Vai al contenuto

Comunque la si pensi su Massimiliano Allegri e sul suo modo di allenare, preparare una semifinale europea nelle condizioni in cui si trova la Juve è impresa improba. Non si fa in tempo a metabolizzare un buon risultato ottenuto (lo 0-2 di Bergamo) che subito tornano discorsi su sentenze, motivazioni, penalizzazioni tolte ma che potrebbero ritornare. I calciatori, d’altra parte, è normale che pensino al futuro. E il futuro della Juve, soprattutto europeo, è oggi un’incognita gigantesca e lo sarebbe comunque anche vincendo l’Europa League.

In questo clima, a Torino arriva il Siviglia, squadra da record nella competizione ma che a sua volta sta vivendo una stagione molto travagliata, con due cambi di allenatore e il cui destino europeo è vincolato alla conquista della settima Europa League nella storia del club.

Juventus-Siviglia: tutte le info utili

Quando e dove si gioca

Juventus-Siviglia è la semifinale di andata di Europa League 2022/23 ed è in programma alle 21 di giovedì 11 maggio, presso l’Allianz Juventus Stadium di Torino.

Dove vederla in TV e streaming

Juventus-Siviglia sarà visibile in diretta e in chiaro su Raiuno, su disposizioni di Agcom, ma anche su DAZN e Sky per i rispettivi abbonati. Per quanto riguarda DAZN, la visione può avvenire scaricando la app su smart tv compatibile, o su console di gioco come PlayStation e Xbox, oppure su dispositivi come Amazon Fire TV Stick, Google Chromecast e TIMVISION Box.

Gli abbonati di Sky troveranno invece il match su Sky Sport Uno (canale 201 del satellite), Sky Sport 4K (213 del satellite) e Sky Sport (252 del satellite).

Per quanto riguarda lo streaming, è disponibile sulle app DAZN, SkyGO e NOW Tv.

L’arbitro della partita

Il designatore UEFA Roberto Rosetti ha scelto il tedesco Daniel Siebert, che avrà nei connazionali Jan Seidel e Rafael Foltyn gli assistenti, e nell’israeliano Orel Grinfeeld il quarto ufficiale di gara. Tedesco è anche il VAR Bastian Dankert, che si avvarrà della collaborazione dello svizzero Fedayi San come assistente.

Siebert ha due precedenti con la Juventus, a cui hanno corrisposto una vittoria e un pareggio. Quest’ultimo era avvenuto l’anno scorso, nell’andata degli ottavi di finale di Champions in casa del Villarreal, terminata 1-1. In precedenza c’era stato il 2-1 in casa contro il Ferencvaros, nella fase a gironi sempre di Champions League, ma nel 2020/21.

Uno solo il precedente con il Siviglia, nella fase a gironi della Europa League 2020/21. In quel caso gli andalusi uscirono sconfitti a Liegi per 1-0 contro lo Standard.

Le probabili formazioni di Juventus-Siviglia

Qui Juventus

Infermeria finalmente vuota, o quasi (Desciglio, Kaio Jorge): è una vera e propria notizia, in casa Juventus. Allegri sembra intenzionato a dare fiducia a Miretti per questa partita, a discapito di Fagioli che ultimamente sente un po’ la pressione e deve tranquillizzarsi. Di Maria sembra uscito da una piccola crisi di rendimento, dovuta a un momentaneo calo fisico, ed è pronto a predicare calcio, sperando di trovare partner con cui capirsi al volo.

Detto del centrocampo, la difesa dovrebbe avere in Gatti, Bremer e Danilo il terzetto prescelto. Davanti si punta invece sulla ritrovata forma di Vlahovic, e magari anche su una sana rabbia agonistica stimolata dalla mai sopita inciviltà di alcune curve.

  • Juventus (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Cuadrado, Miretti, Locatelli, Rabiot, Kostic; Di Maria, Vlahovic.

Qui Siviglia

José Luis Mendilibar è arrivato alla guida del Siviglia circa un mese e mezzo fa, con la squadra alla deriva. Julien Lopetegui era stato esonerato dopo 7 giornate ed era arrivato l’ex CT dell’Argentina Jorge Sampaoli, ma con scarsi risultati. Ecco allora questo 62enne che ha passato una carriera tra squadre medie e medio-piccole, in Spagna. Mendilibar ha riequilibrato la squadra, dandole una fisionomia un po’ più solida con il ritorno al modulo 4-2-3-1. Qui doveva trovare posto fisso l’ex milanista Suso, ma è infortunato e difficilmente ci sarà. Spazio dunque all’altro ex rossonero Ocampos, assieme all’esperto Rakitic e Oliver Torres dietro all’unica punta En-Nesyri.

Il nazionale croato Gudelj sarà in mediana, mentre in porta sarà solo panchina per l’eroe marocchino dei mondiali, Yassine Bounou, a beneficio di un altro nazionale come il serbo Dmitrovic.

  • Siviglia (4-2-3-1): Dmitrovic; Montiel, Badé, Nianzou, Acuña; Fernando, Gudelj; Ocampos, Rakitic, Oliver Torres; En-Nesyri. All. Mendilibar

Precedenti, curiosità e statistiche

Juventus e Siviglia si sono affrontate 4 volte, tutte in fasi a gironi di Champions League, tra il 2015 e il 2017. Il bilancio è di due vittorie per la Juve, un pareggio e una sconfitta.

Non infonde molta fiducia la carta recente della Juventus con squadre spagnole. Le ultime due gare interne contro formazioni iberiche la Juve le ha perse, e senza riuscire nemmeno a segnare una rete: 0-2 con il Barcellona nel 2020/21 e il rovinoso 0-3 cin il Benfica in questa edizione della coppa dalle grandi orecchie.

Confortante invece, per i tifosi del Siviglia, il ruolino recente contro le italiane, battute 6 volte negli ultimi 6 incontri di Europa League.

Dall’altra parte c’è un dato confortante: la Juve non ha mai perso in casa da quando la Coppa UEFA è divenuta Europa League. Il computo parla di 5 vittorie e 7 pareggi.

Il Siviglia non ha grandissime individualità davanti, con il marocchino En-Nesyri che è l’unica punta affidabile. Lo dimostra con i 3 gol segnati in questa edizione di Europa League, cifra che lo rende capocannoniere di squadra.

Le possibili chiavi della partita

Il problema della Juventus di questa stagione è che ha avuto periodi in cui ha trovato continuità nelle prestazioni difensive, ma non è quasi mai avvenuto altrettanto per l’aspetto offensivo. Si sa che Allegri lascia molta libertà da questo punto di vista ai suoi giocatori, ma dipendere eccessivamente dalle giocate e dall’estro di Di Maria, o dagli strappi di Chiesa, ha condannato la Juve a una certa mediocrità quando i due erano assenti o non in giornata. In particolare Chiesa è apparso poco lucido ultimamente, anche se la gamba sembra rispondere benissimo e questo, per un calciatore che vive di scatti continui, fa davvero ben sperare.

La scelta di Miretti potrebbe portare una maggiore imprevedibilità proprio nella fase offensiva, perché il Next Gen vede il gioco in verticale come pochi altri in questa Juve, ha una naturale propensione per esso e anche per gli inserimenti. Il suo dinamismo può mettere inoltre in imbarazzo un centrocampo esperto ma macchinoso del Siviglia.

Mendilibar ha ricostruito il Siviglia con un 4-2-3-1 solido, che non concede molto allo spettacolo e non segue dettami particolarmente di moda. L’attacco prediletto è quello sulle fasce, ma da questo punto di vista la Juve ha le contromosse perfette per ingessarla, con cursori offensivi che costringeranno i terzini spagnoli a rimanere spesso bloccati.

Se poi Vlahovic riuscirà a confermare i progressi palesati nelle ultime uscite, magari trascorrendo un po’ meno tempo spalle alla porta, uno con le sue caratteristiche è perfetto per mandare in crisi la difesa biancorossa che ha nel bravo ma un po’ inesperto ventenne Nianzou l’elemento di spicco.