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Le prime dodici giornate di Premier League hanno già regalato alcune sorprese ed altrettanti cambi di fronte. Fino alla partita contro il Chelsea, il Tottenham di Postecoglou pareva un fortino difficilmente penetrabile, caratterizzato da bel gioco e risultati utili. I Blues, dal canto loro, dopo il poker rifiato agli Spurs paiono aver riacquistato fiducia nei loro mezzi tant’è che sono riusciti a fermare i campioni sul pari. A vedere in modo alquanto sensibile la luce in fondo al tunnel sembra essere il Manchester United. Ten Hag non si può permettere un’altra stagione mediocre e pur non mettendo in campo un calcio frizzante, sono due le sfide consecutive nelle quali riescono a trionfare.

Doppio poker per il Chelsea

Quattro gol contro il Tottenham hanno segnato il primo passo per una ripresa. Pochettino ha a disposizione una rosa talmente completa ed intercambiabile da poter far invidia a gran parte delle compagini dei massimi campionati europei. Tuttavia, il Chelsea non sembrava rendersi conto del potenziale di cui dispongono e ciò ha condizionato lo scorso e l’inizio di quest’anno.

Ciò è riscontrabile specie valutando con attenzione gli avversari del Chelsea nel corso della 12a giornata: il Manchester City. La preparazione stessa della partita è parsa più accurata e con essa l’atteggiamento in campo dei giocatori. Il veterano Thiago Silva ha cercato di ergersi a guida e a tenere alta l’asticella dell’attenzione. Ciò a portato i Blues ad essere leggermente scoperti in alcune occasioni, specie in talune circostante, ma il cambio di marcia pare evidente.

Pochi gol e difesa solida: questa la via d’uscita del Manchester United

Dopo la sonora batosta subita nel derby, il Manchester United sembra aver ritrovato la via del successo. Nulla di spettacolare né tanto esaltante, eppure il mantra “minima spesa, massima resa” pare stia funzionando. Due 1-0 consecutivi i Red Devils stanno lentamente risalendo la china, coadiuvati anche dalla sconfitta del Newcastle, che li riporta a ridosso della zona Europa.

Da qui a dire che tutti i problemi del Manchester United sono svaniti, ce ne passa. Le prestazioni messe in campo non possono essere definite convincenti ed una prova di forza con le prime della classe non si è ancora vista. Altro mercato roboante, altro anno in sordina per ten Hag. I Red Devils paiono avere la stessa inflessione del Chelsea. Acquisti faraonici ma risultati piuttosto scarsi.

Lo United, a onor del vero, ha dovuto anche confrontarsi con vicissitudini che con le vicende del campo hanno poco a che fare. Tuttavia, pure questo aspetto può aver inciso sui risultati ottenuti. Compito ora di ten Hag, tecnico al quale la società ha deciso di affidare una gestione di lungo corso, proseguire sulla retta via.

Brusca frenata per il tornado Postecoglou

Il Tottenham proviene da una stagione deludente e da una sessione di calciomercato estivo che lo ha privato di uno dei suoi simboli: Harry Kane. L’inglese sta ammaliando la Bundesliga con le sue prodezze ma ora i Blues paiono risentire della sua esperienza. Partenza con il botto per Postecoglou, talmente positiva da regalargli il primato in classifica.

Sembrava una favola moderna con contorni ben definiti. A far tornare il Tottenham con i piedi per terra sono stati il Chelsea prima ed il Wolverhampton poi. Nel corso del derby, a causa della doppia espulsione di Romero ed Udogie, gli Spurs si sono disgregati e con essa la mentalità vincente che li aveva sin qui caratterizzati.

Hanno perso la vetta e le certezze. Ora al vertice si erge nuovamente il Manchester City che nonostante il mini passo falso contro il Chelsea mostra di essere ancora l’avversario da battere. Il derby ha evidentemente minato parte delle certezze messe in piedi dall’allenatore ed essere rimontati nei minuti di recupero dopo due interi tempi regolamentari in vantaggio non aiuta di certo. Al ritorno dalla pausa Nazionali gli Spurs dovranno affrontare l’Aston Villa, discreto banco di prova per testare la tenuta mentale e fisica della squadra.

Interessante notare il parallelismo, al limite del dissacrante con quanto accaduto in NBA. I Wolves battono gli Spurs nel calcio e nel basket nell’arco di 12 ore. Lo sport è anche questo. Soprannomi che si ripetono e la storia che viene riscritta, in un mix affascinante e non pronosticabile di eventi.

What about the others?

Liverpool ed Arsenal sono seconde a pari merito. Ciò indica un chiaro ritorno sulla scena di Jurgen Klopp e Gunners che vogliono incrementare il già ottimo risultato in campionato dello scorso anno. Le stesse, assieme al Tottenham se dovesse ritrovare la via dei tre punti, possono essere gli antagonisti del Manchester City che appare meno inarrivabile rispetto alla passata stagione.

Il Brighton di De Zerbi è invece meno costante. Ciò è probabilmente dovuto agli innumerevoli infortuni ed ai molteplici impegni settimanali. Tuttavia, solo 20 punti in 12 giornate e tre pareggi nelle ultime tre sfide nel torneo denotano un certo affaticamento da parte della compagine allenata dal tecnico italiano.

Lo stesso vale per il Newcastle. Due sconfitte consecutive – una in Champions League ed una in campionato – ed una vittoria, quella contro l’Arsenal che ha causato più polemiche che altro. Poco per aspirare a migliorare la performance della passata stagione. Anche qui, le questioni extra campo non hanno aiutato i Magpies a ritagliarsi un ruolo di rilievo in Premier League.