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In questo strano mondiale con molti gironi ancora apertissimi e con pochi verdetti già emessi, la Francia è una eccezione virtuosa. Mentre scriviamo è l’unica squadra già certa della qualificazione dopo solo due partite e l’unica a punteggio pieno (in entrambi i casi insieme al Brasile). Eppure non è affatto probabile che ci possa essere un rilassamento nel terzo e ultimo match del gruppo D, contro la Tunisia.

Troppi i fattori che portano a pensare ai Bleus in massima spinta anche contro la nazionale dell’ex protettorato francese, anche perché ogni partita è buona per cementare l’intesa tra i reparti, in attesa delle gare senza appello: quelle della fase a eliminazione diretta.

Poi ci sono i record, a cui calciatori e allenatori forse non pensano, ma del resto chi è che pensa a fare la storia mentre la sta facendo? Nello specifico, la Francia ha vinto le ultime 6 partite di Coppa del Mondo e punta l’Italia ma soprattutto il Brasile. Gli azzurri di Vittorio Pozzo ottennero 7 vittorie tra l’edizione 1934 e quella del 1938, ma meglio ancora ha fatto il Brasile, con 11 vittorie in fila tra 2002 e 2006. La Francia in questa edizione potrebbe solo eguagliare il Brasile, ma qualora ci riuscisse vorrebbe dire essere diventati di nuovo campioni del mondo.

Anche Didier Deschamps ha un “obiettivo” personale, ovvero quello di diventare il CT con la miglior percentuale di vittorie nella storia, tra quelli che hanno almeno 10 partite nella fase finale dei mondiali. Al momento l’ex centrocampista della Juve vanta una percentuale del 78,6%, con 11 gare vinte su 14 disputate alla guida della Francia. Vincendo contro la Tunisia eguaglierebbe il migliore di tutti, ovvero il brasiliano Telê Santana (8 su 10 per lui).

Tunisia-Francia: le info utili

Quando si gioca?

Per Tunisia-Francia l’appuntamento è mercoledì 30 novembre alle ore 16 italiane, presso lo stadio Education City di Al Rayyan.

Dove vederla?

La partita sarà visibile su Rai 1, ovviamente in chiaro come tutte le gare del Mondiale Qatar 2022. Per quanto riguarda l’online, la partita sarà disponibile anche in diretta streaming sulla app e sul sito di RaiPlay.

I precedenti tra Tunisia e Francia

Nove i precedenti tra le due nazionali, comprendendo le giovanili, nessuno dei quali in grandi competizioni. Il bilancio parla di 3 successi francesi, 4 pareggi e due vittorie tunisine. L’aspetto curioso è che gli unici due successi delle Aquile di Cartagine risalgono rispettivamente a 50 e 51 anni fa, e furono esattamente i primi due confronti fra Tunisia e Francia. Da allora una striscia di 7 gare senza successi, contro gli ex “cugini”. L’ultimo match è datato 2010, un 1-1 con gol di Jemaa e pareggio di Gallas.

Le scelte dei c.t. e lo stato di forma

Il povero Khadri non saprà più a che santo votarsi. La qualificazione agli ottavi (mai riuscita nella storia alla nazionale nordafricana) è appesa a un capello, più che a un filo. La sua Tunisia dovrebbe battere la Francia e sperare in un pareggio fra Australia e Danimarca, oppure battere la Francia con uno scarto superiore a quello con cui la Danimarca eventualmente sconfigga l’Australia. Fantacalcio o quasi, insomma.

La certezza è che tutte le (poche) ipotesi positive per la Tunisia passano dai piedi educati di Youssef Msakni, trequartista di qualità ma che a 30 anni non ha mai assaggiato il calcio professionistico europeo, se si eccettua una comparsata nella massima serie belga. Msakni, che in un certo senso gioca in casa militando nel team qatarioto dell’Al-Arabi, è stato l’unica nota lieta costante per la Tunisia, sia nel buon match contro la Danimarca che in quello mediocre perso con l’Australia.

Deschamps dovrebbe fare un po’ di turnover, ma a chi stesse già pensando a un possibile ridimensionamento della Francia va ricordato che le riserve della squadra campione del mondo in carica sarebbero titolari nella stragrande maggioranza delle altre 31 partecipanti. Nella fattispecie, potrebbero trovare spazio Saliba per l’acciaccato Varane, Guendouzi per Tchouameni e Coman per Dembélé. Possibile anche un inserimento di Marcus Thuram in luogo di Giroud, bisognoso forse di un po’ di riposo.

Le probabili formazioni di Tunisia-Francia

Tunisia (3-4-3): Dahmen; Meriah, Bronn, Talbi; Dräger, Skhiri, Laïdouni, Abdi; Sliti, Jebali, Msakni. C.T.: Jalel Khadri

Francia (4-2-3-1): Lloris; Pavard, Saliba, Upamecano, T. Hernandez; Guendouzi, Fofana; Coman, Griezmann, Mbappé; Giroud. C.T.: Didier Deschamps

Che partita dobbiamo attenderci

La Tunisia ha un bel collettivo, gioca bene, è corta e aggressiva, ma poco o pochissimo concreta. Alla Francia dovrebbero bastare le straordinarie individualità di cui dispone – anche tra i rincalzi, come già detto – per riuscire a trovare il vantaggio, e da lì gestirlo fino al fischio finale.