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Dopo l’1-1 dell’andata, risultato finale di un match dai due volti in cui la Juve ha mostrato di poter disporre con facilità di questo Nantes, salvo poi concedere campo e iniziativa ai francesi, la squadra di Allegri è chiamata a una nuova impresa.

Nantes-Juventus è “una finale”, secondo la definizione del tecnico bianconero. Un tentativo già visto di serrare le fila e chiedere il massimo ai suoi, che però nel recente passato non ha funzionato granché. Nelle situazioni da dentro-o-fuori, la Juve ha più volte palesato enormi problemi di gestione anche mentale della partita. Problemi che forse nessuno immaginava possibili per una squadra e una società fino a qualche tempo fa granitiche, ma che Allegri è chiamato ad affrontare e risolvere. In caso contrario, una separazione a giugno diventerebbe quasi inevitabile.

Nantes-Juventus: tutte le info utili

Quando e dove si gioca

Il match di ritorno fra Nantes e Juventus si giocherà alle 18:45 di giovedì 23 febbraio, presso lo stadio De La Beaujoire di Nantes.

Dove vederla in TV e streaming

Nantes-Juventus sarà visibile in diretta e in chiaro su Tv8, ma anche per gli abbonati di DAZN e Sky. Per DAZN occorre avere una smart tv compatibile, in alternativa ci si può collegare tramite console di gioco (Xbox,  PlayStation), o dispositivi quali Amazon Fire TV Stick, Google Chromecast o TIMVISION Box. Per quanto riguarda Sky, invece, gli abbonati potranno assistere al match su Sky Sport Uno (canale 201 del satellite) e Sky Sport (canale 253).

Disponibile la fruizione tramite streaming, possibile sui vari device sempre per abbonati DAZN (tramite app omonima) e Sky (app SkyGo e NOW tv).

L’arbitro della partita

Sestetto spagnolo con José María Sánchez come arbitro, coadiuvato dagli assistenti Raúl Cabañero e Iñigo Prieto e da Pablo González Fuertes come quarto ufficiale. Al VAR ci saranno Juan Martínez Munuera e Ignacio Iglesias Villanueva (assistant)

Le probabili formazioni di Nantes-Juventus

Qui Nantes

Kombouarè dovrebbe non potere ancora contare sul povero Ignatius Ganago, ancora scosso per la scomparsa della figlia di 5 anni. La formazione dovrebbe essere identica a quella scesa in campo a Torino, magari meno abbottonata come atteggiamento ma sempre con un 5-4-1 come modulo di riferimento.

Dovrebbe essere confermato anche il camerunense Castelletto, che giovedì scorso ha seriamente rischiato l’espulsione e che in generale ha sofferto molto in difesa contro Vlahovic e compagni.

  • Nantes (5-4-1): Lafont; Centonze, Castelletto, Girotto, Zeze, Traore; Blas, Chirivella, Sissoko, Simon; Guessand. All.: A. Kombouarè

Qui Juventus

Tridente sì o tridente no? La domanda è gettonatissima tra i sostenitori bianconeri, soprattutto fra quelli che non sono propriamente fans dell’attuale allenatore. La sensazione è che Allegri non voglia sbilanciarsi fin dal primo minuto, anche e soprattutto per il dubbio relativo alle condizioni di Chiesa. Al momento è maggioritaria l’ipotesi di un 3-5-2 con Desciglio a destra.

L’escluso dovrebbe essere Paredes, ancora una volta opaco e che trascina verso la mediocrità anche i compagni di reparto, a partire da Fagioli che invece ha un’intesa apprezzabile con Locatelli. Anche l’ex Sassuolo è stato deludente nel match di coppa, ma in generale le sue prestazioni sono in crescita.

Vlahovic ha segnato un gran bel gol, guarda caso confezionato in cooperazione con Chiesa e Di Maria, ma per il resto della partita è stato servito poco e male. Un elemento chiave potrebbe essere Kostic, in crescita di condizione.

  • Juventus (3-5-2): Szczesny; Danilo, Bremer, Alex Sandro; Desciglio, Fagioli, Locatelli, Rabiot, Kostic; Di Maria, Vlahovic. All.: M. Allegri

Precedenti, statistiche e curiosità

Con il match di andata sono diventati 3, i precedenti ufficiali nelle competizioni europee, tra Juventus e Nantes. Al doppio confronto in semifinale di Champions 1996 (2-0 Juve e Torino, sconfitta 3-2 a Nantes) si è aggiunto l’1-1 di giovedì scorso.

La Juventus spera di invertire la rotta europea, che l’ha vista vincere soltanto una delle ultime 9 partite giocate in competizioni europee, Non solo, perché l’eventuale eliminazione contro il Nantes sarebbe la quinta consecutiva in una fase a eliminazione diretta, cifra che rappresenta già nettamente un record negativo per il club.

Il Nantes punta a superare il primo turno a eliminazione diretta in una competizione europea addirittura dal 2000/2001. A conforto di questa possibilità c’è la striscia aperta di 3 partite senza sconfitte. La squadra francese ha tuttavia subito gol in tutte le ultime 10 partite casalinghe in competizioni europee. A tal proposito, Dusan Vlahovic punta a ritrovare il gol in trasferta in Europa, che gli manca da tre partite.

Dall’altra parte Ludovic Blas, autore dell’1-1 nel match di andata, è riuscito a segnare con l’unico tiro in porta subito dai bianconeri.

Le possibili chiavi della partita

Il match di andata, ma anche la trasferta di Spezia di qualche giorno dopo, confermano uno stato di forma piuttosto incostante dei bianconeri. Contro il Nantes, quando hanno tenuto il pallino del gioco con un ritmo abbastanza sostenuto e una circolazione di palla veloce, hanno quasi sempre messo in grossa difficoltà gli avversari. Al contrario, ogni volta che è arretrata, ha in qualche modo incoraggiato gli avversari a prendere possesso di una partita in cui comunque sono rimasti minoritari in tutte le voci statistiche relative al controllo della palla e dell’occupazione del campo.

La presenza in campo di Locatelli dal primo minuto, presumibilmente in luogo di Paredes, dovrebbe favorire inserimenti e una maggior velocità nella distribuzione della palla vista la buona intesa con Fagioli, a sua volta poco brillante nel match di andata.

Qualora Chiesa non dovesse farcela perlomeno per partire da titolare, per la squadra di Kumbouarè potrebbe diventare relativamente semplice neutralizzare i pericoli aumentando l’attenzione su Di Maria.

Il problema ulteriore della Juventus, soprattutto se la partita dovesse faticare a sbloccarsi o – peggio – mettersi male, si è la “personalità”. Un termine improprio da usare per una squadra, certo, e ancor di più se si pensa all’esperienza che possono vantare diversi elementi della rosa. Eppure, smarrite le certezze del ciclo vincente, nei match delle competizioni europee questa Juve ha una mostrato una fragilità impensabile anche alle prime difficoltà incontrate. Questi “buchi” favoriscono poi il compito ad avversari sulla carta nettamente inferiori, come erano Benfica, Lione, Porto e Ajax negli ultimi anni di Champions League e come è ancora di più anche questo Nantes. Uscire dall’angolo in cui spesso riesce a costringersi da sola è l’imperativo categorico per una Juve che vuole ricostruirsi un futuro.