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Siamo (quasi) alla resa dei conti. Il confronto tra Lewis Hamilton e Max Verstappen è accesissimo, e l’olandese – nello scorso Gran Premio di Austin, dove la Mercedes era favorita – ha conquistato una vittoria importantissima in chiave Mondiale Piloti.

Per il pluricampione inglese non c’è più margine di errore: il circus si sposta in Messico, quando questo weekend si disputerà una gara dove è la Red Bull ad avere i favori del pronostico.

Red Bull, un (quasi) match – point

Non è un mistero che la vettura di Milton Keynes si trovi in grande forma nei circuiti in altitudine. In Messico, grazie all’aria rarefatta, il turbo di Red Bull dovrebbe funzionare molto meglio rispetto a quello di Mercedes, motivo per il quale – secondo lo spavaldo dirigente Helmut Marko, che ha parlato in settimana – Verstappen e Perez potrebbero puntare ad una verosimile doppietta.

Non solo: circolano voci insistenti per cui Hamilton da qui a fine campionato potrebbe dover cambiare motore un’ultima volta, il che lo porterebbe ad una penalità in griglia che sarebbe, a questo punto del campionato, letale.

Tutti questi motivi, quindi, portano Red Bull ad avere senza dubbio i favori del pronostico.

Mai dare per morta, però, Mercedes: siamo certi che la squadra di Brackley, che domina in lungo e in largo da quasi dieci anni, tenterà il tutto per tutto per dare a Lewis Hamilton una macchina vincente, esattamente come nel 2019, quando trionfò su Vettel e Bottas.

Gran Premio del Messico

Il Gran Premio del Messico si svolge presso l’autodromo “Hermanos Rodriguez” di Città del Messico, e quella del 2021 è la sua ventunesima edizione, dopo che nel 2020 non si è corso per via dell’emergenza covid.

Vi sono stati tre periodi ben distinti in cui si è corso nella capitale centroamericana: dal 1963 al 1970, dal 1986 al 1992 e dal 2015 ad oggi. Dopo una prevalenza Lotus nei primi anni di gare, con le vittorie di Clark e Hill, a cavallo tra gli anni ’80 e ’90 si sono viste battaglie leggendarie che hanno visto alternativamente le supremazie di Berger, Mansell, Prost, Senna e Patrese.

Il circus è tornato all’ “Hermanos Rodriguez” a partire dal 2015, ed il bilancio recita tre vittorie a due per Mercedes nei confronti di Red Bull, con due vittorie a testa per Hamilton e Verstappen ed una di Rosberg.

Le caratteristiche del tracciato

Il circuito messicano misura 4304 metri, snodati in 17 curve. Il momento più iconico è senza dubbio il terzo settore, quando il tracciato entra letteralmente all’interno di uno stadio, tra tribune colme di tifosi urlanti.

La peculiarità principale del Gp del Messico, comunque, è senza dubbio l’altitudine, dal momento che è collocato ad oltre duemila metri di altezza. L’aria estremamente rarefatta costringe gli ingegneri a modificare i motori (notevolmente più riscaldati) e a perfezionare l’aerodinamica, al fine di tenere sotto controllo le temperature.

Come se non bastasse, poi, altra incognita è quella delle gomme, che con determinate temperature potrebbero consumarsi molto prima del previsto.

Attenzione al primo settore, dove viene richiesto grande sforzo ai motori e vi sono due staccate molto impegnative (in particolare alle curve 1 e 4), mentre i tratti restanti sono caratterizzati da curve lente e strette, alternate a curve di media velocità.

Formula Uno, Gran Premio del Messico: orari e dove vederlo in TV

Il diciottesimo appuntamento del Campionato Mondiale di Formula Uno verrà trasmesso in diretta da Sky e in differita su TV8, con i seguenti orari:

Venerdì 5 novembre – Prove Libere

  • FP1 (venerdì 5 novembre ore 18:30): diretta TV su Sky Sport F1 HD
  • FP2 (venerdì 5 novembre ore 22:00): diretta TV su Sky Sport F1 HD
  • FP3 (sabato 6 novembre ore 18:00): diretta TV su Sky Sport F1 HD

Sabato 6 novembre – Qualifiche

  • Q1, Q2 e Q3 (sabato 6 novembre ore 21:00): diretta TV su Sky Sport F1 HD e Sky Sport Uno

Domenica 7 novembre – Gara

  • Gara (domenica 7 novembre ore 20:00): diretta TV su Sky Sport F1 HD e Sky Sport Uno
  • In chiaro, invece, la gara sarà trasmessa da TV8 in lieve differita