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Dopo aver eliminato l’Italia vincendo l’ultima gara del girone, venerdì 22 luglio alle 21 il Belgio sfida ai quarti degli Europei femminili la Svezia, nella strada verso la finale di Wembley di domenica 31 luglio che, tra le altre cose, sarà aperta da un’esibizione live di Becky Hill, cantante britannica vincitrice del BRIT-Award.

Ci vince affronterà in semifinale la vincente tra Inghilterra e Spagna, martedì 26 luglio a Sheffield.

Belgio e Svezia: i precedenti

Nonostante siano due formazioni di prima grandezza nel panorama del calcio femminile europeo, Belgio e Svezia non si sono mai incrociate negli ultimi 7 anni, anche perché la Svezia ha sempre partecipato all’Algarve Cup mentre il Belgio ha spesso giocato la Cyprus Cup, che si svolgeva in contemporanea.

Anche tra qualificazioni e fasi finali di Europei e Mondiali curiosamente non si sono mai affrontate. 

Andando a ritroso nel tempo, troviamo una vittoria della Svezia con 3 gol di scarto, ma si parla di altre ere calcistiche…

Statistiche a confronto

SVEZIABELGIO
3Partite3
8Gol Fatti3
52%Possesso palla46%
2Gol subiti3
8.7/5Media Tiri effettuati/Tiri in porta6/3.7
2Media Tiri avversari bloccati2
0.7/0Media Cartellini Gialli/Rossi1/0
Le statistiche di Svezia e Belgio all’Europeo finora

La Svezia è storicamente una grande potenza del calcio femminile, 2ª nel ranking mondiale FIFA dietro solo agli Stati Uniti. Non per niente è sempre stata presente ai quarti di finale degli Europei in tutte e 12 le sue partecipazioni.

In questa edizione ha ribadito il suo valore, praticando un calcio molto “nordico”, fatto di velocità, potenza e precisione sulle palle inattive. Il dato riguardante il possesso palla, infatti, (52%) non è particolarmente elevato, ma i 10 calci di punizione e i 5,3 calci d’angolo tirati a partita restituiscono l’immagine di una squadra particolarmente efficace nel guadagnare metri di campo. 

Il Belgio, che ha mantenuto la porta inviolata (con molta fortuna) solo contro l’Italia ma di contro ha sempre segnato almeno un gol, è indietro alle avversarie secondo ogni voce statistica. D’altra parte tra le due compagini ci sono ben 17 posizioni nel ranking mondiale (il Belgio occupa la 19ª posizione), e le Red Flames sono chiamate ad una vera e propria impresa per sperare nella semifinale, dopo la prima qualificazione ai quarti di finale (alla seconda partecipazione) 

Stato di forma e probabili formazioni

La Svezia arriva a questa gara sull’onda di 15 risultati utili consecutivi e 21 partite in cui ha sempre segnato almeno un gol. Occhi puntati su Kosovare Asllani, neo-acquisto del Milan che già prima di vestire il rossonero era soprannominata l’”Ibrahimovic del calcio femminile” in Svezia. Kosse è stata autrice di una partita sensazionale nel 5-0 contro il Portogallo, con le sue palle inattive (assist su punizione per il secondo gol di Angeldal e gol su rigore del 4-0) e i suoi passaggi illuminanti.

Svezia: Lindahl; Rubensson, Sembrant, Eriksson, Andersson; Björn, Asllani, Angeldahl; Rolfö, Blackstenius, Kaneryd
Diffidate: Magdalena Eriksson, Johanna Rytting Kaneryd

Contro l’Italia si è messa particolarmente in luce Sari Kees, leader della linea difensiva belga in grado di effettuare interventi sempre puntuali e spesso decisivi, e di gestire bene il possesso palla per sfuggire alla pressione azzurra. Attenzione poi in fase offensiva alla match-winner Tine de Caigny, centrocampista brava ad inserirsi, e a Tessa Wullaert, a cui solo il palo nel finale ha negato la gioia del gol.

Belgio: Evrard; Vangheluwe, Kees, De Neve, Philtjens; Vanhaevermaet, Biesmans; Dhont, De Caigny, Cayman; Wullaert
Diffidate: Feli Delacauw, Davina Philtjens, Justine Vanhaevermaet