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Ha un gioco spesso gradevole, produce tanto ma i punti in classifica sono pochi. La Viola di Vincenzo Italiano è tra le delusioni del campionato, e Fiorentina-Milan potrebbe essere il match giusto per dare un segnale forte, anche perché i rossoneri sono in crescita dopo un periodo negativo. E, senza Leao squalificato, potrebbero dare un’altra chance a Charles De Ketelaere.

Fiorentina-Milan: tutte le info utili

Quando e dove si gioca

Fiorentina-Milan è uno degli anticipi della giornata numero 25 in Serie A, in programma alle 20:45 di sabato 4 marzo, presso lo stadio “Artemio Franchi” di Firenze.

Dove vederla in TV e streaming

Il match sarà visibile, in TV e in streaming, per gli abbonati di DAZN e Sky. Riguardo a quest’ultimo, il match andrà su Sky Sport Uno (canale 201), Sky Sport Calcio (canale 202) e Sky Sport 4K (canale 213). Per quanto concerne DAZN il servizio è fruibile tramite la app per Smart TV, ma anche tramite TIMVISION Box, Amazon Fire TV, Google Chromecast e infine per gli abbonati Sky che hanno sottoscritto l’opzione Zona DAZN (canale 214). Il match si potrà guardare anche sulle consolle (PS4, PS5 o XBOX One). In streaming, invece il match si potrà guardare su sito e app DAZN e NOW Tv, e sulla app Sky GO.

L’arbitro della partita

L’arbitro di Fiorentina-Milan sarà Marco Di Bello della sezione di Brindisi, alla direzione numero 147 in Serie A. Il fischietto pugliese ha 8 precedenti con la Fiorentina (4 vittorie, 3 pareggi e 1 sconfitta) e 15 con il Milan (10 vittorie, 2 paregi e 3 sconfitte). Di Bello sarà aiutato dagli assistenti Mochtar e Palermo, con Sacchi nelle vesti di quarto ufficiale. Di Paolo sarà il VAR, con Zufferli assistente.

Le probabili formazioni di Fiorentina-Milan

Qui Fiorentina

Terzic si è fatto male nel trionfale match di Verona, ma c’è un Biraghi ormai pronto a tornare titolare e fresco di gol da centrocampo, seppur con immancabili polemiche annesse. Per il resto Italiano potrebbe dare respiro a Barak schierando Bonaventura con Amrabat e Mandragora, ma anche cercare una strada più offensiva. In tal caso potremmo vedere Barak e Bonaventura davanti ad Amrabat, in un 4-3-3 che diventerebbe anche un 4-1-4-1 con Gonzalez e Saponara esterni alti. Dubbio Milenkovic in difesa, acciaccato, nel caso pronto Martinez Quarta.

  • Fiorentina (4-3-3): Terracciano; Dodò, Martinez Quarta, Igor, Biraghi; Mandragora, Amrabat, Bonaventura; Gonzalez, Cabral, Saponara. All.: V. Italiano

Qui Milan

L’ottimo impatto di Malick Thiaw sugli equilibri del Milan col nuovo modulo pare aver convinto Pioli a puntare in pianta stabile sul giovane tedesco. Pioli recupera poi anche Calabria, che andrà in ballottaggio con Messias e Saelemaekers per la corsia di destra. Se, come sembra, il trequartista di destra dovesse essere De Ketelaere, allora è probabile che l’allenatore opti per una soluzione più solida come esterno destro.

A centrocampo spazio per Bennacer, il cui rientro è tempestivo vista la squalifica di Krunic. A proposito di squalifiche, non ci sarà nemmeno Leao e questo è ovviamente un bel problema, per Pioli. Sul centro sinistra avanzato dovrebbe esserci Rebic, con il già citato CDK dall’altro lato a caccia di una prova finalmente convincente.

  • Milan (3-4-2-1): Maignan; Kalulu, Tomori, Thiaw; Calabria, Tonali, Bennacer, Theo Hernandez; De Ketelaere, Rebic; Giroud. All.: S. Pioli.

Precedenti, curiosità e statistiche

Nella storia del nostro massimo campionato, Fiorentina e Milan si sono incontrate 165 volte. Non sorprende che i rossoneri siano nettamente avanti con 76 vittorie contro le 45 viola, a cui si aggiungono 44 pareggi. E di pareggi questo match ne ha visti pochini, di recente: solo una la X uscita negli ultimi 10 confronti diretti in Serie A tra viola e rossoneri.

Da segnalare inoltre che il Milan va in rete contro la Fiorentina da ben 8 partite: solo una volta si è assistito a una striscia più lunga (10), e risale ai primi anni ’50.

Le due squadre sono tra le 4 con più tiri effettuati, in questo campionato, rispettivamente 387 (Fiorentina) e 351 (Milan). Curiosamente, la Viola è anche quella che ne ha subiti meno (229), ma la sua dodicesima posizione in classifica si spiega con una rivedibile efficacia difensiva: la Fiorentina subisce una rete ogni 7,6 tiri concessi.

Altro dato che conforta eventuali preoccupazioni sulla difesa viola è quello relativo ai gol subiti in casa: la Fiorentina non realizza un clean sheet casalingo da otto partite.

Dall’altra parte ci sarà il “re” dei clean sheet: Mike Maignan. Il portierone francese tenne la porta inviolata per ben 17 volte nello scorso campionato, mentre in quello attuale ci è riuscito 3 delle 8 volte in cui è sceso in campo, compreso il 2-0 sull’Atalanta che ha segnato il suo rientro in campo dopo una lunga assenza.

Le possibili chiavi della partita

In teoria senza Leao il Milan perde il suo “apriscatole”, ma chi segue le vicende rossonere sa che purtroppo l’asso portoghese non ha mostrato ultimamente la miglior versione di sé (non segna dal 14 gennaio). I possibili scenari del match dipendono troppo dalle scelte – non semplici – che Pioli effettuerà per il suo attacco. Al momento non è da escludere nemmeno un ricorso alle due punte con Giroud e Origi insieme in campo e un possibile inserimento in corsa per il vecchio Ibra.

Potrebbe sorprendere Ante Rebic: il serbo, peraltro ex della gara, è attaccante che già in passato si è contraddistinto per segnare molto nei gironi di ritorno. Ora che sta bene, il suo contributo potrebbe rivelarsi preziosissimo.

Molte più certezze si hanno guardando la fase difensiva, dei rossoneri. Il nuovo modulo a 3 e la (ri)scoperta di Malick Thiaw ha ridato alla squadra quella solidità che appariva come perduta. Il giovane tedesco ha annullato Hojlund e si propone come torre insuperabile sulle palle alte. Questo potrebbe essere molto importante, per una squadra che ha subito diversi gol (cinque, al momento) sugli sviluppi di calci d’angolo. E alla difesa ha fatto e farà bene il rientro a tempo pieno di Mike Maignan.

La Fiorentina ha il solito problema delle diverse occasioni create, ma che diventano relativamente pochi gol: terza per tiri in porta e tiri totali, solo dodicesima per reti realizzate. Commisso dice che non gli manca Vlahovic, ma sa bene che si tratta di una bugia e anche bella grossa. Jovic è più talentuoso di Cabral, che però ha mostrato una maggiore capacità di lottare e anche di lavorare per la squadra. Toccherà a lui, non soltanto segnare ma anche e soprattutto aprire varchi per le incursioni dei vari Gonzalez, Barak, Bonaventura e Saponara.