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Alla fine i Worlds, il “mondiale” di League of Legends, hanno una sede per l’edizione 2021.

Dopo aver rinunciato alla Cina a causa delle restrizioni anti-pandemia imposte da Pechino agli stranieri, Riot Games ha scelto l’Islanda. La competizione si svolgerà nella capitale, Reykjavik, dal 5 ottobre al 6 novembre.

Dal “gigante” allo “gnomo” verrebbe da dire. In realtà Reykjavik è una sede più che collaudata dalle competizioni esportive di alto livello. In particolare da quelle di LoL: nel mese di maggio di quest’anno nella capitale islandese si è svolto il Mid-Season Invitational, il primo evento mondiale della stagione, vinto dai cinesi del Royal Never Give Up (RNG).

Individuata la sede dei Worlds, Riot Games ha annunciato anche il format della competizione. Tre le fasi in tutto.

Play-In

Dal 5 al 9 ottobre, le vincitrici delle regioni minori e le seconde o terze classificate delle regioni maggiori, vengono raggruppate in due gironi da cinque. Le dieci squadre che iniziano dai Play-In sono: Red Canids Kalunga (CBLOL brasiliana), DetonatioN FocusMe (LJL, Giappone), Peace (LCO, Oceania), i russi Unicorns of Love (LCL), Infinity Esports (LLA, America Latina), i turchi del Galatasaray Esports (TCL). Tutti questi team hanno vinti le proprie leghe. Poi ci sono le altre quattro: la seconda classificata della lega pacifica PCS, i Beyond Gaming, i Cloud9 terzi del Nord America (LCS), e le quarte classificate di Cina e Corea, rispettivamente gli LNG dell’LPL e gli HLE dell’LCK.

I gironi si giocano in modalità Round Robin (girone all’italiana) con partite di sola andata e Bo1. Le prime due di ogni girone accedono direttamente alla fase a gruppi. Dalla seconda alla quarta classificata disputano un mini tabellone ad eliminazione diretta (Bo5). Le 3e di un girone sfidano le 4e dell’altro. Chi vince si gioca la qualificazione contro con le 2e classificate.

Alla fine, 4 team in tutto accedono alla fase dei gruppi.

Gruppi

Ad attendere le 4 qualificate dal Play-In ci sono già le formazioni cinesi degli Edward Gaming, FunPlus Phoenix e RNG, i team coreani del Damwon Kia, Geng e T1 (LCK), gli europei Mad Lions, Fnatic e Rogue (LEC), la prima e la seconda squadra della LCS (Nord America), ovvero 100 Thieves e Team Liquid e per ultima la prima classificata della PCS (Oceania), i PSG Talon.

16 squadre complessivamente che vengono divise in 4 gironi. Dall’11 al 13 e dal 15 al 18 ottobre si gioca ancora in modalità Round Robin, questo volta però con partire di andata e ritorno (Bo1). Le prime due di ogni girone si qualificano per la fase ad eliminazione diretta.

Playoffs

La date per la volata al titolo sono: 22-25 ottobre (quarti di finale), 30-13 ottobre (semifinali) e 6 novembre (finale). Tutte le sfide si giocano sulla lunghezza del Bo5.

Sarà una maratona per giocatori e appassionati, ma senza dubbio tutta da seguire.

Immagine credits Liquipedia.

Dal mondo fantasy di LoL passiamo a quello più “terra terra” del calcio virtuale. La Lega Serie A ha annunciato che la prossima edizione della massima serie italiana di e-calcio si giocherà solo su FIFA22.

L’accordo tra la Lega e EA Sports taglia fuori il competitor numero 1 del publisher di FIFA22, Konami Entertainment, che l’anno scorso aveva preso parte alla eSerie A con il proprio titolo PES.

Evidentemente EA Sports ha fatto un ottimo lavoro a livello di “public relations”, evitando così lo scontro con il nuovo prodotto calcistico dell’azienda nipponica: quell’eFootball che ha sostituito PES e che, ancora oggi, gli appassionati attendono di provare (l’uscita ufficiale è il 30 settembre prossimo).

Un lavoro così buono, quello realizzato da EA, da garantire al colosso USA di essere Title Sponsor e Partner della Supercoppa Italiana, che diventerà EA Sports Supercup a partire dalla stagione 2022-23.

Grande soddisfazione in casa Lega Serie A. “La collaborazione tra Lega Serie A e EA Sports – ha dichiarato Luigi De Siervo, Amministratore Delegato di Lega Serie A – è un’opportunità unica per fornire una maggiore visibilità ai nostri Club e ai nostri giocatori per gli anni a venire. Come abbiamo già dimostrato con la eSerie A Tim, EA Sports è il partner perfetto per noi. Del resto, condividiamo gli stessi obiettivi e l’impegno a far progredire il gioco del calcio in tutto il mondo”. (fonte esportsmag.it)

C’è però la questione delle società che parteciperanno alla prossima eSerie A Tim: solo 14, rispetto alle 17 della passata stagione. Mancheranno infatti quelle che hanno stretto un accordo di esclusiva per essere presenti su eFootball: oltre a Juventus e Roma già assenti nel 2020-21, si aggiungono adesso Napoli, Atalanta e Lazio.

Al di là di questo, Konami sta peggio. Senza una vetrina importante per il mercato italiano, ora l’azienda sarà costretta ad inventarsi una nuova competizione. 

Fonte di riferimento: www.esportsmag.it

Immagine di testa by Getty Images