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L’Europa League è quella competizione che all’inizio tutti sembrano snobbare, ma che poi a un certo punto della stagione può diventare l’unica possibilità di alzare un trofeo. Ecco perchè già da questi primi spareggi dove entrano in scena le “decadute” di Champions League, i giochi cominciano a essere decisamente più interessanti e nessuno vuole lasciare il campo proprio ora.

Lo sanno bene Napoli, Lazio e Atalanta, che si giocano le rispettive possibilità contro avversarie ostiche, in particolare il Barcellona per Spalletti, ma anche Porto e Olympiacos.

Di questi match però ne parliamo in maniera più approfondita a parte, mentre vogliamo invece dedicarci ora agli altri cinque match in programma, che potrebbero riservare più di qualche sorpresa.

Zenit vs Real Betis

La Champions dello Zenit si è chiusa pareggiando in casa contro i futuri campioni del Mondo del Chelsea, con i russi al comando del campionato nazionale fermo però da metà dicembre. Per la squadra allenata da Semak quindi, giusto il tempo di riprendere confidenza con il campo nelle più recenti partite di “Atlantic Cup” (peraltro con tre vittorie su tre, tutte di misura), prima di pensare a come battere il Betis in Europa League.

Alla Gazprom Arena di San Pietroburgo è prevista neve, che certo non agevolerà il compito degli spagnoli, pur in un buon momento di forma in campionato con tre vittorie su quattro e un solido terzo posto in classifica. Dalla loro anche il secondo miglior attacco di stagione (45 reti in Liga), ma più di qualche assenza pesante da rimediare (vedi Fakir, Montoya e Bravo).

  • Scontri diretti: è la prima sfida in competizioni ufficiali, mentre nell’ultima amichevole disputata tra le due compagini, lo Zenit si è imposto per 0-3 (ma era nel 2015).
  • Curiosità: l’ultima sconfitta casalinga per lo Zenit risale a ottobre scorso, e fu proprio la Juventus a vincere di misura (0-1).
  • Occhio a: Artem Dzuyba, 10 gol all’attivo nelle ultime sue dieci partite di campionato, ma ancora a secco in Europa in stagione (solo 2 assist in Champions)

Dortmund vs Rangers

In comune hanno un secondo posto in classifica nei rispettivi campionati, e un bottino di almeno 55 reti stagionali. Ma le similitudini finiscono qua. Per i tedeschi dopo la cocente delusione dell’eliminazione dalla Champions, l’Europa League rimane probabilmente l’unico obiettivo di stagione (difficile pensare di sovrastare il Bayern in Bundesliga). Molti i dubbi di formazione di Rose, a cominciare dalla improbabile presenza di un Haaland acciaccato, ma almeno sulla carta i Rangers non dovrebbero presentare un ostacolo insormontabile.

Soprattutto fuori casa, dove gli scozzesi non sono mai riusciti a vincere in tutte le precedenti partite del girone di Europa League (3 pareggi e 1 sconfitta). Di contro il Dortmund in casa non ha mai pareggiato da marzo scorso a oggi, anche se l’ultima partita è una cocente sconfitta per 2-5 ad opera del Leverkusen.

  • Scontri diretti: l’ultima sfida è un sedicesimo di finale sempre in EuroLeague ma nel lontano 1999. Finì con un netto 3-0 in casa del Borussia, che ribaltò il 2-0 inflitto invece dai Rangers in casa.
  • Curiosità: se l’attacco è il punto di forza dei tedeschi, va detto che invece la sua difesa non è così imperforabile. Nelle ultime sette partite in casa, ha subito ben 13 reti (1.86 di media).
  • Occhio a: Marco Reus, che ha già messo a segno 11 reti e 10 assist in stagione tra campionato e coppe, ed è reduce da una doppietta contro l’Union Berlino.

Tiraspol vs Braga

Forse il match meno catalizzante di questi spareggi, eppure l’impresa del Tiraspol in Champions è già qualcosa di entusiasmante (7 punti totali, alla sua prima apparizione sul palcoscenico più importante d’Europa). Anche in questo caso i moldavi partono da sfavoriti, ma resta una squadra complicata da affrontare, forte peraltro di quella che (almeno in Moldavia) è una difesa quasi imperforabile con solo 5 reti subite in campionato (e 55 gol realizzati).

Certo i portoghesi rappresentano un tasso tecnico più elevato, ma almeno fuori casa non sembra una formazione imbattibile: nelle ultime nove trasferte sono arrivate ben sette sconfitte e solo due vittorie.

  • Scontri diretti: è la prima volta che le due squadre si sfidano a vicenda.
  • Curiosità: il Braga è alla sua terza partecipazione europea consecutiva, ma non è mai riuscito a passare il turno nelle sfide a eliminazione diretta dal 2015 a oggi.
  • Occhio a: Momo Yansane, l’attaccante ha già realizzato 9 reti (e 2 assist) su otto presenze in campionato e anche in Champions nelle sue tre presenze ha segnato il suo primo gol Europeo.

Lipsia vs Real Sociedad

Partita forse meno scontata di quanto si potrebbe pensare, con due squadre che hanno vissuto una stagione diametralmente opposta. I tedeschi sono partiti molto male sia in Bundesliga sia in Champions, salvo poi chiudere il girone con due vittorie (tra cui quella contro il City) e riprendere quota in campionato con quattro vittorie in cinque partite che l’hanno riportata in zona Champions (quarta).

Viceversa gli spagnoli erano partiti a razzo calcando anche la vetta della Liga per diverse giornate, per poi cedere terreno e trovarsi ai margini della zona europea, fuori dalla Coppa del Re e solo seconda nel girone di Europa League.

  • Scontri diretti: non ci sono incontri diretti tra le due squadre in tornei ufficiali.
  • Curiosità: un solo pareggio in casa per il Lipsia in tutta la stagione, quello in Champions contro il PSG. Per il resto sei vittorie nelle ultime sette partite, ma anche qualche scivolone di troppo (vedi la sconfitta contro il Bielefeld).
  • Occhio a: Alexander Isak, che sta facendo male in campionato con solo 1 gol nelle ultime 11 partite, ma in Europa League ha segnato in tutte e tre le trasferte giocate in stagione.

Siviglia vs Din.Zagabria

Il Siviglia ha smaltito la delusione dell’eliminazione dalla Champions con il consolidamento del secondo posto in Liga a un passo dal Real Madrid, che varrà probabilmente il posto per riprovarci il prossimo anno. Intanto c’è questa Europa League dove gli spagnoli sono sicuramente tra i papabili vincitori, come del resto gli è già capitato ben 6 volte negli anni duemila (quattro volte solo nell’ultimo decennio).

Gli avversari sono sicuramente in un buon momento di forma, con sette vittorie di fila tra campionato e Coppa, ma certo il tasso tecnico sembra tutto a favore degli spagnoli, che in casa hanno perso solo una partita in tutta la stagione (in Champions contro il Lilla), raccogliendo 10 vittorie su 15 partite.

  • Scontri diretti: doppio precedente nei gironi di Champions del 2016, con gli spagnoli vittoriosi in entrambe le partite e un parziale gol di 5 a 0.
  • Curiosità: se in attacco il Siviglia sta mstrando qualche limite, la difesa invece è al top con il miglior parziale in assoluto della Liga (solo 16 gol subiti in 24 giornate).
  • Occhio a: Papu Gomez, a segno in tutte e due le ultime partite giocate in casa dal Siviglia.