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Si parte!
Le magnifiche otto arrivate in fondo a questo splendido e incerto Europeo, se la giocano per vincere. A due partite dalla finale tutti possono sognare.

Sia le quattro favorite (Spagna, Belgio, Inghilterra e naturalmente Italia), sia le quattro outsider (Ucraina, Repubblica Ceca, Svizzera e Danimarca) hanno la possibilità di immaginare un trionfo a Wembley il prossimo 11 luglio. Già, Wembley, perché la Uefa ha deciso (sconsideratamente) di confermare Londra come sede delle semifinali e finale, nonostante gli oltre ventimila casi di Covid quotidiani. Con Bucarest, Roma e Monaco di Baviera prontissime e molto meno contagiate. Ma la Uefa tiene duro, non appagata dagli Atalanta – Valencia e Liverpool – Atletico Madrid di Champions League della passata stagione.

Dai giochi di potere, ai giochi del campo. L’Italia, quasi al completo a parte Chiellini che ha solo un 20% di possibilità di andare in campo, sfida un Belgio molto in difficoltà sui suoi big. Hazard non ce la fa e De Bruyne non sta bene. Questi sono due dei quattro top player dei diavoli rossi (insieme a Courtois e Lukaku), e non averli in forma o non averli, porta l’Italia ad essere in vantaggio per il passaggio del turno, direi 60-40. Chiesa a suon di buone prestazioni si è finalmente guadagnato una maglia da titolare al posto di Berardi e domani la sua velocità può essere fondamentale contro una difesa esperta, ma lenta. Giochiamo meglio, qualitativamente. Siamo pieni di entusiasmo e a ritmo alto siamo anche in grado di metterli in grande difficoltà.

Occhio però, perché la squadra di Roberto Martinez è molto forte, prima nel ranking Fifa, ha la metà dei giocatori con oltre 80 presenze in Nazionale ed è una squadra all’ultima grande competizione in cui può vincere. Però ai Mondiali 2014 è uscita ai quarti, agli Europei 2016 anche (e contro il Galles) e a Monaco di Baviera saranno ancora i quarti di finale.

È l’ora delle migliori otto, in attesa di trasferire tutto il circo a Londra. Dove, se non sbaglierà contro l’Ucraina, l’Inghilterra giocherà in casa da favorita la semifinale. E l’eventuale finale. Con 60 mila persone allo stadio.

Football is coming home?