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Una finale di consolazione che però forse fa male a entrambe le squadre, che ci hanno creduto fino in fondo nella possibilità di giocarsi davvero questa Coppa del Mondo (il Marocco in particolare).

Resta la consapevolezza di aver fatto comunque un mondiale strepitoso e ora la possibilità di giocarsi un terzo posto più che onorevole.

Marocco vs Croazia: le info Utili

Quando e dove si gioca

Appuntamento con la “finalina” per il terzo posto tra Croazia e Marocco, fissato per le ore 16:00 di Sabato 17 Dicembre 2022, allo stadio Khalifa International di Doha.

Dove vederla

La partita sarà trasmessa in diretta su RAI1 (anche nel canale in 4k) oltre che in streaming sulle pagine di RaiPlay.

Probabili Formazioni

Dopo un mondiale così faticoso, soprattutto per due squadre come queste che hanno corso come pazzi e con estremo agonismo, probabile che qualcuno possa finalmente tirare il fiato.

Certo rimane una finale di Coppa del Mondo e come tale nessuno vuole mancare all’appuntamento. Per la Croazia il primo a potersi accomodare in panchina sembra essere Brozovic, uscito con qualche problema muscolare nell’ultimo match e pronto a evitare complicazioni (con l’Inter che osserva da lontano).

Dilemma anche per la punta centrale, il vero nervo scoperto dei croati, con Livaja o Kramaric a giocarsi un posto. A fianco anche sulla destra c’è possibilità di vedere Vlasic (più di Pasalic), mentre difficile rinunciare a Perisic dall’altra parte.

Centrocampo in cui appunto dicevamo sarà Sucic a prendere il posto dell’interista, anche qua con Kovacic e Modric difficili da mettere a sedere, pur dopo aver speso tanto fin qua (ma come chiedere al pallone d’Oro di rinunciare alla sua ultima partita del mondiale?).

Dubbi anche nella solida difesa, dove Gvardiol potrebbe trovare un turno di riposo così come Sosa sulla sinistra, con Sutalo e Barisic pronti a prendere il loro posto.

  • Croazia (4-3-2-1): Livakovic; Juranovic, Lovren, Sutalo, Barisic; Modric, Sucic, Kovacic; Vlasic, Perisic; Kramaric.

Il Marocco vuole assolutamente questo terzo posto, motivo per cui non è così scontato che Regragui faccia poi tanti cambi rispetto alla squadra scesa in campo contro la Francia.

Di certo questa volta non rischierà Saiss al centro della difesa e non proverà il fallimentare esperimento della difesa a tre. El Yamiq e Dari saranno i due centrali, con probabilmente la conferma di Hakimi a destra e forse pure di Mazraoui a sinistra.

Per il resto dovrebbero essere tutti confermatissimi, a partire da Amrabat in regia e la sorpresa Ounahi ormai imprescindibile. Straordinari anche per Ziyech, uomo simbolo di questa squadra, così come di En Nesyri in attacco, visto che questa volta si dovrà provare a concretizzare di più.

  • Marocco (4-3-3): Bounou; Hakimi, El Yamiq, Dari, Mazraoui; Ounahi, S. Amrabat, Amallah; Ziyech, En-Nesyri, Boufal.

I precedenti

Le due squadre si sono già affrontate in questo stesso torneo nella fase a gironi, chiudendo con uno zero a zero che allora sembrava sorprendente ma che in effetti, ha rispecchiato poi le potenzialità di entrambe le formazioni in questo mondiale.

Una partita molto combattuta con solo quattro tiri in porta (due per parte), con la Croazia impegnata nella sua fitta rete di passaggi e il Marocco ad agire di rimessa. Ma ora si gioca per il terzo posto ed è probabile che le dinamiche siano profondamente diverse.

Prima di allora in verità ci fu un’altra sfida tra le due nazionali, in una amichevole nel torneo di Casablanca nel 1996, anche quella finita poi in parità ma in maniera molto più accesa: 2-2 al termine dei novanta minuti con tanto di tre espulsioni. La Croazia poi vinse ai rigori, ma è solo un pro forma.

Le Statistiche

Delle quattro finaliste il Marocco è la squadra con il possesso palla più basso (36,5%), mentre la Croazia è al 55,1% (solo l’Argentina ha fatto meglio con il 57,8%).

I croati hanno anche tirato di più con una media di 11,2 conclusioni a partita (3,8 nello specchio) contro le 8,7 del Marocco (2,7 in porta). Questo però si traduce in un solo gol di differenza all’attivo, sei contro cinque.

Discorso ancora più ampio per quanto riguarda il numero dei passaggi, con la Croazia che con i suoi 556,5 a partita arriva decisamente più in alto rispetto ai 353,7 del Marocco.

In grande evidenza per entrambe sono ovviamente le difese, con il portiere croato Livakovic che è anche quello con il maggior numero di parate (23) in assoluto nel mondiale.

Mentre come sappiamo il Marocco ha subito i suoi primi due gol avversari del torneo (il primo era un autorete) proprio nel match contro la Francia in semifinale (dopo aver ottenuto ben 4 clean sheet su cinque partite).

Analisi della partita

Non c’è dubbio che ci sia un grande rammarico da parte di entrambe per l’eliminazione nelle semifinali. Una delusione che al momento rende difficile valutare al meglio una prestazione comunque incredibile in questa Coppa del Mondo.

Il Marocco in particolare ha impressionato per solidità difensiva e organizzazione, tanto da mettere più di un brivido ai francesi in una partita combattuta fino alla fine (e non senza recriminazioni, dal rigore negato alle occasioni fallite).

Dall’altra parte c’è quella che è probabilmente una delle migliori linee di centrocampo del mondo, oltre a un reparto difensivo che ha mostrato grandi eccellenze (Gvuardiol e Lovren su tutti), ma è indubbio che si sia visto come non mai la mancanza di un vero finalizzatore in attacco.

Purtroppo nel momento topico delle due semifinali, alcune disattenzioni arrivate proprio nei loro migliori reparti, sono costate la qualificazione storica alla finalissima, e probabilmente in questa sfida di consolazione, a vincere sarà proprio chi riuscirà a ritrovare quel mordente e quelle motivazioni che hanno fatto di Marocco e Croazia, le due migliori rivelazioni di questa Coppa del Mondo.