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Spagna vs Svizzera è un piccolo must – e insieme cult – dell’Europeo Under21.

Queste due squadre, infatti, ormai si conoscono a meraviglia, essendosi affrontate parecchie volte nella competizione – anche di recente. Quest’anno, però, parliamo di due formazioni agli antipodi, per modo di intendere il calcio e qualità della rosa.

La Svizzera è riuscita a passare perdendo due partite su tre disponibili nel girone – ai danni dei nostri azzurrini, che sono riusciti nella stessa impresa – mentre la Spagna non solo non ha mai perso, ma avrebbe certamente meritato di vincere anche nell’ultima uscita contro l’Ucraina (2-2): l’ennesimo Var-icomio – e scandalo arbitrale – della tournée ha negato un gol limpido come l’acqua delle Canarie a Riquelme. Comunque sia, ora il torneo entra nella fase calda e più incerta.

Niente va dato per scontato e gli spagnoli lo sanno. La Svizzera, che parte senz’altro sfavorita, ha in ogni caso più di un’arma da giocarsi. Vediamo.

Le info utili

Quando e dove si gioca?

Spagna-Svizzera, secondo quarto di finale degli Europei Under21, si giocherà sabato 1° luglio alla Superbet Arena di Bucarest. Calcio d’inizio alle ore 21:00.

Come vederla in TV?

La partita sarà trasmessa in chiaro su Rai Sport e in streaming (gratuito) su RaiPlay.

Precedenti tra Spagna e Svizzera agli Europei Under21

Come detto in apertura, quella tra Spagna e Svizzera è una sorta di ‘classica’ della competizione. Le squadre si sono già affrontate cinque volte agli europei. Il parziale è tutto a favore della Spagna, che ha vinto in tre occasioni (nel 2009, nel 2011 e nel 2013), perdendo una sola sfida (sempre nel 2009) e pareggiandone un’altra (nel 2013). Queste due squadre poi si sono incontrate per una partita amichevole appena tre mesi (24 marzo del 2023): la Spagna ha vinto per 3-2, chissà allora che la Svizzera non covi dentro un sentimento di rivalsa.

Statistiche di Spagna e Svizzera

Innanzitutto una curiosità. La Spagna è la squadra ad aver vinto più volte la competizione insieme all’Italia (5), e l’ultimo successo è freschissimo – risalente al 2019. Pensate che dal 2011 ad oggi la Spagna ha vinto ben tre Europei Under21 (oltre quell’anno, nel 2013 e nel 2019, appunto). Nella fase a eliminazione diretta, ha vinto 12 volte perdendo solo 2 partite.

Le statistiche di questa tournée non smentiscono gli straordinari numeri delle Furie Rosse agli europei, anzi. La Spagna è la squadra con la miglior percentuale di precisione nei passaggi (90.7), terza per possesso palla e seconda per gol realizzati (6), e solo la Francia ha fatto meglio con 7. Gran parte del merito in questi numeri è dell’attacco formato da due ‘veterani’ come Rodri e Sancet (entrambi classe 2000), ma anche del capitano Abel Ruiz.

Quest’ultimo ha segnato contro la Croazia il gol più veloce nella storia della competizione (20 secondi), ed è anche il giocatore da attenzionare maggiormente per la difesa svizzera. Se infatti gli spagnoli sanno costruire gioco (e hanno la percentuale più alta di xGoal nel torneo), è lui il vero finalizzatore. Alle sue spalle attendono i talentuosissimi Rodri (nella top5 dei giocatori migliori nella conversione dribbling tentati/riusciti nel torneo) e Sancet. Quest’ultimo è pronto alla definitiva esplosione, e rappresenta senza dubbio una delle chiavi tattiche dell’incontro.

Dalla parte degli elvetici, occhio ai due talentini Fabian Rieder (trequartista classe 2002 dello Young Boys) e Zeki Amdouni, fuoriclasse che abbiamo già imparato a conoscere in Conference League con la maglia del Basilea. Il primo ha numeri esplosivi, ed è stato quest’anno il più giovane centrocampista ad aver totalizzato almeno 10 tra assist e gol nella Super League Svizzera 2022/23 (11, 7G 4A).

Oltre ai pericolosi Ndoye e Imeri, entrambi a quota due reti nel torneo, negli svizzeri occhio come detto soprattutto ad Amdouni, che con la doppietta segnata alla Romania con la nazionale maggiore pochi giorni prima dell’inizio dell’Europeo U21 è diventato il primo giocatore a segnare in 4 partite consecutive con la maglia della Svizzera. Con 7 reti, è stato poi il miglior marcatore in Conference League insieme a Cabral nell’ultima edizione del torneo.

Probabili formazioni di Spagna e Svizzera

  • Spagna (4-2-3-1): Tenas; Gomez, Paredes, Pacheco, Miranda; Blanco, Baena; Rodri, Sancet, Gomez; Ruiz.
  • Svizzera (4-2-3-1): Salpi; Blum, Stergiou, Amenda, Vouilloz; Jashari, Rieder; Males, Imeri, Ndoye; Amdouni.

Analisi del match

La Spagna, abbiamo detto e visto con i numeri, privilegia il possesso palla. È una squadra che sa far girare bene il pallone, ma è meno tiki-takara del passato: verticalizza molto, soprattutto grazie a Sancet, il numero 8 incaricato di abbassarsi tra centrocampo e difesa per ricevere il pallone spalle alla porta e guidarlo luminosamente nella trequarti avversaria. L’attacco spagnolo è molto forte e variegato nelle soluzioni, quello svizzero più monocorde.

Ma in entrambi i casi, abbiamo a che fare con due squadre che preferiscono darle anziché riceverle – anche se la Spagna finora ha subito appena 2 gol nel torneo, e ha il record di clean-sheets (2). Se Sancet rappresenta la chiave del gioco degli spagnoli, è senza dubbio Amdouni quella degli svizzeri.

Abbiamo già visto i numeri del ragazzo, ora sta a lui confermarli in una partita decisiva.