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Non è stato un inizio di doppio turno esaltante per le due squadre italiane impegnate in Eurolega. L’Olimpia Milano è stata letteralmente travolta in casa dai campioni in carica dell’Efes Anadolu, mentre una prova di orgoglio e cuore non è bastata alla Virtus di Bologna, uscita sconfitta dall’OACA di Atene, la tana del Panathinaikos.

Adesso occorre resettare immediatamente per provare a rimettersi in corsa, visto che i due impegni della seconda parte della settimana, costituiscono un nuovo banco di prova piuttosto impegnativo per entrambe le nostre compagini.

Analizziamo i due match partendo da quello della compagine di Milano.

EA7 Milano-Fenerbahce

Se da una parte diventa una partita che potrebbe dare una svolta al torneo dell’Armani EA7, dall’altra è certo che la partita del Forum di questa sera metterà di fronte due squadre che stanno attraversando differenti stati di forma.

Milano arriva da qualcosa come 5 sconfitte consecutive e non vince in Eurolega dal match contro il Bayern Monaco di Andrea Trinchieri, battuto a domicilio più di un mese fa. Ma il problema della squadra di Messina non sta esattamente in questo dato.

La EA7 ha palesato, al netto degli infortuni e delle assenze, una terribile difficoltà a trovare la via del canestro, alla luce della quale occupa l’ultimo posto per punti fatti con la miseria di 68 punti scarsi segnati per partita, aggravati dalla sconcertante prestazione di martedì contro l’Anadolu, dove Milano non è andata oltre i 51 punti segnati.

Continua a peggiorare anche il dato dei rimbalzi offensivi, dove l’Armani è 17ª con poco più 8 catturati a partita e, più in generale, è sceso anche il conto dei rimbalzi totali, che pongono la squadra meneghina al 16º posto generale.

La speranza di dirigenza e staff tecnico è quella che il nuovo innesto, Timothé Luwawu-Cabarrot, impiegato una ventina di minuti al suo esordio in EL contro l’Efes, entri al più presto in un meccanismo che, almeno nella competizione europea, sta facendo acqua da tutte le parti.

La partita contro la capolista Fenerbahce sembra arrivare nel momento meno opportuno, anche se potrebbe rappresentare un punto di svolta per gli uomini di Ettore Messina, chiamati, se non a una vittoria, almeno ad una prova di carattere. Non a caso il coach catanese ha parlato di rispetto verso la dirigenza e il pubblico in primis, non mancando di punzecchiare l’orgoglio dei propri giocatori.

Le assenze sono importanti e gravose, giocatori come Baron, Shields, Datome e Tonut, non puoi regalarli a nessuno, ma chi c’è deve dare un segnale forte a proprietà e tifosi.

Il Fenerbahce è squadra che fino a questo punto ha palesato ben pochi difetti. Vanta la migliore percentuale dei tiri da 3 punti, 41% circa, è seconda in quella da 2, 58,4% ed è tra le prime per PIR, 101,0 e per punti realizzati, seconda con 87,4 per partita.

Quest’anno ha fin qui perso una volta sola, di un punto, a Barcellona ed è reduce da 3 vittorie consecutive.

Virtus Bologna-Anadolu Efes

Anche Bologna si lecca le ferite dopo la partita di mercoledì sera, quando, ad Atene, si è dovuta arrendere al Panathinaikos, dopo un match ad altissima intensità che si è chiuso dopo un tempo supplementare.

La differenza tra questo passo falso e quello di Milano, sta tutta nell’intensità che le due squadra hanno messo in campo. Alla EA7 non è riuscito praticamente nulla del piano partita contro l’Efes, alla Virtus è mancato quello sprint decisivo sul finale che le avrebbe permesso di sbancare l’O.A.C.A. Olympic Indoor Hall.

L’occasione Bologna l’ha avuta con un layup decisivo sbagliato a pochi centimetri dal ferro da parte di Jaiteh quando il cronometro diceva 28 secondi. Quei due punti avrebbero rappresentato la vittoria per Bologna, ma purtroppo il Pana è stato lucido, probabilmente anche aiutato da qualche decisione arbitrale sfavorevole e ha impattato prima di chiuderla all’overtime.

Adesso al Paladozza arrivano i campioni dell’Efes, in trasferta prolungata in Italia, dopo la già citata vittoria al Forum.

Ergin Ataman ha trovato la quadra dopo un inizio di stagione piuttosto negativo, esattamente come successe lo scorso anno, quando i turchi cominciarono il loro percorso in EL in modo catastrofico, per poi bissare a fine stagione il successo dell’anno precedente.

L’Anadolu ha migliorato sensibilmente le sue percentuali di tiro da due punti, 55,7% e oltre l’arco, 38%, dato che pone la squadra di Istanbul tra le migliori del lotto in quanto a scelta dei tiri. Ottimo anche il rating delle percentuali da 2 punti concesse agli avversari che si aggira intorno al 50%.

L’Efes difende discretamente sul perimetro, concedendo il 37% di realizzazione dei tiri da 3 punti agli avversari, ma non è tra le migliori e la Virtus dovrà mettere tutta la voglia di questo mondo in campo per provare a vincere un incontro sulla carta piuttosto difficile.

La chiave della partita sarà con ogni probabilità l’attenzione per la conquista dei rimbalzi, alla luce dell’ottima predisposizione di Scariolo a tenere basse, al pari dell’Efes, le percentuali dal campo degli avversari. La Virtus è addirittura prima per percentuali concesse al tiro da 3 punti agli avversari, 32%, e quarta per quelle da 2, 50,3% e ciò vuol dire che sarebbe gradita una fortissima presenza sotto le plance per catturare il maggior numero di rimbalzi possibile.

Le partite più importanti della decima giornata di Eurolega

Real Madrid-Partizan. Per storia e prestigio, oltre che per passione dei propri tifosi e oggettivo valore in campo dei roster, quello di Madrid è uno dei match più sexy della decima giornata di Eurolega. La squadra spagnola ha inanellato 4 vittorie consecutive, che l’hanno portata a posizionarsi al secondo posto della classifica con 6 vittorie e 3 sconfitte in compagnia di Olympiakos, Barcellona e Monaco. Il team guidato da Obradovic, invece, procede insicuro nel suo cammino altalenante che vede il Partizan a quota 4 vinte e 5 perse come Efes, Virtus e Valencia.

Barcellona-Baskonia. Quello che si giocherà nella serata di venerdì è invece uno dei tanti derby spagnoli di Eurolega e un Barcellona in salute riceve il Baskonia tornato alla vittoria nella serata di mercoledì contro lo Zalgiris di Kaunas. I catalani hanno cambiato marcia in questa stagione, palesando non più l’attacco stratosferico delle passate edizioni, ma una difesa da mille e una notte, in attesa del rientro di Nikola Mirotic, ormai imminente.

Il programma completo della 10ª giornata di Eurolega

  • 24.11 H.17,30 Stella Rossa-Maccabi
  • 24.11 H.20,00 Olympiakos-Alba Berlina
  • 24.11 H.20,30 Olimpia Milano-Fenerbahce
  • 24.11 H.20,45 Real Madrid-Partizan
  • 25.11 H.19,00 Monaco-Bayern Monaco
  • 25.11 H.20,00 Panathinaikos-Lyon Villeurbanne
  • 25.11 H.20,30 Barcellona-Baskonia
  • 25.11 H.20,30 Virtus Bologna-Anadolu Efes
  • 25.11 H.20,45 Valencia-Zalgiris Kaunas