Vai al contenuto

Il Bayern Monaco si presenta al via della prima edizione “allargata” del Mondiale per Club FIFA con il chiaro obiettivo di vincere. Il club bavarese ha chiuso la stagione 2024-2025 con la conquista dell’ennesima Bundesliga – la prima sotto la guida di Vincent Kompany – ma anche con il rammarico di una prematura uscita dalla Champions League.

Proprio quel ko nei quarti di finale contro l’Inter, avvenuto in un doppio confronto dove ai tedeschi è mancata lucidità nei momenti chiave, ha lasciato un segno. Un segno che Kompany e il gruppo vogliono trasformare in energia positiva, già a partire da questa estate negli Stati Uniti, dove il Bayern scenderà in campo con una rosa competitiva, rinforzata nei punti deboli e mossa da una rinnovata fame di successi internazionali.

Il percorso al Mondiale per Club

Sorteggiati nel Gruppo C, i tedeschi affronteranno tre avversari molto diversi tra loro ma uniti dalla motivazione di fermare una delle favorite per il titolo. L’Auckland City rappresenta la solidità neozelandese e un’organizzazione che ha dominato l’Oceania per oltre un decennio, mentre il Benfica arriva con giovani talenti e un’identità tattica precisa. Infine, il Boca Juniors porta il peso della tradizione sudamericana e un seguito mediatico senza pari. Per il Bayern, ogni partita sarà una finale anticipata: è un torneo dove i margini di errore sono minimi.

L’arrivo di Jonathan Tah

Per affrontare al meglio la competizione, il Bayern ha piazzato due colpi mirati. Il primo è stato Jonathan Tah, arrivato a parametro zero dal Bayer Leverkusen ma ufficialmente tesserato prima del torneo grazie a una fee da 800.000 euro riconosciuta al club campione di Germania. Un investimento minimo per un giocatore che negli ultimi anni ha elevato costantemente il proprio livello fino a diventare uno dei leader della squadra di Xabi Alonso, che l’avrebbe voluto pure al Real Madrid.

Niente da fare: Tah ha firmato un contratto fino al 2029 e si candida fin da subito a essere uno dei perni della difesa di Kompany, soprattutto in assenza di Eric Dier, non incluso nella lista per il torneo. L’ex Leverkusen darà fisicità, esperienza internazionale e un profilo ideale per un gioco che richiede costruzione dal basso e aggressività in fase di recupero. Le sue caratteristiche si sposano perfettamente con il sistema a blocco alto di Kompany, che vuole difensori centrali in grado di guidare la linea e impostare.

Tom Bischof: la linea verde

Il secondo innesto è quello di Tom Bischof, 20 anni, prelevato dall’Hoffenheim con una mini-fee da 300.000 euro per consentirgli di unirsi subito al gruppo. Considerato uno dei migliori giovani centrocampisti tedeschi della sua generazione, Bischof è un giocatore potenzialmente davvero forte: visione di gioco, capacità di palleggio, ma soprattutto maturità tattica.

Kompany ha già dimostrato in stagione di non aver paura a lanciare i giovani e il Mondiale per Club potrebbe offrire all’ex Hoffenheim minuti preziosi e una prima vera vetrina internazionale. Per questo il Bayern sta investendo sul futuro ma senza perdere di vista l’immediato, consapevole che ogni grande ciclo inizia con l’integrazione di talento giovane in un contesto di alto livello.

Kane e Musiala: si riparte da loro

Se la difesa si è rinforzata, l’attacco resta il punto di forza assoluto. Harry Kane ha chiuso la sua seconda stagione in Germania con 38 reti complessive tra tutte le competizioni. L’inglese ha trovato una dimensione ideale a Monaco, dove è diventato il terminale perfetto per una squadra costruita per attaccare in massa. La sua fame di trofei, dopo anni di delusioni con il Tottenham, non si è placata con il titolo nazionale. L’ex capitano degli Spurs ha già nel mirino la Champions League 2025-2026, ma intanto vuole lasciare il segno anche in questa competizione globale.

A supportarlo tornerà finalmente Jamal Musiala, il talento più cristallino del calcio tedesco. Il classe 2003 ha superato l’infortunio al bicipite femorale che lo aveva tenuto fuori nel momento più caldo della scorsa stagione. La sua assenza si era fatta sentire, soprattutto nella doppia sfida contro l’Inter. Ora, però, è di nuovo a disposizione e pronto a incantare. Kompany punta su di lui per dare imprevedibilità e fantasia al reparto offensivo.