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La sconfitta di Lisbona con il Benfica ha rimesso in serio pericolo la qualificazione ai playoff di Champions League del Napoli, che al momento sarebbe nelle prime 24 della Group Phase per un soffio. Per essere sicuri di proseguire il cammino nella fase a eliminazione diretta serviranno almeno 4 punti nelle ultime 2 giornate in programma a gennaio, che vedono i partenopei di scena nella gelida Copenhagen e poi al Maradona contro i campioni del mondo in carica del Chelsea

Primo in campionato e a rischio eliminazione in Champions: i due volti del Napoli

E’ risaputo quanto Antonio Conte tenga particolarmente al campionato, mentre nelle coppe europee il tecnico salentino non sia assistito dalla stessa fortuna. Non a caso il suo palmares personale vede 5 scudetti in bacheca e zero coppe internazionali. Quì però si parla di una possibile eliminazione prematura, che avrebbe ripercussioni anche sulle casse della società, con il presidente De Laurentiis che non ha esitato a mettere mano al portafogli in estate per accontentare in tutto e per tutto Conte pur di convincerlo a rimanere sotto il Vesuvio.

Se in campionato le cose continuano andare bene, con il primo posto in classifica dopo 14 giornate, seppure in condominio con il Milan, lo stesso non si può certo dire per la Champions League. In 6 giornate, i partenopei hanno messo insieme solo 7 punti, e tutti al Maradona, perdendo tutte e 3 le gare in trasferta disputate. L’ultima al Da Luz con il Benfica di Josè Mourinho, che grazie a questa affermazione si è rimesso in corsa a sua volta per la qualificazione. I portoghesi, che al momento sarebbero i primi degli eliminati, si sono portati a una sola lunghezza dal Napoli, sceso fino alla posizione numero 23. Quindi sull’orlo del baratro.

Un calendario non semplice per andare a prendersi i playoff

Considerando che per qualificarsi bastano sicuramente 11 punti, ma a seconda dei risultati che usciranno negli ultimi 180 minuti anche a quota 10 si potrebbe sperare, le possibilità concrete ci sono per il Napoli di centrare il traguardo. Martedì 20 gennaio gli azzurri saranno di scena a Copenhagen, in quello che è un vero e proprio spareggio, perchè i danesi al momento sono ventiquattresimi con gli stessi punti in classifica a un solo gol in differenza reti. Una trasferta che ovviamente sarà ancora più insidiosa anche per il grande freddo che ci sarà nella capitale danese. 

Mercoledì 29 gennaio c’è il gran finale al Maradona, dove arriverà il Chelsea di Enzo Maresca, vincitore lo scorso luglio del primo Mondiale per Club della storia. I londinesi in realtà stanno andando a corrente alternata, e nell’ultimo turno sono stati sconfitti in rimonta da un’altra italiana, l’Atalanta. Al Napoli non resta che provare a emulare gli orobici per mettere il fieno in cascina necessario per scongiurare l’eliminazione.

Chi affronterebbe adesso il Napoli

Il Napoli, oltre a ottenere la qualificazione, dovrebbe anche cercare di migliorare un po’ la classifica, per non rischiare di affrontare poi ai playoff un avversario a cinque stelle. A due giornate dalla conclusione, i partenopei, relegati alla posizione numero 23, giocherebbero il playoff contro il Borussia Dortmund, che ha fallito la ghiotta occasione di entrare tra le magnifiche 8 facendosi rimontare due volte dal Bodo Glimt in casa, rimanendo così a quota 11 punti.
Un avversario che comunque sarebbe sempre meglio evitare, che in Champions League sa essere sempre temibile, come testimoniano la finale raggiunta due anni fa, poi persa con il Real Madrid, e l’impresa sfiorata l’anno scorso ai quarti con il Barcellona.