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La 30ª giornata di Serie A sembrerebbe perfetta per dare ulteriore margine al quartetto di testa, ora definitivamente libero la impegni europei (suo malgrado).

Solo l’Inter sulla carta si ritrova un impegno difficile contro la Fiorentina, mentre alle loro spalle è il derby capitolino a tenere banco (parleremo a parte di entrambe le partite).

Per il resto si accende la lotta salvezza con alcune sfide probabilmente decisive, ma in generale guai a dare tutto per scontato, in una stagione dove come abbiamo visto le sorprese sono sempre dietro l’angolo.

Andiamo comunque ad analizzare i match in programma cercando qualche spunto interessante e alcune curiosità statistiche.

Sassuolo vs Spezia

Decisiva l’ultima vittoria dello Spezia nello scontro diretto contro il Cagliari, che stoppa la serie negativa di quattro sconfitte di fila e regala un po’ di respiro in classifica (peraltro in una partita senza subire reti, cosa che non capita per due volte di fila la novembre del 2020).

Buon momento anche per gli emiliani, che dopo tre vittorie di fila sono stati costretti al pareggio sul campo della Salernitana, continuando però a mostrare un buon gioco soprattutto nella fase offensiva. C’è da dare continuità anche in casa, dove in stagione non ha mai vinto due partite di fila.

  • Scontri diretti: tre i precedenti tra le due, con un bilancio in perfetta parità di una vittoria per parte e una media di 4 gol a partita.
  • Curiosità: sono già 18 le partite in questo campionato, dove il Sassuolo ha realizzato almeno due reti. Soltanto l’Inter ha saputo fare altrettanto tra tutte le squadre di Serie A.
  • Occhio a: Gianluca Scamacca, che ha segnato già sei reti in questo 2022 (solo Immobile con otto e Abraham con sette hanno fatto meglio).

Genoa vs Torino

La striscia di pareggi del Genoa sta cominciando a diventare storica. Dopo tre pareggi di fila a reti inviolate (solo il Como nel 1986 era arrivato a quattro) e sette “ics” di fila in campionato (ovvero tutte le partite dall’arrivo di Blessin) come solo il Varese è riuscito a fare (arrivando a otto nel 1970), per i rosso blu è tempo però di trovare i tre punti che mancano ormai da troppo tempo.

Anche il Toro però è a secco da sette partite senza vittorie, l’ultima proprio al Marassi ma contro la Sampdoria nel gennaio scorso. La pressione però sarà tutta nelle gambe dei padroni di casa, che devono recuperare almeno sei punti per la zona salvezza.

  • Scontri diretti: questa sarà la centesima sfida in Serie A tra le due compagini, con un bilancio in generale a favore del Torino (40 vittorie contro 30), ma con i Grifoni che almeno in casa hanno vinto 24 delle 49 partite giocate contro i granata. Peccato però che le ultime quattro giocate al Marassi, hanno invece sempre visto uscire il Toro con i tre punti.
  • Curiosità: attacco in sofferenza per il Genoa, che è diventato ora il peggiore della Serie A (solo 22 reti segnate, come la Salernitana) e soprattutto in casa ha realizzato soltanto 2 reti nelle ultime 10 partite (peggior rendimento in assoluto nei cinque maggiori campionati).
  • Occhio a: Bremer, autentico pilastro difensivo del Torino che però ha già realizzato tre reti in stagione e 13 nelle 103 presenze con il Toro (2 delle quali proprio al Genoa).

Napoli vs Udinese

Dopo l’eliminazione dall’Europa League e la sconfitta interna contro il Milan, per il Napoli è tempo di concentrarsi sul campionato ed evitare ulteriori passi falsi se vuole davvero puntare alla vittoria finale. La partita in casa contro l’Udinese rappresenta proprio una di quelle insidie che in passato sono costate punti preziosi, vedi le sconfitte contro Spezia ed Empoli.

Non è un caso se infatti nelle ultime sette partite casalinghe, sono arrivate ben quattro sconfitte (tante quante nelle precedenti 35). Di contro i friulani hanno vinto solo una delle loro ultime 12 trasferte, e nelle ultime quattro hanno segnato soltanto un gol (proprio nella più recente contro il Milan).

  • Scontri diretti: da 11 partite il Napoli non perde questa sfida (10 vittorie e 1 pareggio nel frangente), vincendo tutte le ultime sette giocate in casa.
  • Curiosità: il Napoli è la squadra che ha segnato più reti da fuori area (10 gol) nei cinque maggiori campionati europei (di cui 6 realizzate dal solo Fabian Ruiz).
  • Occhio a: Victor Osimhen, che ha realizzato nove reti nelle sue 19 presenze, a una sola di distanza da quanto fatto nella stagione passata (ma in 24 presenze).

Cagliari vs Milan

Il Milan fa sul serio e dopo aver ottenuto la vetta solitaria della classifica, vuole confermare il trend cercando di non perdere punti contro le “piccole”. Se contro le sue dirette rivali i rosso neri hanno sempre dimostrato di trovare la concentrazione e le energie giuste (vedi la preziosa vittoria a Napoli o nel derby), qualche disattenzione è arrivata proprio in queste sfide sulla carta meno complicate.

Fuori casa però il Milan ha perso solo a Firenze in stagione, ottenendo cinque vittorie su sette (e due pareggi) nelle ultime uscite. I sardi invece dopo un periodo molto positivo, sono tornati ai soliti errori nelle ultime due partite, chiuse con altrettante sconfitte, cinque gol subiti e nessuno fatto. Per fortuna nessuna delle squadre alle sue spalle ha trovato i tre punti, ma la zona rossa è lì a un passo.

  • Scontri diretti: l’ultima vittoria dei sardi è datata maggio 2017, ed è anche l’unica ottenuta nelle 36 partite più recenti giocate contro i rosso neri (con ben 27 successi a favore del Milan).
  • Curiosità: il Milan ha sempre segnato almeno un gol in tutte le 14 trasferte di questa stagione. Solo nel 1967/68 era riuscito ad arrivare a 15 (quando vinsero poi il campionato).
  • Occhio a: Zlatan Ibrahimovic, che ha segnato in tutte e sette le ultime partite giocate contro il Cagliari (otto gol totali)

Venezia vs Sampdoria

Forse il match più importante della giornata per quanto riguarda la corsa salvezza. Perchè se è vero che entrambe arrivano da tre sconfitte consecutive, per i lagunari (che hanno anche una partita da recuperare) questa è davvero un’occasione d’oro non solo per provare ad agguantare il Cagliari a tre punti di distanza, ma anche per mettere i blucerchiati (ora a quattro punti) in piena bagarre retrocessione.

La Sampdoria dal canto suo, fuori casa ha un bilancio davvero pessimo, con cinque sconfitte di fila (sei se contiamo anche quella di Coppa Italia) e un solo gol segnato, nove su quattordici in tutta la stagione. Una partita da non sbagliare. Per tutte e due.

  • Scontri diretti: undici i precedenti in Serie A, con solo 2 vittorie per i lagunari (una sola in casa), tutte però datate nel lontano 1962.
  • Curiosità: i due acquisti arrivati dal mercato invernale del Venezia, Nani e Nsame, hanno giocato insieme 319 minuti, senza però riuscire a tirare mai nello specchio della porta avversaria.
  • Occhio a: Antonio Candreva, che ha partecipato già a 15 reti in stagione (sette gol e otto assist), ottenendo la sua migliore stagione dal 2016/17 con la maglia dell’Inter (allora furono 6 gol e 10 assist).

Empoli vs Verona

La sfida tra una delle squadre che ha ottenuto più punti in questo nuovo anno (il Verona, 17) con quella che invece ne ha ottenuti meno (l’Empoli, solo 5). I toscani sono ormai a 12 partite senza vittorie in campionato, una striscia come non si vedeva dal 2003.

Anche nella pur ottima stagione del Verona però, c’è la croce del gol subito in trasferta, che arriva costantemente da 18 partite consecutive (almeno una rete per match). Solo due volte i veneti hanno ottenuto una striscia più lunga di questa, arrivando a 22 (tra il 1992 e il 1997) e 19 (tra il 2000 e il 2001).

Per il resto la partita è aperta a ogni risultato, visto anche le rispettive posizioni di classifica che non destano nè preoccupazioni, nè particolari obiettivi da raggiungere.

Scontri diretti: nove i precedenti totali, con l’Empoli che non ha mai perso in casa nelle quattro partite giocate (3 vittorie e 1 pareggio), senza peraltro subire mai nemmeno una rete.
Curiosità: primi quindici minuti decisivi per l’indirizzo del match, con i toscani che sono la squadra che ha subito più gol nel primo quarto d’ora (11) e i veneti che sono invece quelli che ne hanno realizzati di più nello stesso lasso di tempo (11).
Occhio a: Caprari e Simeone, che sono (al pari di Immobile) i giocatori che in Serie A hanno partecipato a più sequenze su azioni che hanno portato al gol (23 ciascuno).

Juventus vs Salernitana

Una partita sulla carta senza storia, che però invece una storia (e qualche sorpresa) potrebbe averla. L’eliminazione dalla Champions è una mazzata che sarà difficile da digerire, mentre per i campani c’è non solo l’idea di non aver nulla da perdere, ma anche quella di poter fare una vera impresa storica (che potrebbe svoltare la stagione e il morale).

Resta che almeno dal punto di vista difensivo, la Salernitana non riesce a mantenere la porta inviolata da ben 20 partite ed è la peggiore del campionato con 63 gol subiti fin qua. Non va meglio in attacco dove ha segnato solo 22 reti, con la Juve che in casa contro squadre della parte destra ha preso solo un gol in sette partite (e nel derby contro il Toro).

  • Scontri diretti: sono cinque i precedenti tra le due squadre, due dei quali a Torino per altrettante vittorie bianco nere (e con 5 gol fatti e 0 subiti).
  • Curiosità: a partire da dicembre in poi la Juventus è, insieme al Siviglia, l’unica squadra imbattuta tra i cinque maggiori campionati europei. Nello stesso frangente, nessuno in Serie A ha conquistato più punti (32 in 14 partite).
  • Occhio a: Dusan Vlahovic, che da solo con 20 reti ha realizzato quasi le stesse del totale della Salernitana (22).

Bologna vs Atalanta

Due squadre che hanno sempre fatto dell’azione offensiva il loro punto di forza, si ritrovano a scontrarsi però in un momento in cui da una parte il Bologna non segna da due partite di fila, dall’altra i bergamaschi che non hanno trovato il gol in nessuna delle ultime tre trasferte giocate in campionato.

Una situazione anomala, che non a caso ha portato i nero azzurri ai margini della zona europea, e i rosso blu a lottare giusto per il decimo posto di stagione. Condizione approssimativa per gli uomini di Sinisa, mentre da verificare come quelli di Gasperini riusciranno a smaltire le tossine di Coppa.

  • Scontri diretti: solo una sconfitta nelle ultime 12 partite per i bergamaschi, anche se al Dall’Ara nelle ultime due partite il Bologna è imbattuto (prima però, tre vittorie esterne dell’Atalanta di fila).
  • Curiosità: se l’Atalanta è la squadra che ha segnato meno gol di tutte su sviluppi di calcio d’angolo (uno soltanto), il Bologna è quella che ne ha subiti meno in questa situazione (uno, da Skriniar).
  • Occhio a: Marco Arnautovic, autore di tutte e tre le ultime marcature dei felsinei.