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La Nations League entra finalmente nel vivo. La Final Four, che coinvolge Germania, Portogallo, Spagna e Francia, sta per iniziare. La prima delle due semifinali vede di fronte la Germania di Julian Nagelsmann e il Portogallo di Roberto Martinez.

La sfida, già intrigante a livello storico, è arricchita ulteriormente d’interesse dal duello a distanza tra i due allenatori, che hanno ereditato le due compagini nazionali di recente: Nagelsmann, classe ’87, nel settembre del 2023. Martinez, classe ’73, nel gennaio dello stesso anno. Parliamo di due allenatori dall’identità molto forte, e dalle idee chiarissime dal punto di vista tattico. Sarà una sfida affascinante e incerta, ne siamo sicuri. Chi o cosa potrebbe deciderla? Prima di tutto, però, qualche informazione e statistica utile per chi vedrà il match da casa.

Le info utili su Germania Portogallo

Partita: Germania-Portogallo
Data e luogo: mercoledì 4 giugno 2025, Munich Football Arena (Monaco)
Orario: 21.00
Canale tv: TV8, Sky Sport Uno, Sky Sport Calcio
Streaming: sito TV8, Sky Go, NOW

Germania Portogallo in pillole

Portogallo e Germania sono pronte a incrociarsi per la ventesima volta nella loro storia calcistica, che come abbiamo detto poco fa è storica e gloriosa. Il bilancio complessivo sorride ai tedeschi, che hanno collezionato 11 successi contro i 3 del Portogallo (5N). Quella di mercoledì sarà la prima sfida ufficiale tra le due squadre in Nations League. 

L’ultimo incrocio tra le due nazionali risale agli Europei del 2021, quando la Germania si impose per 4-2 a Monaco di Baviera nel match del Girone F. Un successo che ha confermato la supremazia tedesca negli ultimi anni, considerando che la Mannschaft ha vinto gli ultimi cinque scontri diretti. Per pescare l’ultima vittoria portoghese bisogna tornare indietro al giugno 2000, durante la fase a gironi di Euro 2000, quando i lusitani superarono i teutonici con un netto 3-0.

L’unico trionfo esterno del Portogallo in territorio tedesco risale invece al 1985: in quell’occasione, a Stoccarda, la selezione portoghese vinse per 1-0 in una gara valida per le qualificazioni al Mondiale del 1986.

Come arrivano le due squadre

La Germania ha conquistato l’accesso alle Final Four di Nations League grazie ad un percorso netto, che l’ha vista trionfare nel Gruppo 3 della Lega A con 14 punti in 6 partite (4V; 2N), da imbattuta. Olanda, Bosnia e Ungheria non sono riuscite ad opporre resistenza ai tedeschi. Ai quarti di finale, la squadra allenata da Julian Nagelsmann ha avuto la meglio sull’Italia: un successo per 2-1 all’andata e un pareggio spettacolare per 3-3 al ritorno hanno certificato il pass per le semifinali, mandando a casa gli azzurri allenati da Spalletti.

Percorso simile anche per il Portogallo, che ha dominato il Gruppo 1 della Lega A sempre con 14 punti (4V; 2N), maturati nelle sfide contro Croazia, Scozia e Polonia. Nei quarti, la nazionale allenata da Roberto Martínez ha dovuto rimontare la sconfitta di misura subita in Danimarca nella gara d’andata, ribaltando il discorso qualificazione con un sonoro 5-2 nella partita di ritorno.

Le probabili formazioni

Germania: Ter Stegen; Kimmich, Tah, Koch, Raum; Goretzka, Gross; Adeyemi, Wirtz, Sané; Füllkrug

Portogallo: Diogo Costa; Dalot, Rúben Dias, Gonçalo Inácio, Nuno Mendes; Vitinha, Bruno Fernandes, João Neves; Bernardo Silva, Ronaldo, Rafael Leão

Attacchi (molto forti) a confronto

Il Portogallo di Martinez ha raggiunto la semifinale ai tempi supplementari. Aveva perso 1-0 in Danimarca, aveva vinto 3-2 entro i 90’ del ritorno in terra lusitana, al termine di una partita folle. Nei tempi supplementari ne ha segnati altri due, dimostrando uno strapotere offensivo che poche altre nazionali possono vantare in giro per il mondo. Questo però è anche il grande problema del Portogallo, una squadra tanto forte offensivamente, tanto ricca di soluzioni – Martinez predilige un calcio verticale ad uno di possesso, come Nagelsmann – quanto esposta dietro, dove i due terzini (Mendes e Dalot) sono più bravi ad andare che a tornare, e sono di fatto due ali aggiunte.

Ronaldo, eterna leggenda della Nazione, non è più quello di un tempo e si limita a finalizzare, senza aiutare troppo i compagni in fase d’impostazione. Il risultato è una squadra, lo ripetiamo, molto forte ma anche molto vulnerabile dietro.

Discorso diverso per la Germania, che pur avendo un attacco di livello – anche se Fullkrug non è un fuoriclasse, anzi – è una squadra che basa la sua forza sul dominio territoriale e fisico. Non a caso contro l’Italia ha segnato due volte di testa a San Siro. Goretzka e Gross consentono a Wirtz di avere quella libertà tra le linee necessaria alla sua inventiva, senza concentrarsi troppo su compiti in fase difensiva. Se i difensori tedeschi accorceranno sugli esterni portoghesi, e saranno coperti alle spalle dai due mediani, la Germania potrà sviluppare il suo gioco a pieno. Ne vedremo delle belle, ad ogni modo. La partita si preannuncia croccante.