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Impazza il toto-Messi.

La pulce, dopo esser approdato nella corte del Paris-Saint-German nel 2021, non sembra intenzionato a continuare la sua esperienza sotto la Tour Eiffel, nonostante la proposta di rinnovo ricevuta qualche mese fa.

Dopo due stagioni, dunque, sembra finire l’avventura del fuoriclasse argentino a Parigi, che andrà via in scadenza nell’estate 2023.

Addio PSG

In Francia, la Pulce ha vinto subito una Ligue 1 in un primo campionato non esaltante dal punto di vista personale, mentre in Europa, dove era stato preso soprattutto per fare la differenza nella massima competizione continentale, non è riuscito a trascinare i transalpini dopo le scottanti eliminazioni, subite entrambe agli ottavi di finale, dal Real Madrid prima e dal Bayer Monaco poi.

Nella stagione attuale Messi ha realizzato un totale di 20 goals in tutte le competizioni ed è riuscito a prendersi il palcoscenico coronando il sogno di alzare la coppa del mondo, da tempo bramata, in una finale spumeggiante (3-3) contro il compagno di squadra Kylian Mbappé e contro la Francia, la nazione che lo ha adottato negli ultimi due anni.

Se in Argentina, come anche a Barcellona, l’erede di Maradona è un idolo incontrastato, non si può dire altrettanto a Parigi, dove negli ultimi giorni sono arrivati i fischi e anche gli insulti da parte dei tifosi, dopo che lunedì 1° maggio Messi si è recato in Arabia Saudita per discutere di un accordo di sponsorship per il turismo saudita.

Il viaggio era stato programmato da tempo, ma la Pulce lo aveva rinviato due volte. Non è stato possibile rimandare una terza volta la visita in Arabia dato che, dopo la sonora sconfitta per 1-3 contro il Lorient, Galtier (mister del PSG) ha deciso a sorpresa di annullare il giorno di riposo (solitamente proprio il lunedì), rendendo impossibile per il giocatore prendere parte alla seduta di allenamento.

Questa sua partenza ha scatenato quindi l’ira del PSG, che in un primo momento ha messo fuori rosa il giocatore argentino per due settimane, per poi reintegrarlo permettendogli di riprendere gli allenamenti con la squadra l’8 maggio. Questo in seguito alle scuse del calciatore tramite un video messaggio sui social.

Dove giocherà Messi nella prossima stagione?

Con il contratto in scadenza a giugno, i favoriti nella corsa ad accaparrarsi le prestazioni del fuoriclasse sembrano proprio essere i sauditi dell’Al-Hilal, che hanno offerto alla stella argentina un contratto a dir poco generoso: 400 milioni netti a stagione. In questi giorni si parla anche di un incontro tra Jorge Messi, padre di Leo, e Jorge Mas, proprietario (insieme all’ex-calciatore David Beckham) dell’Inter Miami, che già nei mesi scorsi aveva provato a trattare con il giocatore, cercando di fargli chiudere un preaccordo che però non è mai stato firmato.

E poi c’è l’ipotesi più romantica: un ritorno al Barcellona. Il giocatore mantiene sempre uno spiraglio aperto nei confronti del club che gli ha dato tanto sia dal punto di vista calcistico che umano, ma al momento ad ostacolare l’operazione ci sarebbe una motivazione puramente economica, dato che dal punto di vista tecnico non esistono riserve, a partire da Xavi, ben lieto di allenare il suo ex compagno di squadra.

Fuori dal ritorno all’ovile blaugrana, ogni altra soluzione europea è da escludere. Niente idee fantasiose, come il Newcastle ne tantomeno altri rumors tra il serio e il faceto usciti nelle ultime settimane che lo accostavano a squadre italiane: non vedremo Messi in serie A, ne con il Napoli ne con l’Inter.

Quindi, cosa aspettarsi sul futuro di uno dei calciatori più forti di sempre?

Nel calcio odierno è impossibile prevedere un trasferimento del genere a meno che si abbiano notizie certe a riguardo, perché si tratta di uno dei giocatori più forti e vincenti della storia del calcio e, all’età di 35 anni (36, il 24 giugno), dopo aver vinto tutto, bisognerà capire quali siano le sue ambizioni.

Di certo, la corsa è aperta, e sul futuro non esistono ancora ufficialità di sorta: oltre all’ipotesi araba, bisognerà tenere in stretta considerazione anche la candidatura dell’Inter Miami, società di Major League Soccer, che sta diventando un campionato più competitivo rispetto agli anni passati. Infine, se è vero quello che dice Venditti, che “certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”, qualsiasi tifoso blaugrana e del calcio rimarrà con la speranza nel cuore di un possibile ritorno, fino alla fine.