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Con l’annuncio dell’imminente passaggio di testimone da Pro Evolution Soccer a eFootball, Konami ha messo in atto una vera e propria rivoluzione nel settore del calcio esportivo.

Free-to-play, potenziamento grafico, update frequenti, cross platform, cioè la possibilità di giocare su più piattaforme (PS5, PS4, Xbox Series X/S, Xbox One, Windows 10, Steam e piattaforme mobile Android e iOS), sono davvero un’apertura enorme verso i giocatori. E anche un attacco dichiarato a FIFA che, da ormai parecchi anni, ha sottratto al “vecchio” PES la leadership nell’e-calcio.

Qualcuno però solleva dubbi sulla reale sostenibilità del cambiamento. Il cross platform, in particolare, lascia perplessi perché potrebbe impattare negativamente sulla giocabilità e sul realismo di eFootball. Ma anche il fatto che la road map degli update si fermi all’inverno 2021 fa pensare che il nuovo gioco sia ancora un “work in progress” e che possa servire del tempo prima di avere un eFootball pienamente operativo, soprattutto a livello agonistico.

Ovviamente sarà necessario aspettare l’uscita, in programma all’inizio dell’autunno (fine settembre?). Nel frattempo abbiamo deciso di sondare l’opinione degli esperti. A cominciare da quella di Alfonso Mereu, nazionale di Pro Evolution Soccer, gamer, coach e streamer di professione. Proprio qualche giorno fa “AlonsoGrayfox” ha pubblicato un video in cui parla apertamente di eFootball.

Alfonso “AlonsoGrayfox” Mereu in tenuta da esporer “azzurro”.

Ciao Alfonso e grazie di nuovo per essere qui con noi. Cosa pensi della rivoluzione eFootball? Quali sono gli aspetti che ti convincono di più?

Ciao a tutti! I cambiamenti sono stati drastici, a dir poco. A partire dal nome che ha mandato in pensione PES dopo due decenni di onorato servizio (momento nostalgico). Le due novità principali secondo me sono il free-to-play e il cross platform. E sono anche quelle che mi convincono di più. Un gioco gratis è ovviamente un bel passo verso i giocatori di ogni livello, perché permetterà a tutti di provare il gioco senza spendere.

Inoltre la possibilità di potersi scontrare con utenti che hanno console diverse (anche old gen) è una cosa che mi attrae molto. Soprattutto in un periodo, come questo, in cui è difficile reperire le nuove console. Sul cross platform sento molta paura in giro (per LAG e cheating soprattutto) ma, se Konami ha deciso di fare questo passo, vuol dire che ha i mezzi per poter reggere.

Sono previste poche squadre al momento del lancio. Non si rischia un prodotto poco giocabile?

Non credo, anche perché sicuramente ci saranno tanti contenuti scaricabili (DLC), sia gratis che a pagamento. Inoltre Konami ha già esclusive importanti con parecchie squadre di calcio.

Sono talmente tante le cose positive che sembra troppo bello per essere vero. Da dove guadagnerà Konami?

Ci sono stati due anni di (quasi) stop, un tempo adatto per lanciare sul mercato un nuovo prodotto. Non voglio essere troppo ottimista, ma le parole di Kimura (responsabile del progetto eFootball) fanno ben sperare.

I guadagni per Konami arriveranno in parte con i download della copia digitale ma soprattutto con le micro-transazioni. La strada non è quella del pay-to-win, ma quella del comprare con moderazione nella sfera del “for fun”. Questo traspare dalle varie comunicazioni, anche se dovremo aspettare la versione finale del gioco per dare una valutazione definitiva e capire se le premesse verranno rispettate.

La posta in palio è tanta e non mi aspetto tutto subito. Ma se già l’80% di quanto detto si realizzasse, sarei molto soddisfatto.

Immagine di testa by Konami.com