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La terza Juve-Monza della stagione, ma quanto ancora c’è da dire in questa stagione così strana, particolare, imprevedibile. I bianconeri ripartono dopo il 3-3 “di reazione” contro l’Atalanta: ha fatto seguito alla penalizzazione causata dall’inchiesta sulle plusvalenze. Un momento delicatissimo della vita della Juventus, che prova a rimettersi in carreggiata in campionato in attesa anche del ricorso al Collegio di Garanzia del Coni e – necessariamente – delle prossime partite da giocare in tribunale.

Dall’altro canto, il Monza si gode un filotto niente male: dopo l’inizio complicatissimo dell’era Stroppa, Raffaele Palladino ha risollevato i biancorossi e li ha portati a un grandissimo girone. Per una neopromossa, vero, ma con giocatori obiettivamente importanti. Il segreto? Il gioco all’attacco, però anche qualche recupero fondamentale. Caprari e Petagna su tutti, la crescita di Ciurria e di Carlos Augusto. Poi, il centrocampo: Sensi a tratti, capitan Pessina praticamente sempre.

Juventus-Monza: le info utili

Quando si gioca?

Juventus-Monza è prevista per domenica 29 gennaio alle ore 15.00 all’Allianz Stadium.

Dove vederla?

La partita sarà visibile come tutte le gare di campionato sull’app DAZN.

L’arbitro di Juventus-Monza

Sarà Gianluca Aureliano di Bologna a dirigere Juventus-Monza, gara della ventesima giornata di Serie A 2022/23, in programma domenica 29 gennaio alle 15 all’Allianz Stadium di Torino. Assistenti Alessandro Lo Cicero di Brescia e Salvatore Affatato del Vco.

Le probabili formazioni di Juventus-Monza

Occhio al colpo offensivo della Juve: Allegri potrebbe cambiare le carte in tavola, tornando sì alla difesa a tre, ma con un attaccante in più. Intanto: tornano Pogba, Vlahovic, Cuadrado e De Sciglio, però dalla panchina. In campo? Davanti a Szczesny, classico trio brasiliano, con McKennie (nonostante le sirene di mercato) sull’out destro, Paredes e Locatelli in mezzo e Rabiot che potrebbe partire dalla panchina – anche in vista della Coppa Italia con la Lazio -, Kostic sulla fascia mancina. Di Maria e Milik davanti a tutti, ma sugli esterni è pronto Chiesa dal primo minuto.

Da valutare le condizioni di Ranocchia, così come quelle di Donati. Palladino punterà ancora una volta su Caprari, autore della rete nell’ultimo match con il Sassuolo. Al suo fianco, il ballottaggio è tra Mota Carvalho e Petagna come punta centrale, può partire dalla panchina il neo arrivato Carboni. Occhio a Sensi: è diffidato e può partire dalla panchina. Nessun dubbio sull’ex Rovella: inizierà dal primo minuto.

Juventus (3-4-2-1): Szczesny, Danilo, Bremer, Alex Sandro, McKennie, Paredes, Locatelli, Locatelli, Kostic, Di Maria, Chiesa, Milik.

Monza (3-4-1-2): Di Gregorio, Marlon, Marì, Izzo, Barindelli, Pessina, Rovella, C.Augusto, Ciurria, Caprari, Mota.

I precedenti di Juventus-Monza

Sarà il settimo match della Juventus contro il Monza. Finora è arrivata una vittoria – storica – per il Monza, ma anche due pareggi e tre successi per i bianconeri. Dieci reti in totale in sei incontri, sei per la Juve e 4 per i brianzoli. Capocannoniere? Nessuno, però tanti partecipanti. Da Boninsegna a Valoti (autore dell’ultima rete monzese), ci sono nomi illustri tra i bomber a confronto. Si va da Ariedo Braida – oggi ds della Cremonese a Pietro Paolo Virdis.

Oh, si diceva: partita storica, quella dell’andata. Il motivo? Il Monza ha ottenuto la prima vittoria in Serie A proprio contro la Juventus. 18 settembre 2022, primissima in panchina per Palladino (ex Juve, cresciuto proprio nel settore giovanile); con un gol Gytkjaer i monzesi hanno ottenuto un successo storico. La Juve di Allegri aveva pagato la follia di Di Maria: una gomitata a Izzo che valse due giornate di squalifica per il Fideo, fuori al minuto 40.

Non è stata però l’ultimissima gara tra le due squadre. Quella è arrivata appena 10 giorni prima del prossimo scontro. 19 gennaio 2023, ottavi di Coppa Italia, Allianz Stadium: un gol di Kean, il pareggio di Valoti, poi una perla di Federico Chiesa. Spettacolare. Partita dal filo d’equilibrio sottilissimo, alla fine portata a casa con caparbietà dai bianconeri. E soprattutto con il colpo del campione: 378 giorni dopo, Chiesa tornava a segnare in maglia Juventus.

Per tornare alla prima volta, però, serve andare al 29 agosto del 1976: è il Brianteo ed è un pareggio che esalta i brianzoli. Nel girone 2 di Coppa Italia, il Monza ospita la Juventus di Trapattoni. Con Zoff, Morini, Scirea, Gentile, Cuccureddu in difesa. Poi Tardelli e Furino, quindi Causio, Bettega e Boninsegna. Insomma: quella lì, fortissima. Dall’altra parte, Ariedo Braida e Giuliano Vincenzi conosciuti al grande pubblico. Al vantaggio di Bonimba al 28′, il pari di Braida all’ora di gioco.

Le due squadre s’incontrarono, sempre in Coppa Italia, anche nel 1978 e nel 1985-1986. Bottino? Una vittoria Juve, un pari e un’altra vittoria bianconera.

Juventus e Monza: statistiche a confronto

Dopo 19 partite, i gol della Juventus sono 30. In pratica, dati i 91 tiri nello specchio, uno ogni tre va in rete. Precisione al tiro del 46.20%, con un 15,20% di realizzazione (esclusi i tiri bloccati). 23 assist accumulati in stagione, mentre sono crollati i numeri difensivi tra Napoli e Atalanta. Se la Juve era rimasta a 7 gol subiti per quasi tutto il girone d’andata, si è poi ritrovata a subirne 8 in poco più di due settimane. Resta importante il numero di clean sheet: 12. Da migliorare, invece, i numeri dei passaggi (7092), mentre la precisione è in linea con le big italiane (83,30%).

Il Monza parte da 23 gol fatti e da 65 tiri nello specchio. Anche la precisione crolla dinanzi alla Juve: -6%, per un totale di 40,60%; 13 assist per i biancorossi, che hanno subito 28 gol, quasi il doppio della Juventus, con appena 5 clean sheet per Di Gregorio. Il numero dei contrasti è molto simile tra le due squadre: 175, quelli vinti dalla Juve; 176, quelli vinti dal Monza. 894 i duelli riusciti dai ragazzi di Palladino, che hanno all’attivo più falli degli juventini: 248 contro 227; aumentano anche i gialli: 40 contro 33.

Quale partita attendersi

La Juve, in questo momento, è come la sua classifica: imprevedibile. I bianconeri provano a cambiare ritmo in campionato, che può essere una distrazione rispetto a quanto sta accadendo al di fuori dello Stadium. Fare più punti possibile – dice Allegri – così da non avere rimpianti. Alla fine, il percorso, almeno in A, non può essere differente. Tra Europa League e Coppa Italia si concentreranno però le grandi speranze di vittoria della Juve. Lo scudetto è impossibile, la Champions quasi, tutto il resto sarà di guadagnato. Dunque? All’attacco.

Ecco: all’attacco c’è sempre anche il Monza. Palladino è stato chiaro anche post Sassuolo: “Magari rischio un po’, però mi piace vedere una squadra sempre offensiva”. E sempre offensivo è proprio il gruppo biancorosso, che proverà a ripetere l’ebbrezza dell’andata. E’ stata solo la prima vittoria, ma ha cambiato drasticamente le percezioni e la classifica. Ora un vanto per il giovanissimo allenatore e naturalmente per la storica proprietà. In attesa dei giorni del Condor