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Milano e Bologna si avvicinano a passi lunghi verso l’ennesima finale scudetto. Entrambe le serie che le vedono protagoniste sono sul 2-0, con il trasferimento per le gare 3 a Venezia e Brescia e le ultime chances per le avversarie di cambiare il corso degli eventi.

Umana Reyer Venezia – Segafredo Virtus Bologna

Mercoledì 29 alle 20.45 il Taliercio diventerà casa per gara 3, con la Reyer che cercherà di allungare la serie il più possibile, dopo aver giocato due signore partite, vedendosi superare in entrambe al fotofinish. E’ servito un supplementare in gara 1 e 2 tiri liberi di Cordinier nel finale in gara 2 per consentire a Bologna di portarsi a un solo successo dalla finale playoff. Ma quanta fatica!

La Virtus ha dimostrato di essere superiore, ma anche di essere stanca. Dopo primi tempi di assoluto dominio, con bel gioco e percentuali alte al tiro da fuori, le V Nere hanno giocato le prime 2 gare allo stesso modo, facendosi rimontare nella ripresa e arrivando solo nel finale a condurre in porto i match.

L’occasione è quindi ghiotta per Venezia, che dovrà cercare di non andare così sotto a inizio gara per potersi giocare il tutto per tutto in una partita punto a punto, sapendo di avere in Rayjon Tucker un trascinatore, capace di prendersi le responsabilità nei momenti difficili e al contempo di commettere errori in situazione calde del match; come spesso si confà a giocatori che hanno il peso della squadra sulle proprie spalle. Insieme a lui in grande crescita Jordan Parks – il migliore dei suoi in gara 2 – e Aamir Simms, che in entrambe le gare contro la Virtus è stato un fattore in area, sia attaccando il ferro che partendoci vicino.

Per gli orogranata è l’ultima occasione di proseguire nella corsa alla finale, che comunque è sempre più vicina a riproporre il solito tema: Bologna-Milano!

Germani Brescia – EA7 Emporio Armani Milano

Si gioca giovedì 30 maggio alle 20.45 al PalaLeonessa A2A il terzo capitolo della saga che vede protagoniste Germani ed EA7 Emporio Armani. A differenza di quanto accaduto nell’altra semifinale, qui non c’è quasi mai stata storia, soprattutto in gara 2. L’Olimpia ha preso il largo sin da subito, andando anche a +22; poi il rientro della Germani ha portato la squadra di Magro fino al -3 di inizio terzo quarto, ma è stato un fuoco fatuo perché immediatamente la formazione meneghina ha piazzato un parziale di 6-0 che le ha permesso di rimettere le cose a posto, andando a chiudere con autorità nel finale.

L’Olimpia ha finalmente ritrovato Mirotic, MVP di gara 2 dopo una prima uscita assolutamente rivedibile. Il montenegrino naturalizzato spagnolo ha preso per mano la squadra, con triple e canestri in area, che hanno aperto la difesa bresciana lasciandola spesso priva di copertura del ferro. Questo sistema di gioco ha permesso, e permette, agli esterni di trovare spazi per penetrazioni e scarichi. Quando poi la percentuale dall’arco è del 42.4%, come in gara 2, si fa tutto più facile e c’è gloria per tutti. Voigtmann (2/4 da 3), Shields (2/5), Hall (3/6), Napier (1/3), Melli (1/2), Tonut (1/3): tutti giovano del gran movimento di palla prodotto dall’attacco biancorosso, che sembra aver preso corpo nel momento più caldo della stagione.

Dall’altra parte Brescia non vuole essere la vittima sacrificale, ma a livello di risultati ci stiamo andando poco lontani. Della Valle, Massinburg e Petrucelli stanno apparendo un po’ soli nel controbattere le bocche di fuoco milanesi, con Bilan che non ha mai fatto tanta fatica quanta in queste prime partite di semifinale. In gara 2, oltre a lui, sono mancati Gabriel, Christon, Burnell (ancora), Akele mentre Cournooh è sparito dalla rotazione. Al PalaLeonessa servirà una prova di carattere per allungare la serie e fare un altro incasso casalingo, ma sembrano esserci poche speranze per una Germani che sogna di superare il turno.