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La dodicesima giornata di Bundesliga ha certificato la fuga delle prime due della classe, con Leverkusen e Bayern imbattibili (entrambe a zero sconfitte in stagione) e una classifica sempre più allungata nella parte alta. Dietro la situazione non si è mossa particolarmente, con quasi tutte le sfide di bassa classifica terminate in parità. Ma vediamo quali sono stati gli spunti più interessanti di questo turno di gare.

Union Berlino: scelte disperate per tempi difficili

Dopo una striscia di dodici sconfitte consecutive e una classifica che vedeva l’Union Berlino in ultima posizione in campionato (e in Champions), la scelta dell’esonero di Fischer appariva quasi scontata.

Non lo era invece, quella del nome del suo sostituto, che è risultato essere Nenad Bjelica, ex nazionale croato che ha giocato anche un paio di stagioni in Bundesliga nel Kaiserlautern.

Una soluzione rischiosa vista la poca dimestichezza dell’allenatore con il campionato tedesco, oltre che per il suo palmares finito spesso con l’esonero (era accaduto anche in Italia con lo Spezia in serie cadetta (nel 2015), ma anche uno scudetto in Croazia con la Dinamo Zagabria (salvo poi essere comunque esonerato la stagione successiva).

Insomma una sorta di azzardo, con sul piatto le sue idee di gioco che se non altro portano in dote una convinzione di gioco decisamente differente, fatta di molta concretezza, giocate in verticale (“non servono cinquanta tocchi di palla per finire in rete” sono state le sue prime parole) e soprattutto tanta motivazione.

Ovvero, quella che manca all’Union in una stagione disastrosa, che però se non altro ha visto interrompere la serie di sconfitte in campionato, con il pareggio ottenuto in casa contro l’Augusta, con la panchina momentaneamente affidata a Grote, in attesa del cambio di passo (e di mentalità) che si spera il croato possa portare.

Bentornato Jonathan!

378 giorni di attesa. Tanto è durata l’assenza dai campi di gioco di Jonathan Burkardt, giovane (ha 23 anni ancora) e talentuoso attaccante in forza al Mainz, costretto a una doppia operazione al ginocchio sinistro che lo ha tenuto fuori dal 13 novembre 2022, dopo l’ultima partita giocata contro il Francoforte.

E contro l’Hoffenheim, finalmente, il ragazzo cresciuto nelle giovanili del Mainz ha riassaporato il piacere del campo, entrato al 73° della ripresa pronto a dar manforte alla sua squadra che stava pareggiando per 1-1 (risultato poi confermato alla fine).

Un buon punto per i suoi, che restano comunque ancorati al terzultimo posto in classifica, ma tutta la liberazione della sua sofferenza nelle lacrimi di fine partita che segnano però, anche un nuovo inizio.

Le dolenti note sugli spalti

La dodicesima giornata della Bundesliga, però, verrà ricordata anche in maniera molto negativa per colpa dei soliti gruppi di teppisti Si comincia (male) già dal pomeriggio, quando i pseudo tifosi dell’Eintracht Francoforte trovano un acceso scontro contro la Polizia fuori dal stadio, per poi proseguire anche dentro ai danni degli Stewart e con altri tifosi avversari presenti sulle gradinate.

Le note parlano di oltre settanta feriti (tra agenti e tifosi), ma sono ovviamante in atto ulteriori indagini per stabilire le cause scatenanti e rintracciare eventuali colpevoli.

Una situazione di tensione che è poi dilagata anche a Dortmund, dove dopo la partita (con i padroni di casa vittoriosi in rimonta contro il Monchengladbach), i tifosi giallo neri hanno effettuato un vero e proprio attacco a quelli ospiti in partenza, in uno scontro che ha portato un ventunenne ospite a finire gravemente ferito. Insomma non una grande giornata, dal punto di vista umano, in quel di Germania.

Ci pensa Harry Kane

A riportare tutto sul piano puramente sportivo, ci pensa invece uno dei giocatori più in forma di questo periodo, nonchè tra i più attesi della stagione: Harry Kane. Colpo di mercato del Bayern Monaco, l’attaccante ex Spurs sta mantenendo le attese, con un bottino di gol arrivato a quota 18 in campionato (più 4 in Champions).

A segno da cinque giornate di fila, Kane sta battendo tutti i suoi record e punta decisamente sia superare il suo limite stagione di marcature (30 in campionato, ottenute due volte in Premier, una nella scorsa stagione e una nel 2017), sia alla scarpa d’oro 2024 (anche se la battaglia è molto aperta con Adams e Pellegrino leggermente avanti, e Mbappè e Haaland a inseguire).

Certo contro il Colonia, il bottino poteva essere molto più ampio rispetto al gol vittoria segnato dopo appena venti minuti, con le tante occasioni sprecate dai bavaresi (un Expected gol da 3.13), ma la stagione di Kane è assolutamente da urlo.

Leverkusen da Rercod

La squadra di Xabi Alonso continua a dominare la classifica di Bundesliga, forte di una serie di vittorie arrivata ormai a quota 13 consecutive tra campionato e coppe, che diventano 17 su 18 in stagione, ovvero tutte a parte la sfida contro il Bayern in quel di Monaco.

Insomma un bottino già di suo da record per il club, che mai era partito in questa maniera nella sua storia. Ma non è l’unico. Dopo la vittoria per 0-3 a Brema, il Leverkusen ha stabilito un altro record assoluto per quanto riguarda la Bundesliga: nessuna squadra, infatti, era mai riuscita a segnare almeno due gol in tutte le prime dodici partite di campionato.

Il record era già ottenuto già in precedenza dopo le prime undici giornate, in condivisione con il Bayern Monaco, che però si è fermato battendo “solo” per 0-1 il Colonia, lasciando quindi via libera ad Alonso per scrivere un altro piccolo pezzetto di storia del suo club.