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La cavalcata del Nizza di Farioli in vetta alla Ligue 1 si interrompe dopo la 12ª giornata, con un Paris Saint-Germain che scavalca i nizzardi in vetta alla classifica grazie ad un incontenibile Mbappé.

Sconfitta per il Marsiglia di Gattuso sul campo del Lens, ma per i colori italiani c’è di positivo la prima vittoria di Fabio Grosso sulla panchina del Lione, capace di espugnare il campo del Rennes e riaprire così i discorsi sulla salvezza.

Lione: Grosso vede la luce

Da quando Fabio Grosso ha preso il posto di Laurent Blanc (esonerato dopo l’1-4 interno subito dal PSG) sulla panchina del Lione le cose non sono andate benissimo. Dopo il pareggio ottenuto con il Le Havre dall’allenatore ad interim Jean-François Vulliez, la squadra lionese ha collezionato 3 sconfitte e 2 pareggi con l’ex campione del mondo azzurro alla guida.

Domenica, finalmente, la prima vittoria, e peraltro una vittoria importantissima sul campo del Rennes che, per quanto lasci il Lione all’ultimo posto con 7 punti, riporta la squadra a contatto con le altre pretendenti alla salvezza, distanti 5 punti (ma nei confronti di molte di esse il Lione ha una partita da recuperare).

Per ottenere i 3 punti, Grosso ha operato scelte decisamente coraggiose e radicali: fuori dalla formazione nomi di primo piano come Lacazette, Kadewere  e Maitland-Nyles per dare spazio a gente evidentemente più vogliosa e carica. Nell tabellino finale di Rennes-Lione infatti è entrato il nome del giovane difensore irlandese Jake O’Brien, acquistato quest’estate per 1 milioni di euro dalle giovanili del Crystal Palace dopo un anno in prestito in Belgio, al Molenbeek nell’ottica di essere un semplice rincalzo dietro la coppia di nazionali croati Caleta-Car e Lovren e l’ivoriano Diomandé.

Ora il Lione deve recuperare il match rinviato contro il Marsiglia (il 6 dicembre) e attende il risultato di Montpellier-Clermont, che contrariamente alle previsioni sarà rigiocata da capo invece che essere data vinta a tavolino dal Clermont.

Farioli lascia la vetta a Mbappé, ma si gode ancora l’imbattibilità

Nell’anticipo di venerdì il Nizza di Farioli non è riuscito ad andare oltre lo 0-0 sul campo del Montpellier, lasciando così campo libero al PSG per prendersi la vetta della classifica dopo che una tripletta di Klylian Mbappé è valsa i tre punti sul campo del Reims.

Il Nizza comunque si gode ancora lo status di imbattuta in campionato e la miglior difesa d’Europa (sempre e solo 4 gol subiti, mentre la Juventus è salita a 7 e il Bologna addirittura a 10, lasciando l’Inter a quota 8). I nizzardi non prendono gol dalla vittoria 2-3 del Parco dei Principi proprio contro il PSG, risalente al 15 settembre.

Considerato che il PSG deve fare fronte anche agli impegni di Champions League mentre il Nizza si può concentrare esclusivamente sul campionato non partecipando alle coppe europee, questo piccolo passo falso della squadra rossonera non è certo fonte di preoccupazione per Francesco Farioli, che conserva ancora 2 punti di vantaggio sul Monaco (che ha impattato 0-0 sul campo del Le Havre) e che può quindi comunque continuare a guardare con fiducia ad un’insperata qualificazione alla prossima Champions League e sognare ancora in un’eventuale sgambetto al PSG, se se ne presentasse l’occasione.

Gattuso perde terreno nella corsa all’Europa

Mentre Brest-Strasburgo è stata rinviata a causa della tempesta Ciaran che si è abbattuta in Bretagna, il Marsiglia di Gattuso ha perso 1-0 sul campo del Lens, che l’ha così distanziato di tre punti installandosi al 6° posto, l’ultimo attualmente disponibile per l’Europa (anche se in base ai risultati della Coppa di Francia potrebbe essere la 7ª in classifica a qualificarsi per la Conference League).

Ora davanti alla squadra di Gattuso, ferma al 10° posto a quota 13 alla pari del Metz ma con il match contro il Lione da recuperare, troviamo il Nantes a 14 punti e Le Havre e Brest (che appunto hanno anche loro una partita in meno ora) a 15. L’ex centrocampista del Milan non ha più molto margine di errore se per risollevare le sorti di un Marsiglia che in realtà dal suo arrivo in panchina ha peggiorato il rendimento in Ligue 1 (solo 1 vittoria con il Le Havre, 1 pareggio con il Lille e sconfitte contro Lens, Nizza e Monaco), pur ottenendo ottimi risultati in Europa League.