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A parte Salernitana e Venezia che devono ancora recuperare l’ultimo match saltato lo scorso gennaio, la Serie A ha finalmente eliminato tutti gli asterischi dalla classifica e si prepara alle ultime quattro giornate che vedono ancora tutto aperto in testa, in coda e anche al centro.

Per quanto riguarda la lotta scudetto, le due partite coinvolte meritano un approfondimento a parte:

Cagliari-Verona

Il Cagliari di Walter Mazzarri è reduce da una brutta sconfitta a Genova contro una diretta concorrente per la salvezza e deve assolutamente cercare punti per tenere a distanza lo stesso Genoa ma anche una Salernitana che è tornata prepotentemente in corsa.

Il Verona di Igor Tudor però non sembra voler lasciare nemmeno una briciola in questo finale di stagione: manca un solo punto per toccare i 50 punti, quota raggiunta solo nel 2013/2014 (54) e virtualmente nell’anno dello storico scudetto (1984/1985, sarebbero stati 58 con i tre punti a partita).

  • Scontri diretti: il Verona non perde contro il Cagliari da 6 partite (3 vittorie e 3 pareggi) e nelle ultime 2 non ha subito gol. Da quando ci sono i tre punti, ha vinto 8 partite su 15.
  • Curiosità: il Cagliari è la squadra che segna meno nei primi e negli ultimi 15 minuti di partita: solo 3 reti in avvio e 3 in chiusura di match in questo campionato. Qualsiasi altra squadra ha almeno 5 reti in più in questi intervalli, il Verona ben 18.
  • Occhio a: Giovanni Simeone ha realizzato 16 reti in questo campionato, solo 2 in meno rispetto al totale messo a segno con la maglia del Cagliari in 71 presenze tra il 2019 e il 2021.

Napoli-Sassuolo

Non è matematico, ma dopo tre partite consecutive senza vittorie (2 pareggi e 1 sconfitta) il Napoli di Luciano Spalletti ha accantonato il sogno scudetto, e anzi, deve difendere il terzo posto dal ritorno della Juventus.

Il Sassuolo di Alessio Dionisi gioca senza l’assillo della classifica ma tra le squadre di metà classifica come i neroverdi, il Verona, il Torino, il Bologna e l’Udinese si è aperta una sorta di corsa a chi finisce meglio, senza tensioni ma con grande voglia di dimostrare il proprio valore.

  • Scontri diretti: il Napoli ha vinto 8 delle 17 sfide di Serie A contro il Sassuolo, ma nelle ultime tre partite ha ottenuto 2 pareggi e 1 sconfitta. Nel girone di ritorno però non ha mai perso, facendo registrare 4 vittorie e 4 pareggi.
  • Curiosità: Sassuolo (220) e Napoli (209) sono due delle tre squadre che hanno tentato più volte la conclusione da fuori area in questa Serie A insieme al Milan(215), e per quanto riguarda i gol dalla distanza i partenopei sono i migliori del campionato con 11 reti come Milan e Udinese, mentre i neroverdi sono a quota 9.
  • Occhio a: Dries Mertens, attualmente a 9 reti, che può diventare il 4° giocatore in tutta la storia del Napoli capace di andare in doppia cifra di gol in 5 stagioni differenti in Serie A, dopo Antonio Vojak, Diego Maradona e Lorenzo Insigne (che l’ha fatto domenica scorsa).

Sampdoria-Genoa

78° Derby della Lanterna nella storia della Serie A, ma uno dei più tesi di sempre, con le due genovesi che si giocano una buona fetta della loro permanenza in Serie A.

La Sampdoria di Marco Giampaolo con una vittoria potrebbe ritenersi virtualmente al sicuro, fondamentale con un calendario che nelle prossime giornate prevede i difficili impegni contro Lazio, Fiorentina e Inter.

Ma anche il Genoa di Alexander Blessin è all’ultima chiamata per cercare di agguantare una difficilissima salvezza, dopo il fondamentale successo contro il Cagliari allo scadere: nelle ultime tre giornate dovrà affrontare Juventus e Napoli prima di chiudere contro il Bologna.

  • Scontri diretti: la Sampdoria ha vinto 3-1 il derby d’andata e nell’era dei tre punti a vittoria solo nel 2016/2017 i blucerchiati hanno sconfitto i rossoblù in entrambe le partite stagionali; in panchina, come oggi, sedeva Marco Giampaolo, che ha nel Genoa la sua vittima preferita da allenatore (7 vittorie su 14). Il Genoa ha ottenuto solo 1 vittoria negli ultimi 11 derby di Serie A, per 2-1 il 22 luglio 2020.
  • Curiosità: nessuna squadra ha subito meno gol su palla inattiva della Sampdoria in questo campionato, appena 8. Ma questo dato non dovrebbe toccare il Genoa, dato che tutte le reti segnate con Blessin in panchina, 5,  sono arrivate su azione.
  • Occhio a: Mattia Destro, 5 gol in carriera contro la Sampdoria in Serie A, ma solo 1 con la maglia del Genoa, nella gara d’andata. Ha la possibilità di diventare il quinto rossoblù a trovare il gol in entrambi i derby della Lanterna in una stagione di Serie A, dopo Gianfranco Zigoni (1964/65), Roberto Pruzzo (1976/77), Diego Milito (2008/09) e Leonardo Pavoletti (2015/16).

Spezia-Lazio

A quota 33 punti lo Spezia di Thiago Motta non è ancora matematicamente salvo ma può guardarsi alle spalle con una certa tranquillità, e magari iniziare a lavorare in prospettiva su una squadra che non potrà fare mercato durante la sessione estiva.

Viceversa, la Lazio di Maurizio Sarri è in piena bagarre per un posto in Europa: per quanto il 4° posto occupato dalla Juventus appaia distante, bisogna difendere il piazzamento in Europa League da Fiorentina e Atalanta.

  • Scontri diretti: 3 precedenti in Serie A tra Spezia e Lazio e 3 vittorie biancocelesti, ma i capitolini non sono mai riusciti a mantenere la porta inviolata in nessuna di queste occasioni, nonostante abbia messo a segno mediamente 3,3 reti ad incontro.
  • Curiosità: la Lazio è la squadra che conta più giocatori con almeno 1000 passaggi effettuati in questa Serie A: 10 (Milinkovic-Savic, Luiz Felipe, Acerbi, Luis Alberto, Marusic, Hysaj, Felipe Anderson , Patric, Leiva e Cataldi), otto in più rispetto allo Spezia (Nikolaou e Maggiore).
  • Occhio a: Ciro Immobile, già 4 gol in 3 partite contro lo Spezia, è ad una sola rete dal diventare il 10° giocatore a segnare 150 gol con una sola maglia nella storia della Serie A

Juventus-Venezia

La Juventus di Max Allegri si ritrova ad un solo punto dal 3° posto attualmente occupato dal Napoli, e chiudere la stagione sul terzo gradino del podio sarebbe una nota positiva in una annata che si sta comunque chiudendo in crescendo.

Spirito opposto per il Venezia, che ha esonerato Paolo Zanetti affidando la squadra ad Andrea Soncin e che è reduce da 8 sconfitte consecutive. Le speranze di salvezza sono ridotte al lumicino, ma una buona prestazione allo Stadium può essere la chiave per tentare il tutto per tutto nel rush finale.

  • Scontri diretti: con 16 sconfitte in 25 incontri, la Juventus è la bestia nera del Venezia in Serie A alla pari del Milan. I bianconeri hanno vinto 10 delle 12 gare casalinghe contro i lagunari segnando mediamente 2,4 reti a partita.
  • Curiosità: la Juventus è la squadra che ha effettuato più tiri dalla distanza terminati fuori lo specchio della porta in questa Serie A (90, esclusi i ribattuti), mentre il Venezia è la formazione che in percentuale ha all’attivo più tiri fuori dallo specchio sul totale tentato da fuori area (50%; 60 su 120)
  • Occhio a: Mattia Aramu ha segnato il suo ultimo gol proprio nella gara d’andata contro la Juventus, lo scorso 11 dicembre, pareggiata per 1-1; tuttavia, è uno dei due attaccanti che da allora ha giocato più partite, 14, senza segnare (l’altro è Musa Barrow del Bologna con 15 gare a secco)

Empoli-Torino

Con l’inaspettata e rocambolesca vittoria contro il Napoli l’Empoli di Aurelio Andreazzoli si può ormai considerare salvo, nonostante una sola vittoria in tutto il girone di ritorno (appunto contro il Napoli).

Il Torino di Ivan Juric invece è reduce dallo spettacolare recupero giocato sul campo dell’Atalanta e chiuso sul 4-4, e ha visto avvicinarsi l’Udinese ad un solo punto mentre davani il Sassuolo dista due lunghezze. Non ci sono qualificazioni in palio, ma la possibilità di guadagnare posizioni stuzzica l’ambiente granata.

  • Scontri diretti: il Torino ha vinto solo 3 volte in 19 precedenti, e oltre a non aver mai vinto al Castellani, non è mai riuscito a strappare i tre punti nel girone di ritorno, ottenendo 4 pareggi e 5 sconfitte.
  • Curiosità: il  Torino ha incassato il 44% dei suoi gol in questo campionato nell’ultimo quarto d’ora di gioco (16 su 36, tra cui cinque degli ultimi otto in ordine di tempo), percentuale record nel torneo in corso; l’Empoli nell’ultimo match contro il Napoli ha realizzato i 3 gol decisivi proprio in quel parziale.
  • Occhio a: Andrea Pinamonti, 12 gol in questo campionato, uno in più degli 11segnati in totale con Inter, Genoa e Frosinone. Tra i giocatori nati dal 1999 in poi, solo Vlahovic (50) ha segnato più di lui (23 reti) in Serie A

Roma-Bologna

Dopo la sconfitta contro l’Inter la Roma di José Mourinho è distante 8 punti dal 4° posto della Juventus, e probabilmente deve dire addio al sogno Champions League. Il processo di crescita del giallorossi però non si è sicuramente interrotto a San Siro, dopo 

L’inaspettata vittoria contro l’Inter nel recupero proietta il Bologna della coppia De Leo-Tanjga, sostituti di Sinisa Mihajlovic ricoverato per la ricomparsa della leucemia, al 13° posto. Che sia anche la situazione dell’allenatore ad aver compattato un gruppo che sembra aver trovato nuove forze in questo finale? I felsinei appaiono come la variabile impazzita di questo scorcio di campionato.

  • Scontri diretti: la Roma va a segno da 30 gare casalinghe contro il Bologna in campionato, una serie iniziata nel 1977; nella storia della Serie A a girone unico (dal 1929/30), solo due squadre hanno registrato una striscia di gol in casa più lunga contro una singola avversaria: l’Inter contro l’Udinese (31 tra il 1959 e il 2010) e la Juventus contro la Fiorentina (34 tra il 1983 e il 2020)
  • Curiosità: la Roma è la squadra di Serie A che da più tempo non subisce gol nell’ultimo quarto d’ora di gioco (De Sciglio della Juventus il 9 gennaio): i giallorossi hanno incassato soltanto tre reti in questo parziale nel campionato in corso, almeno quattro in meno di qualsiasi altra formazione
  • Occhio a: Marko Arnautovic, 7 reti nelle ultime 8 presenze in campionato: solo Immobile con 9 ha fatto meglio da inizio febbraio. Con 13 gol in serie A, è dietro solo a Marco Di Vaio (24 reti nel campionato 2008/09) come marcatori al primo anno in rossoblù.

Atalanta-Salernitana

Il 4-4 contro il Torino nel recupero infrasettimanale restituisce a Gian Piero Gasperini un’Atalanta con grossissimi problemi in difesa ma anche con un Luis Muriel ritrovato, autore di 2 gol e 2 assist, fondamentale per cercare di agguantare un piazzamento europeo in questo finale.

Dopo 3 vittorie consecutive, record per la Salernitana in Serie A, Davide Nicola vede concretamente la possibilità di centrare un’altra salvezza “impossibile”. Il calendario vede i campani con qualche possibilità in più rispetto alle diretti concorrenti, ma soprattutto l’entusiasmo che si è acceso tra la tifoseria può rappresentare una spinta fondamentale.

  • Scontri diretti: un solo precedente e un solo gol tra Atalanta e Salernitana in Serie A, quello di Duvan Zapata che ha deciso il match d’andata. I bergamaschi hanno vinto tutte le ultime otto partite contro squadre neopromosse segnando almeno tre gol in sei di queste.
  • Curiosità: considerando solo il 2022, Atalanta e Salernitana hanno raccolto gli stessi punti in Serie A: 17 per entrambe in 15 gare giocate. Sono cinque le squadre che hanno fatto peggio, il che ha significato la risalista dei campani e il crollo degli orobici in classifica.
  • Occhio a: Luis Muriel, che dopo aver fornito un solo assist in 10 partite di campionato contro squadre neopromosse in Serie A tra settembre 2016 e novembre 2019, ha partecipato a 15 reti nelle ultime 11 (nove gol, sei passaggi vincenti)