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Oh, ci voleva una vittoria, e una vittoria alla fine è arrivata. La Juventus è uscita dalle sabbie mobili della sua Champions League, raggiungendo i nove punti. Adesso? Eh, adesso serve l’ultimo step per portare a casa la qualificazione ai playoff, provando a non avere rimpianti se dovesse esserci una minima possibilità di finire dall’altra parte, ossia tra le prime otto. Un obiettivo che inizialmente era alla portata, ma che i primi risultati della stagione hanno fatto sì che scivolasse dietro nelle aspettative.

Comunque sì, la Juve si è rimessa in corsa per ottenere un piazzamento importante, e proprio il piazzamento sarà decisivo per capire in che direzione potrà andare da qui in avanti. Ricordando un fattore: anche l’anno scorso aveva trovato una squadra apparentemente abbordabile, poi il Psv l’ha tirata fuori dai playoff in una partita (il ritorno) pressoché orrenda. Ergo…

Quanto serve per la qualificazione?

Per qualificarsi al prossimo turno, la Juventus in questo momento avrebbe bisogno di una certezza chiamata vittoria. Con 3 punti andrebbe infatti a 12 lunghezze ed è una media solitamente con la quale si entra tra le prime 24 squadre. Dunque a Spalletti e ai suoi basterebbe vincere una partita tra le ultime due rimanenti, che non sono chiaramente semplici. Intanto ci sarà il Benfica allo Stadium, lo stesso che ha rifilato due gol senza pietà al Napoli di Conte; poi ci sarà Paul Pogba e la sua Montecarlo ad attendere i vecchi amici: col Monaco, a gennaio inoltrato, l’ultima sfida.

Eh, non è poco. Anzi, è proprio tanto. Ma la Juve potrebbe scamparla anche con un doppio pareggio, avendo addirittura possibilità di andare avanti se dovesse totalizzare un punto. Certo, sarebbe più difficile. E certo, sarebbe per il rotto della cuffia…

I rischi reali

Andando ad analizzare l’attuale situazione dei playoff, il serio rischio è di ritrovarsi una big già al primo turno, soprattutto se la Juventus dovesse rimanere tra le altre delle ultime 24. Com’è ormai noto, dal nono posto al ventiquattresimo, si affrontano tutte incrociando la classifica, dunque il 9° giocherà contro il 24° – oggi sarebbe LiverpoolCopenaghen -, il 10° con il 23° (DortmundNapoli), e così via.

E la Juve? Andando a dare un’occhiata alle squadre al momento in ballo per i playoff, non si può partire da chi per ora tira un piccolo sospiro di sollievo: il Real Madrid sembra in caduta libera, ma è settimo; l’Atletico Madrid si sta riprendendo ed è ottavo. Come l’Inter, entrambe hanno 12 punti e sono all’ultima piazza disponibile, che coinvolge pure il Liverpool, primo tra i non qualificati diretti agli ottavi. Conterà la differenza reti, sì.

E comunque è tutto ancora da scrivere, perciò il rischio forse adesso è meno alto del previsto. Comunque, coinvolge club come Dortmund, Tottenham, Newcastle, Chelsea, Sporting e Barcellona. E questi sono nella prima parte di classifica playoff. Per la Juve serve vincere ugualmente il più possibile.

Chi affronterebbe in questo momento

Del resto, in questo momento, i bianconeri affronterebbero un avversario niente male: il Marsiglia di Roberto De Zerbi e del direttore sportivo – ex juventino – Medhi Benatia. Non sarebbe un sorteggio disastroso, ma nemmeno uno troppo scontato. Sarebbe una partita da affrontare, e di questi tempo va anche bene così. Dopo aver assaporato l’amarezza della paura di non farcela, il successo con il Pafos ha rimesso in linea tutti i pianeti. E dato fiducia alla squadra.

Da adesso in poi, serve far punti. Due almeno, o comunque una vittoria. Benfica e Monaco sul tragitto: si può fare. Per certi versi, si deve fare.