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Una delle suggestioni maggiori, per l’Italia dei motori, è sempre stata quella di vedere il proprio pilota più famoso e amato, a bordo della vettura più celebre e amata.

Valentino Rossi e Ferrari, nella miglior tradizione manzoniana, finora è stato quel “matrimonio che non s’ha da fare“; col 46 più famoso della storia che però ha appena lasciato definitivamente il mondo delle due ruote, ecco che puntualmente il sogno di vederlo a bordo del Cavallino ritorna prepotentemente.

Ma pare che stavolta possa non essere del tutto un’idea campata per aria: a Maranello, infatti, pare si stia muovendo qualcosa.

Valentino in Ferrari nel 2022?

Un sogno che accomuna milioni e milioni di tifosi nel mondo si sta alimentando in queste ore grazie alle parole di Antonello Coletta, responsabile delle attività sportive GT della Ferrari, che nientemeno che alla Gazzetta dello Sport ha ammesso “Si, con Valentino ci siamo parlati“.

Coletta, che recentemente è stato tirato in ballo da John Elkann ed è da molte parti considerato uno dei possibili sostituti di Mattia Binotto nel ruolo di Team Principal nel team di Formula Uno, ha negato che l’idea sia legata ad un ritorno mediatico, ma anzi ha detto che sarà Valentino a dover decidere se accettare la proposta di Ferrari.

Chiaro, non stiamo parlando di Formula Uno ma di Gran Turismo, campionato comunque estremamente spettacolare, e vedere il “46” inciso su una rossa potrà costituire un’immagine destinata a girare il pianeta.

Una prima occasione, quantomeno per fare una prova, ci sarebbe potuta essere nel primo weekend dell’anno: Valentino era atteso alla 12 ore del Golfo, quando una Ferrari 488 GT lo stava attendendo ad Abu Dhabi. Tuttavia, un contatto con un positivo ha tenuto il “Dottore” fuori dai giochi, con il campione di Tavullia che però ha potuto ammirare in TV le gesta dei suoi fidati amici Alessio Salucci e David Fumanelli, che con il fratello Luca Marini si sono alternati in gara, arrivando poi terzi.

Vedremo se ora Valentino Rossi, nelle prossime uscite, abbraccerà o meno il Cavallino.

Le prove del passato

Come tutti sanno, le strade di Ferrari e Valentino Rossi già nel 2004 avevano rischiato di incrociarsi seriamente. All’epoca, Valentino si trova all’apice della propria carriera sulle due ruote, e su Yamaha si appresta a migliorare i record appena conseguiti su Honda.

Tuttavia, ad aprile viene invitato a Fiorano per una serie di test con la F2004, vettura sulla quale , qualche mese più tardi, Micheal Schumacher vincerà un titolo strepitoso.

Il Dottore dimostra fin dai primi passaggi di essere enormemente a suo agio sul bolide rosso, tanto da stregare sia Montezemolo che Schumacher stesso. Di lì a pochi giorni, infatti, i vertici Ferrari decisero di mettere nero su bianco una proposta che avrebbe sconvolto il mondo del motorsport: un contratto a Valentino Rossi, che avrebbe corso prima un anno nel team satellite Sauber, per poi passare alla Ferrari (presumibilmente al posto di Rubens Barrichello).

Nonostante la fortissima tentazione, Rossi decide di restare al vertice in MotoGP, non sapendo se sarebbe stato competitivo ai massimi livelli in Formula Uno. Valentino vince fior di altri campionati del mondo e diventa letteralmente una leggenda, e nessuno può sapere cosa sarebbe accaduto se avesse accettato.

Sono passati 18 anni da quella “sliding door”: non sarà (per ora) Formula Uno, ma certamente la possibilità di vedere Rossi.. su una Rossa, ora si fanno davvero concrete.