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Sono in molti i ciclisti che hanno scelto il Medio Oriente per cominciare una stagione che si preannuncia spettacolare e ricca di appuntamenti di prestigio.

L’inossidabile Mark Cavendish è tornato alla vittoria negli Emirati Arabi Uniti, alla quarta edizione dell’UAE Tour, prima gara del World Tour della stagione, organizzata dall’Abu Dhabi Sports Council: il velocista della Quick-Step Alpha Vinyl’s lo ha fatto nella seconda tappa del Giro, quattro anni dopo la sua ultima vittoria al Dubai Tour, tagliando il traguardo di Abu Dhabi davanti a tutti, al termine di una volata condizionata anche dal forte vento, un fattore che ha ravvivato anche buona parte della frazione spirando in maniera trasversale.

Proprio come il giorno prima, il finale della tappa è stato intenso, con Eolo scatenato nel complicare le cose, ma che non ha potuto fermare ‘Cannonball’, che si è messo davanti e ha prodotto una massiccia accelerazione negli ultimi 250 metri.

Cavendish, ancora una volta, ha dovuto dire grazie alla sua squadra, che si è palesata con forza quando mancavano soli tre chilometri all’epilogo e ha preso in mano la situazione, ben coordinata dal quasi trentasettenne danese Michael Mørkøv, che ha utilizzato la sua vasta esperienza per lanciare lo sprint lungo il lato sinistro della strada e ha prodotto una rapida accelerazione in grado di creare problemi ai velocisti delle altre squadre mentre il suo compagno prendeva il volo.

Jasper Philipsen, in forza all’ Alpecin-Fenix, è arrivato secondo mentre Pascal Ackermann ha riportato sotto i riflettori l’UAE Team Emirates conquistando una terza piazza che ha fatto la gioia dei suoi sponsor e degli appassionati locali. Per la Quick-Step Alpha Vinyl’s si è trattata già della decima vittoria in un anno iniziato con il piede giusto, per Cavendish addirittura del successo numero 158 da quando è professionista, il ventesimo nelle varie corse alle quali ha partecipato in Medio Oriente nella sua lunga carriera.

Philipsen ha mantenuto la maglia di leader in vista della cronometro individuale di 9 km ad Ajman con un vantaggio di quattro secondi su Dmitrii Strakhov, russo della ProTeam Gazprom–RusVelo, che per il secondo giorno consecutivo ha raccolto sei secondi di bonus sfruttando il più possibile gli sprint intermedi.

Essere ad Abu Dhabi è sempre speciale e vincere una tappa qui lo è ancora di più.  Questa vittoria mi dà molta fiducia non solo per le restanti tappe dell’UAE Tour ma anche per le competizioni che andremo ad affrontare nelle prossime settimane. Voglio ringraziare il team per il lavoro svolto. Siamo arrivati qui con una rosa giovane, con due neo-professionisti, ma tutti crediamo l’uno nell’altro e tutti i ragazzi hanno fatto un ottimo lavoro nel portarmi al traguardo il più fresco possibile. E’ stato ancora una volta molto frenetico posizionarci al meglio, ma siamo rimasti tranquilli e ciò mi ha permesso di lanciare il mio sprint da 250 metri alla fine, nonostante il vento contrario. Ho avuto l’energia per mantenere il ritmo fino al traguardo e sono contento” ha sottolineato Cavendish, che il prossimo 21 maggio spegnerà 37 candeline sulla torta.