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Nel match valido per la 27esima giornata del campionato di Serie A, i giallorossi hanno battuto allo “U-Power Stadium” il Monza per 4 a 1. Dopo la vittoria sul Torino, infatti, i capitolini cercavano il successo per continuare a inseguire l’obiettivo quarto posto che vuol dire Champions League.

Cala, dunque, il poker la Roma di De Rossi e trova la terza vittoria consecutiva. I giallorossi, in attesa degli ottavi di Europa League contro il Brighton di De Zerbi, si portano a 47 punti al quinto posto, a -4 dal Bologna e sorpassano l’Atalanta. Il Monza invece è costretto ad arrendersi dopo le belle vittorie contro Milan (4 a 2 tra le mura amiche) e Salernitana (2 a 0 in trasferta). I brianzoli non perdevano da più di un mese ma con l’uno-due giallorosso alla fine del primo tempo e gli altri due gol nella ripresa perdono l’occasione di avvicinarsi alla Lazio sconfitta dal Milan. Da qui si evinceva quanto questa partita potesse essere difficile per la Roma.

La chiave tattica

Lukaku punto di riferimento e al centro del tridente con Dybala ed El Shaarawy. In difesa gioca Kristensen a destra e Angelino a sinistra nel 4-4-2. Palladino, invece, senza Izzo squalificato, sceglie Caldirola. A centrocampo c’è Bondo con Gagliardini, con Pessina alle spalle di Djuric. 

Il match in breve

La partita inizia e la Roma parte con il piede sull’acceleratore. Dopo un paio di occasioni, un goal annullato a Cristante e il palo di Djuric, gli sforzi della squadra di Daniele De Rossi portano i frutti sperati dato che al 38esimo passano in vantaggio grazie a Lorenzo Pellegrini che, dopo aver saltato Birindelli, infila la sfera nell’angolino. I capitolini cavalcano l’onda positiva e al 41esimo mettono a referto il gol del raddoppio con Lukaku, bravo a sfruttare l’assisti di Dybala e a girare la sfera in rete. Nel finale di primo tempo Di Gregorio tiene in partita i biancorossi compiendo un miracolo ancora sulla punta romanista.

Nella ripresa la partita si anima e al 50esimo occasione per Djuric che controlla un pallone messo al centro da Birindelli, ma il tiro finisce alto. Il Monza sembra aver ritrovato l’aggressività al ritorno dagli spogliatoi ma è Dybala al 63esimo a trovare la via del terzo goal direttamente da calcio di punizione che non perdona Di Gregorio. All’82esimo Paredes, su rigore, regala il poker alla Roma. Ma il Monza insiste ed è Carboni a dare la gioia del gol della bandiera alla sua squadra.

De Rossi ha portato luce nelle tenebre

Sei vittorie su sette partite, i numeri del neoallenatore giallorosso bastano a spiegare la magia che si è attivata dal suo arrivo sulla panchina della sua squadra del cuore. Vittorie pesantissime, che hanno portato al passaggio del turno in Europa League, e che hanno rilanciato la squadra in corsa Champions. Infatti, dopo la vittoria del Bologna in casa dell’Atalanta, i giallorossi si godono il quinto posto, a quattro lunghezze dai ragazzi di Thiago Motta. Ma non sono solo i risultati a far impazzire i tifosi dato che questa squadra gioca bene e diverte, come non si vedeva da tempo. Un gruppo tranquillo, consapevole delle proprie qualità.

Parla il mister

“Vinciamo ma siamo sempre quinti. Più vicini all’obiettivo Champions? Manca tanto. Abbiamo accorciato le distanze, in questo percorso io ho preso conoscenza dei giocatori e loro di me. In tutto questo siamo stati bravi a fare punti. Sapevamo che la nostra sarebbe stata una piccola rincorsa, siamo a metà strada. Anzi, prima di metà strada. Continuiamo a vincere ma siamo sempre quinti“. In queste parole c’è tutta la concentrazione e determinazione di De Rossi che sa benissimo qual è il suo obiettivo e che cerca, allo stesso tempo, di rimanere il più possibile con i piedi per terra per ricordare che la strada è lunga e bisogna continuare a pedalare. D’altronde a salire ci vuole tanto tempo ma a cadere è un attimo.

Una squadra rinata individualmente

Da capitan Pellegrini a Paulo Dybala, da Lukaku alle prestazioni più che positive di Svilar. Senza dimenticarci di Paredes. Sembra che il neoallenatore della Roma non stia sbagliando veramente nulla sia a livello tattico che nella gestione della squadra. Nessuno mai avrebbe scommesso su Pellegrini che sembra essere totalmente un altro giocatore rispetto alla gestione Mourinho. Paulo sta avendo più continuità, Paredes è più responsabilizzato e Lukaku gioca molto più per la squadra. Insomma, la squadra è la stessa ma l’animo è completamente diverso. La forza della Roma di oggi è tutta qui.

La Roma vince e convince anche a Monza. Ora c’è da ripatire perché la doppia sfida con il Brighton degli ottavi è alle porte (andata giovedì 7 marzo e ritorno una settimana dopo) e, soprattutto, domenica c’è la Fiorentina, un’altra avversaria diretta per un posto in Europa.