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Sarà quiete dopo e prima della tempesta? Il Napoli ci spera. Ha bisogno di tre punti vitali per non perdere fiducia: il ko contro l’Inter a San Siro, il primo della stagione, potrebbe aver aperto la strada dei dubbi per la squadra di Spalletti, che ha intenzione di zittirli tutti. E sin da subito.

Gli azzurri si trovano dunque ad affrontare una partita ben più decisiva, chiave, fondamentale di quanto potesse immaginare all’inizio di quest’anno solare: affronterà la Sampdoria, ancora in trasferta. E a Genova dovrà affrontare il primo test di maturità, la prima risalita dopo la caduta di fronte a un ostacolo.

No, non troverà una squadra arresa: Stankovic ha piazzato sul campo del Sassuolo la prima vittoria della sua era. In generale, la Samp ha dimostrato di aver cambiato passo, sin dalle amichevoli affrontate nella pausa Mondiale.

Ecco: dal punto di vista dei blucerchiati, quella contro il Napoli rappresenta una vera e propria chance di riscrivere la propria stagione. Non solo perché con una vittoria potrebbe nuovamente riavvicinarsi al gruppetto a solida distanza (Sassuolo a 16, Monza e Salernitana a 17; Doria a 9 punti): se dovessero arrivare punti contro la super capolista, a quel punto aumenterebbe in maniera considerevole la fiducia verso una super impresa.

Sampdoria-Napoli: le info utili

Quando si gioca?

Sampdoria-Napoli si giocherà domenica 8 gennaio 2023. Calcio d’inizio alle ore 18.

Dove vederla?

La partita sarà visibile come tutte le gare di campionato sull’app DAZN.

L’arbitro di Sampdoria-Napoli

Sarà l’arbitro Rosario Abisso di Palermo a dirigere Sampdoria-Napoli, 17esima giornata di Serie A. Assistenti: Bercigli-Cecconi. IV Uomo: Marinelli. VAR: Valeri-Longo.

Le probabili formazioni di Sampdoria-Napoli

Ancora parecchi assenti per mister Deki, che ha una panchina praticamente da riscrivere. Intanto, la squalifica di Amione sarà attutita dal ritorno di Djuricic (reduce da un turno di stop); out però Winks, De Luca, Conti, Quagliarella, Pussetto, Colley e c’è Sabiri da valutare, alle prese con problemi relativi anche alla guida tecnica. In difesa va verso la conferma Nuytinck, che con il Sassuolo ha debuttato con la nuova maglia.

In panchina Villar e Verre, i due registi. Montevago parte dalla panchina, dove ci sarà anche Contini, ex della partita. Al momento, confermato Bereszynski terzino, anche se in procinto di passare proprio in azzurro. Il capitano sarà ancora Audero.

Per il Napoli, l’unico indisponibile è il giovane Gaetano. Rrahmani dovrebbe partire dalla panchina (suo, l’errore decisivo contro l’Inter), al suo posto pronto Juan Jesus dal primo minuto. Meret ha smaltito la febbre e sarà ancora titolare, mentre Sirigu resta in bilico per questioni di mercato.

Raspadori e Simeone ancora fuori dall’undici titolare: Spalletti continua ad affidarsi a Politano, Osimhen e Kvaratskhelia. Olivera, tra i migliori a San Siro, in vantaggio su Mario Rui nel ruolo di terzino sinistro.

Sampdoria (3-4-1-2): Audero, Bereszynski, Nuytinck, Murru, Leris, Rincon, Vieira, Augello, Djuricic, Lammers, Gabbiadini.

Napoli (4-3-3): Meret, Di Lorenzo, Kim, Juan Jesus, Olivera, Anguissa, Lobotka, Zielinski, Politano, Osimhen, Kvaratskhelia.

I precedenti di Sampdoria-Napoli

Centoventotto precedenti tra Napoli e Sampdoria, con gli azzurri in vantaggio con 53 vittorie contro le 34 blucerchiate. La squadra oggi di Spalletti ha segnato 170 gol, per quella di Stankovic 149 gol nella storia degli incontri tra le due squadre. I campani arrivano da sette vittorie consecutive, striscia inaugurata nel febbraio del 2019 con un 3-0 all’allora San Paolo e proseguita fino al 9 gennaio di un anno fa, con l’1-0 del Maradona deciso da un gol di Petagna al 43′.

La Sampdoria non vince dal 2 settembre 2018 (3-0 al Ferraris, due gol di Defrel e chiosa dell’ex Quagliarella), tre punti che avevano chiuso un digiuno di vittorie blucerchiate durate ben 14 partite. Un’infinità. Come la ricerca dell’ultima vittoria doriana a Napoli: Serie A 1997-1998, aprile del ’98, Crasson e Laigle chiudono i conti per i liguri, nel mezzo un rigore parato da Ferron a Bellucci. Bellucci che è grande ex di entrambe le squadre, ma non il principale marcatore della sfida: con 9 gol c’è Roberto Mancini, tutti in maglia Samp; segue Luca Vialli a quota 8, poi Mertens, Maradona e Hamsik a 7 gol.

Il Napoli riesce spesso a tenere la porta inviolata con la Sampdoria: 3 gol subiti nelle ultime 7 partite, in 5 di queste è arrivato un clean sheet. Insomma: la storia dà manforte alla squadra di Spalletti, che vuole togliersi quanto prima la ruggine del nuovo anno.

Sampdoria e Napoli: statistiche a confronto

Oh, naturalmente per battere il Napoli servirà una prova difensiva di livello assoluto per Stankovic e i suoi. Ma anche dal punto di vista offensivo serviranno passi in avanti. Giganti. Otto gol soltanto, quelli segnati finora dalla Samp in 16 partite giocate in Serie A: un gol ogni due partite, praticamente dimezzata la possibilità di incidere e fare punti.

La Samp è a quota 46 tiri nello specchio con una percentuale di realizzazione difficile da commentare: appena il 6,9%. In difesa sono 28 le reti incassate, 2 soltanto le gare senza subire gol. Resta una squadra fatta di duelli: 851 è un bel numero, il 50% di questi è stato vinto.

Per quanto riguarda il Napoli, basta forse questo numero: ha segnato 30 gol in più del Doria nelle stesse partite. 37 reti totali, con 94 tiri nello specchio e una percentuale di realizzazione pari al 48% spaccato. Resta da registrare la fase difensiva: con il gol preso da Dzeko sono 13 totali le reti incassate, 6 le partite con un clean sheet per Meret, decisivo a suo modo anche a Milano. Il Napoli è inoltre la squadra con più passaggi riusciti in A finora: 7773 tocchi fatti, con l’86,8% di precisione.

Quale partita attendersi?

A fare la partita, naturalmente, ci aspettiamo la qualità palla al piede della capolista. Non è “una gara in più”, per Stankovic: ma parte nettamente sfavorito. Anche per la rabbia accumulata da Spalletti e i suoi dopo il ko di Milano, che potrebbe aver generato un po’ di malumore.

Accade sempre, in particolare dopo le prime volte: scottano più forte di altre. Il Napoli non vuole fare il callo e soprattutto vuole tenere a distanza di sicurezza Milan e Juventus. In particolare, i bianconeri sono attesi al Maradona solo pochi giorni dopo. Vincere a Genova vorrebbe dire arrivare a quel match con un vantaggio importante.

Per la Sampdoria, è una tappa a suo modo chiave: la vittoria di Reggio Emilia sul Sassuolo ha dato prova che il gruppo c’è, è solido. E attende anche rinforzi dal mercato, in particolare ora con l’innesto di Lammers e soprattutto la partenza di Caputo, rientrato a Empoli.

Dunque, la sterzata potrà essere determinata esclusivamente dalle motivazioni. Che sono forti. Ma più forti della migliore squadra del campionato? Staremo a vedere…