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Uno dei due posticipi della 26esima giornata di Serie A si è concluso con la vittoria della Roma sul Torino per 3 a 2. I giallorossi si aggrappano alle magie di Paulo Dybala guadagnando tre punti fondamentali in ottica Champions League. La partita per i giallorossi poteva nascondere insidie derivanti dalle fatiche di Europa con il Feyenoord, ma la tripletta della Joya regala il successo ai ragazzi di De Rossi che, con la quinta vittoria in sei giornate, permette ai capitolini di raggiungere quota 44 punti a -2 dall’Atalanta. La Roma, dunque, continua a inseguire il quarto posto, che vede attualmente il Bologna a 48 punti. Il Torino, invece, dopo aver perso in casa nel recupero di mercoledì con l’altra squadra della capitale, non riesce ad imporsi sul campo giallorosso, rimanendo a 36 punti. Non bastano per i granata la rete di Zapata e l’autogol di Huijsen nel finale, i ragazzi di Juric ancora una volta non raccolgono nulla nonostante l’ennesima prestazione di livello contro le big.

Il match

Buon approccio alla partita da parte degli ospiti pericolosi due volte in avvio prima con Ricci e poi con Zapata, in entrambe le occasioni provvidenziale Smalling, prima ad anticipare il centrocampista granata e poi a respingere la conclusione dell’attaccante colombiano. Dopo una grande chance per i padroni di casa con Kristensen, alla mezz’ora Ricci va vicino ancora al gol ma è al 42esimo che si sblocca la partita. La Roma lavora palla sulla trequarti, poi Cristante cerca Azmoun spalle alla porta con un passaggio verticale: alle sue spalle c’è Sazonov che lo colpisce in ritardo, appena dentro l’area. L’arbitro assegna il rigore e Dybala dagli 11 metri spiazza Milinkovic-Savic e fa 1 a 0. La gioia giallorossa dura solo due minuti perché i granata trovano l’immediato pareggio. Bellanova crossa dalla destra e trova Zapata a centro area. Colpo di testa all’altezza del dischetto incrociato sul palo lontano, 1 a 1 e palla al centro.

A inizio ripresa il Torino si rende subito pericoloso con Lazaro che trova un attento Svilar, poi però perde i riferimenti e sembra meno fluido nella manovra rispetto ai primi 45 minuti. Dall’altra parte, invece, la Roma sembra non riuscire a risalire fino a che, però, non si accende la luce di Dybala, che in 12 minuti porta a casa da solo la partita. Prima con una magia a giro da venti metri e poi con un diagonale successivo all’uno-due con Lukaku (entrato da poco). Quella di Paulo Dybala è la prima tripletta per un giocatore della Roma in Serie A dal novembre 2016 quando fu Mohamed Salah a siglarla all’Olimpico contro il Bologna

Una doppia mazzata che ucciderebbe chiunque, ma non il Toro. Che si rimette lì riuscendo a trovare il goal in extremis con Ricci, decisivo il tocco di Huijsen. L’ultimo brivido è una palla in profondità per Zapata, che non riesce a controllare in area di rigore. Finisce così, con la Roma a gioire e il Torino a rammaricarsi.

I numeri di Dybala

Siamo tornati ai tempi della Juve quando Dybala si metteva in testa di vincere le partite da solo, o quasi. Di un giocatore così è difficile farne a meno perché, quando le gare sono sporche, si mettono di traverso o si fatica a deciderle, ecco la mossa del campione che mette la polvere sotto il tappeto e fa splendere qualsiasi cosa tocca. Per capirne l’importanza, nelle ultime dieci stagioni Dybala è il giocatore che ha preso parte più volte ad almeno 15 reti, otto volte. Considerando i cinque campionati principali in Europa meglio di lui ha fatto solo Leo Messi con 9. Inoltre, ha eguagliato Mauro Icardi al quarto posto tra i migliori marcatori argentini in Serie A (121).

Dybala e la Champions sono correlati?

Dopo una prestazione del genere condita da una buona stagione fin qui, sono tante le voci intorno al futuro di Paulo Dybala, ma al momento la volontà del fuoriclasse argentino è quella di rimanere alla Roma. Il cambio di allenatore non ha modificato i piani del giocatore, anzi, già si sta creando un feeling speciale tra i due e lo dimostra anche l’abbraccio dopo il secondo goal della Joya. La sua voglia di restare è stata determinante per respingere gli interessi dall’estero nel mercato di gennaio: “In questo momento gioco nella Roma e mi immagino con la Roma” ha detto recentemente.

Sul contratto di Paulo Dybala con la Roma c’è una clausola rescissoria di 13 milioni di euro valida per l’estero che si attiverà nel mese di luglio, con il quale il giocatore sarebbe libero di lasciare la capitale. Per i club italiani la cifra della clausola sale a 20 milioni. I giallorossi, però, possono annullare questa clausola aumentando l’attuale ingaggio di 3,8 milioni di euro a 6 milioni. La scadenza fissata è per giugno 2025, con opzione per allungare il contratto di un altro anno.

La stagione è ancora molto lunga e non sappiamo se saranno i risultati a parlare alla fine di tutto o il cuore. Proprio quello che gli fu spezzato dalla Vecchia Signora e ricomposto, invece, dalla passione dei tifosi romanisti che amano e osannano il proprio beniamino.