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Penultima giornata e adrenalina alle stelle. L’Atalanta apre il turno con un rocambolesco 3-2 a Marassi che vale il consolidamento del terzo posto, mentre l’Inter si fa riprendere due volte da un super Pedro e regala al Napoli la possibilità di chiudere davanti a tutti: lo 0-0 al Tardini, figlio delle parate di Suzuki, mantiene la squadra di Conte a +1 in vetta, con l’ultima sfida in casa contro il Cagliari già salvo.

Il tutto mentre Juventus e Roma fanno un passo fondamentale verso la prossima Champions, e dietro si accende la volata salvezza con Cagliari e Lecce ancora protagonisti. In attesa della resa dei conti, ecco gli 11 migliori della giornata numero 37.

Suzuki (Parma)

Una serata perfetta: chiude la porta al Napoli con interventi da campione vero e mostra perché il Bayern Monaco ha posato gli occhi su di lui. Promessa del futuro, realtà del presente.

Gianluca Mancini (Roma)

Capitano e leader. Sblocca la sfida col Milan di testa e si prende anche il fallo che porta all’espulsione di Gimenez. Un condottiero nella notte dell’Olimpico.

Yerry Mina (Cagliari)

Al primo goal in Serie A con la maglia del Cagliari sceglie il momento migliore: apre il tris salvezza sul Venezia e rilancia i sardi verso un finale senza ansie.

Leoni (Parma)

Classe 2006, cuore da veterano. Tiene a bada un certo Lukaku per novanta minuti e si prende i riflettori in una serata che vale un biglietto per il futuro.

Denzel Dumfries (Inter)

Stacco imperioso e undicesima rete stagionale, numeri pazzeschi per un esterno. Il suo gol illude l’Inter, ma la Lazio lo punisce nel finale. L’olandese resta comunque il migliore tra i suoi.

Alessandro Deiola (Cagliari)

Sardo e orgoglioso, scrive la parola fine sulla corsa salvezza rossoblù con una perla che chiude il match contro il Venezia. Il sogno continua, e il gol è da ricordare.

Ylber Ramadani (Lecce)

Trascina il Lecce nella notte più pesante con un capolavoro balistico: il gol al Torino vale oro in ottica salvezza. Punto fermo dei salentini.

Leandro Paredes (Roma)

Potrebbe essere l’addio all’Olimpico, ma lui lo trasforma in una standing ovation: punizione perfetta e vittoria alla Roma in un big match contro il Milan.

Nico Gonzalez (Juventus)

Nel momento più delicato, sblocca il match con l’Udinese e rilancia la Juve nella corsa Champions. Concretezza e talento al servizio della squadra.

Pedro (Lazio)

Infinito. Entra dalla panchina, si prende San Siro, segna una doppietta da veterano e tiene vivo il campionato fino all’ultima giornata. A 36 anni, è ancora decisivo come pochi.

Andrea Pinamonti (Genoa)

Doppietta d’autore nel primo tempo contro l’Atalanta, tocca quota 10 gol in campionato. Il Genoa perde, ma lui c’è. E adesso il mercato si accende.