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Il Milan ha superato lo scoglio Empoli, che dopo l’arrivo di Nicola sulla propria panchina, pare aver ritrovato la ninfa necessaria per lottare ai fini di mantenere un posto in Serie A. Nonostante ciò, gli azzurri si sono dovuti arrendere sul campo del Diavolo che grazie ad un gol di Pulisic hanno vinto 1-0.

Tuttavia, oltre ai tre punti guadagnati sul campo, c’è poco altro da poter aggiungere alla prestazione messa in campo dal Milan. Degno di nota è indubbiamente la performance messa in campo da Noah Okafor. Tra infortuni e gerarchie da scalare, lo svizzero non ha trovato molto spazio. Eppure anche in questa occasione ha dimostrato di poter essere un tassello fondamentale nella stagione rossonera.

L’evoluzione del numero 17 rossonero sembra solo all’inizio. Al momento ha giocato in Serie A dal primo minuto solo nel 14% dei casi ma ha partecipato al gol il 12% delle volte. Numeri assolutamente di tutto rispetto che nel caso in cui dovesse trovare maggiore continuità, potrebbero aumentare esponenzialmente.

Ha palesato spesso le su doti un campo, fungendo anche da problem solver in particolare situazioni. In occasione del match contro l’Empoli ma è stato colui che ha tentato di animare maggiormente il gioco in questa partita, nonostante primi 40′ minuti alquanto soporiferi. Difatti, l’assist fornito a Pulisic porta il suo nome.

L’assioma è chiaro: gol di Pulisic equivale a vittoria del Milan

La vittoria di cortomuso del Milan ha permesso ai rossoneri di scavalcare proprio la Juventus in classifica. Se da un lato l’Inter non può più essere superato, dall’altro il secondo posto può permettere vantaggi anche dal punto di vista economico.

Tornando al campo, resta interessante esaminare la figura di Christian Pulisic. L’americano proveniva da una stagione alquanto buia al Chelsea ed il suo acquisto è stato più volte spacciato come mero moneyball. Ora che la stagione sta volgendo al termine, si può asserire che le sue qualità sonno indubbie così come il suo contributo alla causa rossonero.

Qualche mancanza l’ha indubbiamente avuta. Pulisic però è quel tipo di giocatore che anche durante una giornata storta può mostrare quel tocco di classe. Riesce a regalare agli appassionati di calco, oltre che ai propri tifosi, il motivo per cui vale la pena pagare il biglietto.

In stagione ha messo a segno 10 gol e 6 assist, tenendo conto di tutte le competizioni. Difatti, dando un occhio alle statistiche dell’anno passato si vede che a Milanello Pulisic pare aver ritrovato le certezze perdute in Inghilterra.

La viva speranza è che ora sia lui a poter trascinare il Milan non solo in campionato ma anche e soprattutto in Europa. L’Europa League è il più importante, nonché l’ultimo, obiettivo stagionale dei rossoneri. L’auspicio è quindi quello che un eventuale successo porti il suo nome.