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Raramente, nella storia del calcio capitolino, una suggestione del genere ha condizionato così tanto l’ambiente giallorosso. Cristiano Ronaldo, 38enne portoghese ancor oggi tra i migliori attaccanti del mondo, pare non essere sicuro di rinnovare con il Manchester United, e un susseguirsi di voci incontrollate vogliono il portoghese in cerca di un accordo con la società di Friedkin.

Ancora poche ore e sapremo: del resto, se la clamorosa notizia si farà, si dovrà concretizzare entro il 30 giugno, per usufruire appieno delle agevolazioni fiscali generate dal decreto Crescita.

CR7 e Mourinho?

Ad alimentare l’illusione, una serie di circostanze che fanno sognare: in primis, i tempi ricordano quelli della trattativa che aveva portato CR7 a Torino, con una trattativa flash che da un giorno all’altro aveva proiettato il portoghese da Madrid alla Juventus.

In secondo luogo, è spuntato un audio whatsapp (la cui veridicità, però, è tutta da capire) che racconta come la Roma abbia prenotato per la serata del 29 giugno lo Stadio Olimpico, giorno dei santi Pietro e Paolo, patroni della città. Magari per una presentazione sfarzosa?

Del resto, c’è anche da annotare il paradosso per cui Cristiano – a causa sia della sua età e del suo prezioso cachet – non può avere così tanti pretendenti: Chelsea, Bayern , Sporting Lisbona (sua squadra nei primi anni Duemila) e, forse, appunto, Roma.

Come se non bastasse, tutto questo tam-tam ha fatto sì che i bookmakers abbassassero sensibilmente la quota accostata a Cristiano Ronaldo alla Roma, rendendo questa opportunità ancora più verosimile, alimentando i sogni della tifoseria giallorossa.

A Trigoria, peraltro, CR7 troverebbe una cospicua fratellanza portoghese: da Rui Patricio a Tiago Pinto e Mourinho.

Lo Special One l’ha già allenato a Madrid, e nonostante un rapporto fatto di alti e bassi i due si ritroverebbero volentieri. Peraltro, dettaglio non da poco, i due sono seguiti da Jorge Mendes, lo stesso potentissimo procuratore.

Staremo a vedere, ancora poche ore e vedremo se il sogno si potrà concretizzare.

Inter, Lukaku a ore. Ma Juve e Milan..

Dopo una prima parte di giugno che ha visto l’Inter protagonista indiscussa del mercato, con l’ingaggio (siamo ai dettagli) di Romelu Lukaku – nel computo di un capolavoro finanziario di Giuseppe Marotta – e quello probabile di Paulo Dybala , in questi ultimi giorni Milan e Juventus non sono restate a guardare.

Due grandi acquisti si stanno concretizzando: il primo, risaputo, è Divock Origi, centravanti ex Liverpool già giunto a Milanello.

L’altro, che sembra essere sempre più vicino, quello di Angel Di Maria, che pare potersi accasare in bianconero. Il giocatore argentino ha accettato l’offerta juventina, e ha dato mandato al suo entourage di iniziare a dirimere tutti gli spinosi dettagli burocratici. Di Maria andrebbe a collocarsi nello scacchiere tattico di Allegri, e diverrebbe una risorsa importante nell’innescare Vlahovic.

Skrinar, tra PSG e Chelsea

Volente o nolente, Milan Skriniar sarà uno dei protagonisti di questa sessione di mercato.

Perché Zhang ha bisogno di vendere per rientrare nei parametri imposti dall’UEFA, e il centrale ex Samp ha tantissimo mercato.

Ci sono PSG e Chelsea sulle tracce del fortissimo centrale: l’Inter è ferma sulla richiesta di 80 milioni, cifra che i parigini avevano avvicinato, ma ora l’inserimento nella trattativa del Chelsea potrebbe scompigliare le carte in tavola.

La sensazione è che l’Inter attenda un’offerta da almeno 70 mln senza inserimento di contropartite: il PSG aveva provato ad inserire Draxler, il Chelsea avrebbe qualche profilo più interessante (vedi Marcos Alonso) ma la priorità nerazzurra è quella di incassare.

Monza, idea Pessina

Il campione d’Europa Matteo Pessina, centrocampista dell’Atalanta, non riesce in orobico e fornire le stesse prestazioni mostrate in azzurro, e questo per via della grande concorrenza in mediana, composta da Koopmeiners, Pasalic e Malinovskyi .

Galliani, che sta allestendo un Monza assolutamente competitivo, sta dialogando con Percassi per capire la fattibilità dell’operazione che porterebbe Pessina al Monza.

Un colpo che sarebbe anche un regalo alla città, in quanto Pessina è nato e cresciuto a Monza e nella società brianzola: la trattativa però non è semplice e si parte da almeno 15 mln.

Oltre a questo l’agenda di Galliani è fittissima: dopo l’ufficializzazione di Cragno tra oggi e domani sono previsti appuntamenti con Sensi e Candreva.