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A meno di una settimana dal suo debutto, eFootball è nella bufera. Anzi, è nell’occhio del ciclone di una community che rimpiange già i due decenni di onorato servizio di Pro Evolution Soccer.

Qualcuno addirittura invoca un ritorno a PES, anche se l’inversione di rotta da parte di Konami appare una chimera. Il publisher giapponese, infatti, ha già annunciato un pronto intervento su eFootball, scusandosi per i tanti, troppi bugs del nuovo videogame.

Un annuncio doveroso da parte di Konami, se l’azienda vuole recuperare quella parte di aficionados che già stanno guardando in altre direzioni (FIFA22 in primis, per quanto anche sul titolo di EA Sports ci sarebbe da dire…). A maggior ragione in Italia dove il titolo calcistico del Sol Levante non è stato scelto per la eSerie A TIM 2021-2022.

Ma cosa non funziona in questa prima versione di eFootball? Lo abbiamo chiesto ad un giocatore esperto quale è Alfonso Mereu. Gamer, coach e streamer di professione, nonché nazionale di Pro Evolution Soccer e campione europeo nel 2020, “AlonsoGrayfox” ci ha fornito la sua lettura della situazione.

Alfonso “AlonsoGrayfox” Mereu (per gentile concessione dello stesso)

Ciao Alfonso, di nuovo grazie per la tua disponibilità. Forse è ancora presto per tirare le conclusioni, ma è evidente che Konami è partita con il piede sbagliato. Qual è la tua opinione su eFootball?

Iniziamo col dire che paragonarlo a PES non sarebbe corretto, perché eFootball non è Pro Evolution Soccer. Nel nuovo titolo di Konami, però, ci sono già adesso grosse lacune, soprattutto per quanto riguarda il gameplay. Di sicuro non funzionano il dosaggio dei passaggi, il tiro e il controllo dei giocatori. Qualcosa si salva su PS5 (ad esempio alcuni elementi di grafica), ma su tutte le altre piattaforme è molto indietro.

La community chiedeva di migliorare l’aggiornamento dei giocatori e di mantenere inalterato il sistema di comandi che ha reso famoso PES. Il publisher invece non lo fatto. Al contrario, ha stravolto i comandi, complicando in questo modo la vita agli appassionati.

Quindi è molto meno giocabile?

Sì, ma non solo dal punto di vista del controller, ma anche delle modalità di gioco. Per ora eFootball ne ha due “in croce”. Hanno tagliato il 10 vs 10 e il cooperativo, o se non altro lo hanno rimandato. Questo lo rende anche difficile da streammare.

Konami avrebbe dovuto aspettare di più?

Senza dubbio. Bisogna ricordare che Konami ha avuto delle difficoltà già nella fase di realizzazione del gioco. A questo si è aggiunta la voglia di rimanere al passo con l’arrivo sul mercato di FIFA22. Hanno lavorato troppo in fretta e il risultato è stato questa uscita disastrosa.

Konami avrebbe fatto meglio a lanciare un aggiornamento per quanto riguarda le rose dei team di PES 2021 e aspettare fino a dicembre prima di far uscire eFootball. A quel punto, la release del nuovo gioco avrebbe sfruttato la seconda parte della stagione calcistica, con il mercato che si apre a gennaio. D’altra parte, quello che gli utenti cercavano era proprio la flessibilità nelle rose dei giocatori, la dinamica del mercato, come avviene nel titolo di EA Sports.

Tu, oltre ad essere un pro player, sei anche uno streamer. A questo punto, cosa decidi di fare?

Poco prima dell’uscita di eFootball ho contribuito a realizzare il progetto EveryeFootball, una pagina FB dedicata al nuovo gioco, in collaborazione con Everyeye. Lo scopo era di raccontare eFootball, pubblicare notizie, video e altri materiali sul titolo di Konami. Dopo quello che è successo, abbiamo deciso di mettere in stand-by il progetto. Io però continuo a collaborare con Everyeye. Al tempo stesso ho scelto di buttarmi anche su FIFA22, soprattutto per quanto riguarda la produzione di contenuti. La voglia di competere non mi è passata e spero di togliermi qualche soddisfazione con il calcio di Electronic Arts. So che ci vorrà un po’ di tempo, almeno un anno prima di poter essere a un buon livello.

Oltre a questo, mi sto concentrando anche sulla carriera di caster con le dirette live di FIFA. Continuo con i video tutorial su YouTube (modalità Carriera) e con il coaching di eFootball, ma sto spaziando anche in direzione dell’area tecnica e tattica di FIFA. In questo caso più nel ruolo di mental coach, visto che come giocatore devo ancora dimostrare il mio valore.

Insomma, possiamo dire che per ora il tuo non è un addio definitivo a eFootball, ma un… a risentirci?

Io spero che eFootball recuperi terreno, soprattutto attraverso gli upgrade scaricabili (DLC) che Konami renderà disponibili. Almeno che diventi un gioco di e-calcio accettabile, cosa che al momento non è.

Il mio non è quindi un addio a eFootball, ma è un’attesa e al tempo stesso una speranza. Il vero addio è per Pro Evolution Soccer che passa nel cassetto dei ricordi felici di tanti e-gamers. Lo dico una buona dose di nostalgia, anche in un video che ho pubblicato su YouTube.

Ciao a tutti!