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Welcome to Miami! recitava un tormentone musicale degli anni ’90 targato Will Smith.

Mai come oggi, quella canzone torna attuale per le quattro ruote: la Formula Uno, infatti, dopo un lungo corteggiamento è approdata a Miami, la città forse più rappresentativa della East Coast degli Stati Uniti.

Il Gran Premio d’America di questo weekend prenderà il via alle 21 italiane di domenica 8 maggio, e rappresenterà la quinta prova del Mondiale F1 del 2022.

La situazione di classifica, lo sappiamo, è idilliaca per i tifosi azzurri: Leclerc, su Ferrari, è in testa alla graduatoria iridata con 86 punti, davanti al Campione del Mondo 2021 Max Verstappen, fermo a 59. Con il grande Lewis Hamilton un po’ attardato dopo un inizio difficile, le sorprese per adesso sono Russell (quarto a 49) e Norris (sesto a 35).

Ma sono tante le statistiche e le curiosità da conoscere prima della gara che si disputerà nei pressi dell’Hard Rock Stadium: andiamo a conoscerle tutte quante.

Miami, che novità per la F1

Il Miami International Autodrome diventerà l’undicesima pista dove si celebrerà un GP di F1 negli Stati Uniti (il secondo in Florida dopo Sebring 1959), più di ogni altro paese in F1. Questa sarà la prima stagione con due GP disputati negli Stati Uniti dal 1984 (allora si corse sia Detroit che a Dallas).

Nell’unico GP di F1 celebrato in Florida (Sebring 1959), Bruce McLaren si assicurò la prima delle sue quattro vittorie in F1. In quella gara, Jack Brabham ha rivendicato per la prima volta il campione di F1 guidando Cooper, la prima squadra britannica a registrare un titolo pilota di F1.

Diversi piloti hanno vinto gli ultimi quattro GP negli USA, tutti a Las Américas (Austin, Texas): Lewis Hamilton nel 2017, Kimi Raikkonen nel 2018, Valtteri Bottas nel 2019 e Max Verstappen nel 2021, tutti partiti dalla pole posizione, eccetto Kimi Raikkonen (2°).

Hamilton e Mercedes, altri record possibili

Lewis Hamilton della Mercedes apparirà per la prima volta a Miami come tutti i piloti. Il britannico correrà nel suo 37° circuito diverso essendo il pilota ad aver vinto (31 su 36) e pole position (32 su 36) nei più diversi circuiti di F1 di sempre.

La Mercedes AMG F1 ha vinto e conquistato la pole position entrambe con lo stesso pilota negli ultimi sei circuiti inaugurali della F1: Lewis Hamilton (Sochi nel 2014, Mugello nel 2020, Portimao nel 2020, Losail nel 2021 e Arabia Saudita nel 2021) e Nico Rosberg a Bakou 2016.

Lewis Hamilton, va detto, è il pilota con il maggior numero di vittorie in F1 di sempre in America (18: sette in Canada, sei negli Stati Uniti, tre in Brasile e due in Messico). Il britannico potrebbe superare Michael Schumacher (15, 1992-2006) come il pilota di F1 ad aver mai registrato il maggior numero di stagioni consecutive vincendo una gara (sarebbero 16 di fila dal 2007).

Haas, per la bandiera

HAAS è l’unico team statunitense nella griglia attuale.

Hanno fatto segnare solo due giri più veloci in 126 GP (entrambi registrati da Kevin Magnussen a Singapore); raccogliendo solo un punto in cinque gare nel loro paese (Romain Grosjean 10° nel 2016). Nel 2022 solo Kevin Magnussen (15 punti) ha guadagnato 12 punti in più di tutta la squadra nelle due stagioni precedenti messe insieme (3).

Ferrari, che inizio

Grazie alle vittorie di Charles Leclerc in Australia e Bahrein nel 2022, la Ferrari è a una vittoria dall’eguagliare il numero di vittorie nelle tre stagioni precedenti messe insieme (tre, tutte nel 2019).

La curiosità, per il monegasco, è che tutte le sue quattro vittorie in F1 sono arrivate partendo dalla pole. Tuttavia, Leclerc ha ottenuto 11 pole position vincendo il 36% di queste gare, in quella che è la più bassa percentuale di piloti della Ferrari che partono dalla pole e vincono la gara.

Charles, però, ha registrato un “Grande Slam” (pole, giro veloce e vittoria) in Australia, a cui Max Verstappen della Red Bull ha risposto conquistandolo in Emilia-Romagna. Non era mai successo nella storia della F1 che in due gare consecutive vi fossero due Grandi Slam da piloti diversi.

Carlos Sainz, invece, si è ritirato negli ultimi due GP consecutivamente. L’ultima volta che il pilota spagnolo ha registrato almeno tre abbandoni di fila è stato nella sua prima stagione nel 2015 (quattro tra Austria e Belgio in quella stagione).

Verstappen e Red Bull, fame di vittorie

Max Verstappen della Red Bull ha vinto 10 gare partendo da 14 pole position nella sua carriera in F1 (71,4%), la migliore percentuale di sempre per un pilota con almeno due vittorie.

Con Max che è stato l’ultimo vincitore negli USA (Austin 2021), Charles Leclerc della Ferrari ha raggiunto un solo podio in otto GP disputati in Nord America (USA, Canada e Messico): 3° in Canada 2019.

Sergio Pérez della Red Bull ha raggiunto la Top2 consecutiva (2° in Australia ed Emilia Romagna ) per la prima volta, firmando il suo miglior inizio di stagione dopo quattro GP gareggiati (54 punti) nei 12 anni della sua carriera in F1.