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Lo scorso 12 giugno, il mondo del calcio è rimasto per trenta minuti pienamente scioccato. Christian Eriksen (29 anni), stella dell’Inter e della nazionale danese, è crollato in campo durante la prima partita del campionato europeo della sua squadra, contro la Finlandia. Dopo minuti di panico, di eroici gesti, di unità mondiale, Christian è stato salvato dall’equipe medica e oggi gioca serenamente per il Brentford, seppur con un aiuto al cuore. È stato un miracolo, ed è stato unico.

Non erano uniche le immagini viste in quel pomeriggio di terrore, dove le preghiere sono rimaste inascoltate e il cuore si è fatto inevitabilmente più pesante. A volte il destino sceglie di deviare la propria traiettoria anche quando pensi solo a correre, giocare, divertirti. La morte ci rende tutti vulnerabili soprattutto perché non ha una data precisa: alcune volte, si è presentata su un campo da calcio, lasciandoci inermi e impotenti. E con un idolo in meno.

Nella storia del calcio, le morti sul campo sono state fortunatamente rare, ma ugualmente presenti, in particolare nei ricordi. In Italia in particolare, la mente va al sorriso di Piermario Morosini. Al ricordo di un campione come Davide Astori. Qui ricordiamo anche i loro volti e le loro storie, sfortunate e indimenticabili.

Miklos Feher

Senza dubbio una delle morti più scioccanti nel mondo del calcio è stata quella dell’ungherese Miklos Feher. L’ex attaccante del Benfica stava giocando per il suo club contro il Vitoria de Guimaraes, quando improvvisamente si è accasciato al suolo. Il giocatore è morto pochi minuti dopo per una malformazione cardiaca, poi diagnosticata.

Indimenticabili, le preghiere dei suoi compagni di squadra, devastati dall’evento.

Catalin Hildan

In un’amichevole tra Dinamo Bucarest e FC Oltenita, dopo 75 minuti, Catalin Hildan ha avuto un arresto cardiaco ed è crollato, di peso, in campo. Nonostante l’assistenza medica, il giocatore non ce l’ha fatta. Andandosene ad appena 24 anni, dopo una manciata di presenze con la Romania, a un paio di giorni dalla gara che attendeva da sempre: un’amichevole contro l’Italia.

Paulo Sergio De Oliveira, detto Serginho

Il difensore brasiliano Paulo Sergio Da Oliveira, giocatore del Sao Caetano, noto anche come ‘Serginho‘, ha subito un arresto cardiaco.

Il giocatore è crollato dopo 59 minuti in una partita contro il San Paolo ed è morto pochi minuti dopo. Era il 2004.

Marc Vivien Foe

Il 26 giugno 2003, Camerun e Colombia si sono incontrati nelle semifinali della Confederations Cup, tenutasi in Francia.

Alla fine, gli africani vinsero 1-0, ma tutto fu cancellato dal tragico momento: arrivò al 75° minuto, quando il centrocampista Marc Vivien Foé crollò in campo e morì davanti a tutti i presenti.

Ben Idrissa Dermé

Durante una partita di Coupe de France nel 2017, il difensore del Burkina Faso, Ben Idrissa Dermé, è morto mentre giocava per l’AJ Biguglia. Il giocatore ha subito un attacco di cuore nel secondo tempo della partita del terzo turno.

Antonio Puerta

Di sicuro, una delle morti che il mondo del calcio ha pianto di più, è stata quella del difensore del Siviglia Antonio Puerta. Il 25 agosto 2007, il capitano degli andalusi stava giocando l’ennesimo match della sua storia, stavolta contro il Getafe. Dopo mezz’ora di gioco, Puerta ha cominciato a barcollare e a cadere. Provò ad alzarsi, ma era stordito e affaticato, e finì per cadere ancora una volta. Morì in ospedale, poco dopo. Ancora oggi, il Siviglia lo ricorda con affetto, commozione, vicinanza.

Fernando Pascoal Das Neves

Anche Fernando Pascoal Das Neves, ex giocatore del Porto, è morto facendo quello che amava di più: giocare a calcio. Il giocatore aveva dato immediatamente segnali tragici: crollato sul terreno di gioco, il medico si era prontamente fiondato nella sua zona per cercare di rianimaro. Senza successo. E’ accaduto diversi anni fa, nel 1973: aveva 26 anni ed era una delle promesse del Portogallo.

Piermario Morosini

Sconvolse tutti, il suo addio.

Quello del centrocampista, ex Nazionale Under 21, Piermario Morosini. Durante la partita tra Livorno e Pescara in Serie B, il giocatore toscano ha iniziato a sentirsi male dopo 31 minuti di gioco e si è accasciato sul manto erboso.

I medici del club sono accorsi immediatamente in suo aiuto ed è stato portato in ospedale, dove è morto poche ore dopo.

Bruno Boban

Un’altra tragica morte che ha scosso il mondo del calcio è stata quella del calciatore croato Bruno Boban, attaccante del club croato Marsonia. Il giocatore è crollato in campo dopo essere stato colpito al petto da una palla ed è andato in arresto cardiaco.

Philip O’Donnell

Era il capitano scozzese del Motherwell, e nel 2007 è morto sul campo. Il giocatore stava per essere sostituito quando improvvisamente è crollato, destando subito l’attenzione dei medici. I soccorsi non tardarono a venire in suo aiuto: fu subito portato all’ospedale della sua città, dove andò via poco dopo.

Cristian Cesar Gomez

Il calciatore argentino Cristián César Gómez ha avuto una storia simile. Appena 32 minuti nel primo tempo, l’allora 27enne è crollato sul campo, causando immediatamente la sospensione della partita. Fu subito portato in ospedale, ma non hanno potuto fare nulla: è morto per arresto cardiaco.

Patrick Ekeng

In una partita del campionato rumeno, il giocatore del Camerun è morto di arresto cardiaco. Aveva firmato da poco con la sua nuova squadra, la Dinamo Bucarest, stava giocando. Appena sette minuti dopo essere entrato in campo, l’africano si è accasciato e non ha più riaperto gli occhi.

Peter Biaksangzuala

Il 23enne centrocampista Peter Biaksangzuala del Bethleem Vengthlang, campionato dell’India, si è spento in un modo molto particolare. Il giocatore aveva festeggiato un gol facendo una capriola: una caduta fatale gli ha causato gravi danni alla spina dorsale, da cui non ha più potuto recuperare.

Davide Astori

Il 4 marzo del 2018 ha sconvolto il nostro paese e i tifosi di tutto il mondo. Davide Astori non è deceduto in campo: è stato rinvenuto senza vita in un albergo di Udine che ospitava la Fiorentina poco prima della partita contro l’Udinese. Per l’autopsia, è stata una morte cardiaca improvvisa, dovuta a una cardiomiopatia aritmogena silente. Per la prima volta, il calcio italiano per intero si fermò. Per Davide.