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Dopo la clamorosa sconfitta dell’Inter a Bologna nel recupero infrasettimanale, il Milan è padrone del proprio destino e nelle prossime quattro giornate può puntare a quello scudetto che manca da 11 anni.

Ma la Fiorentina è chiamata a riscattarsi dopo due passi falsi che ne hanno compromesso i sogni europei, e se la squadra di Italiano non si ritrova alla svelta, anche la Conference League appare a rischio (fatto salvo il “salvagente” della Coppa Italia).

Milan-Fiorentina: i precedenti

IN SERIE AA MILANO
Partite giocate16381
Vittorie Milan7448
Pareggi4420
Vittorie Fiorentina4513
Gol Milan256147
Gol Fiorentina19372
I precedenti tra Milan e Fiorentina

All’andata, giocata al Franchi lo scorso 20 novembre, le due squadre hanno dato spettacolo con una pirotecnica vittoria viola per 4-3: in vantaggio di tre reti al 60° grazie ad Alfred Duncan, Riccardo Saponara (che ha nel Milan la sua vittima preferita con 4 gol, lui che è ex rossonero) e Dusan Vlahovic, i viola hanno subito due reti nell’arco di 5 minuti da Zlatan Ibrahimovic (11 reti in carriera alla Fiorentina, la sua vittima preferita in Serie A insieme alla Roma), ma all’82° ancora Vlahovic ha segnato il gol della sicurezza per i gigliati, che ha reso ininfluente l’autorete di Lorenzo Venuti al 95°.

L’ultima sfida giocata a Milano invece, il 29 novembre 2020, ha visto i rossoneri prevalere per 2-0, grazie ai gol di Alessio Romagnoli e Franck Kessié (che si è poi visto anche parare un rigore da Bart Dragowski).
L’ultimo pareggio a San Siro risale al 26 ottobre 2014, firmato da Nigel de Jong e Josip Ilicic: da allora quattro vittorie interne e due viola.

Nel complesso il Milan conduce per quanto riguarda i precedenti in Serie A, sia totali (74 successi contro 45) che limitatamente alle sfide giocate a San Siro (48 a 13). In particolare a Milano i rossoneri nel complesso hanno messa a segno più del doppio delle reti dei viola, 147 a 72.

Statistiche a confronto

MILAN   FIORENTINA
74 Punti 56
60 Gol fatti 54
30 Gol subiti 46
54% Possesso palla 58%
83% Passaggi completati 85%
37 Gol su azione manovrata 35
5 Gol su contropiede 3

Fase difensiva problematica per i viola: differenza reti a +8, la più bassa tra le prime 8 del campionato, che fanno tutte registrare un saldo almeno doppio tranne la Roma a +15.

Nelle ultime 13 trasferte di Serie A hanno sempre subito gol: nell’era dei tre punti a vittoria solo due volte i viola sono arrivati a 14 gare fuori casa consecutive con almeno un gol al passivo con lo stesso allenatore in panchina: con Cesare Prandelli nel dicembre 2020 (15) e con Roberto Mancini nel dicembre 2001 (14).

Il Milan, dal canto suo, ha subito solo otto reti in 15 incontri di Serie A, risultando la seconda miglior difesa dell’anno solare nei maggiori cinque campionati europei, alle spalle del Liverpool (sei).

Nonostante la tendenda a fare più possesso palla dei viola, i rossoneri arrivano più frequentemente al tiro e segnano più gol sia per quanto riguarda le azioni manovrate che i contropiedi.

Stati di forma e probabili formazioni

La vittoria al 92° contro la Lazio e il passo falso dell’Inter in settimana devono sicuramente aver costituito un balsamo per il morale del Milan, ma Stefano Pioli deve stare attento a far sì che l’entusiasmo non si trasformi in sicumera.

A parte le ormai acclarate assenze di Simon Kjaer e Alessandro Florenzi in difesa, sono da verificare le condizioni di Ismael Bennacer, che non ha ancora recuperato del tutto dalla distorsione alla caviglia rimediata nel derby di Coppa Italia.

Se fosse disponibile dall’inizio, l’algerino farebbe coppia con Sandro Tonali in mezzo al campo con Franck Kessié in posizione di trequartista, altrimenti l’ivoriano arretrerebbe con l’inserimento Brahim Diaz a supporto di Olivier Giroud.

L’unico altro dubbio riguarda la fascia destra, con il ballottaggio tra Junior Messias e Alexis Saelemaekers che vede in leggero vantaggio il brasiliano.

MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kalulu, Tomori, Hernandez; Tonali, Kessié; Messias, Diaz, Leao; Giroud. All. Pioli

Vincenzo Italiano invece deve lavorare sulla testa dei suoi giocatori, che dopo un periodo fantastico in cui hanno inanellato risultati e prestazioni esaltanti, rischiano di vanificare tutto dopo le due clamorose sconfitte contro Salernitana e Udinese. Soprattutto la disfatta contro i friulani, in casa incassando ben 4 gol, rischia di avere contraccolpi deleteri.

Per i viola i problemi principali sono a centrocampo dove, dopo il gravissimo infortunio di Gaetano Castrovilli che non rivedrà il campo fino al 2023, sia Giacomo Bonaventura che Lucas Torreira hanno accelerato i tempi del rientro ma non offrono garanzie di tenuta sui 90 minuti.

Certo, dopo una partita in cui solo il capitano Cristiano Biraghi e Riccardo Sottil hanno strappato la sufficienza, diventa difficile anche solo intuire le scelte di formazione.

I dubbi principali sono tra Alvaro Odriozola e Lorenzo Venuti come terzino destro e tra lo stesso Sottil, Nico Gonzales, Riccardo Saponara e Jonathan Ikoné come esterni d’attacco. In posizione di centravanti favorito Arthur Cabral su Krzysztof Piatek.

FIORENTINA (4-3-3): Terracciano; Venuti, Milenkovic, Igor, Biraghi; Maleh, Torreira, Duncan; Ikoné, Cabral, Gonzales. All. Italiano