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Tra il primo e il secondo giorno del nuovo anno l’Inghilterra potrà assistere ad un turno di campionato semplicemente mozzafiato. La Premier League, che poi si fermerà dal 2 al 14 gennaio, proporrà a tutti gli appassionati due sfide imperdibili: Arsenal vs Manchester City e Chelsea vs Liverpool.

Scontro al vertice

Occupiamoci del big match tra i Blues di Londra e i Reds di Liverpool. La formazione allenata da Jurgen Klopp sa di non poter fallire il testa a testa con Thomas Tuchel, l’altro tedesco della Premier, dopo aver perso in casa di un malconcio Leicester il 28 dicembre scorso.

La distanza dal Manchester City inizia ad essere importante: 9 punti per il Liverpool (pur con una gara in meno) 8 punti per i campioni d’Europa.

Certo, lanciarsi in arditi pronostici in tempo di pandemia è un’operazione quantomeno rischiosa, ma il doppio scontro diretto della ventunesima giornata di Premier League potrebbe regalare sorprese succulente. Prima di affrontare tatticamente la sfida più interessante di inizio 2022, è bene ricordare che la Federazione calcistica africana (CAF) ha dato il proprio lasciapassare per Sadio Mané e Momo Salah affinché siano della partita.

Il senegalese e l’egiziano potranno quindi partire dopo la sfida contro il Chelsea. Una notizia che tutti i tifosi del Liverpool e Klopp in particolare – già parecchio polemico, soprattutto con Aliou Cissé CT del Senegal, nelle scorse settimane – attendevano con ansia.

Liverpool d’assalto

Il Liverpool quest’anno è una macchina da gol. Nella sola Premier League ha già messo a segno 50 marcature (le stesse del City), e i suoi numeri difensivi – cosa tanto più ammirevole alla luce della qualità e della proposta offensiva – parlano chiaro. Dopo il Manchester City di Pep Guardiola (12), il Chelsea di Thomas Tuchel (13) e il Wolverhampton (14) il Liverpool (con 16) è infatti la squadra che ha preso meno gol in campionato.

Dopo un anno sottotono – l’ultimo – che ha lasciato più incertezze che sorrisi, Jurgen Klopp ha ritrovato l’entusiasmo del gruppo squadra. Grazie anche all’apporto emotivo della propria gente, la stessa che non aveva potuto festeggiare un titolo atteso da trent’anni esatti.

I recuperi di Salah e Mané danno respiro a Klopp, avanti in Coppa di Lega, agli ottavi di Champions League e ancora lanciatissimo in Premier League. Come potrebbe schierarsi, dunque, in campo il Liverpool domenica sera?

Non si scappa dal 4-3-3 ormai classico dell’allenatore ex Borussia Dortmund. Tra i pali Alisson, che ha avuto qualche problemino (dei suoi) nella penultima di Premier col Tottenham di Antonio Conte.

In difesa Klopp ritrova Robertson, squalificato nella partita di Santo Stefano. I due centrali dovrebbero essere ancora Matip e Van Dijk – rientrato il 25 in campo, in allenamento, dopo aver superato la positività al coronavirus; come lui anche Curtis Jones e Fabinho.

A destra il solito treno Alexander-Arnold, a centrocampo come detto torna Fabinho, con Oxlade-Chamberlain ed Henderson, il capitano, ai suoi fianchi.

Davanti, Mané e Salah avranno il compito di scatenarsi dopo il turno a secco con il Leicester (occhi puntati soprattutto sull’egiziano, autore di un errore dal dischetto e sulla conseguente ribattuta di Schmeichel contro le Foxes).

Diogo Jota al momento è favorito su Firmino, giocatore formidabile che però poco può di fronte alla straordinaria vena realizzativa del portoghese quest’anno – 10 gol e 1 assist in 17 partite in Premier League per lui.

Lukaku prova prendersi il Chelsea

Il Chelsea, invece, ha ritrovato il miglior Lukaku, che nella ripresa del match di Birmingham contro l’Aston Villa è entrato e ha letteralmente spaccato la partita.

Il belga potrebbe dunque completare il terzetto d’attacco composto da Pulisic e Mount, con Hudson-Odoi pronto ad accomodarsi in panchina.

A centrocampo inamovibili Jorginho – che col Chelsea viene da 13 rigori su 13 realizzati, di cui 9, pensate, solo quest’anno – e Kanté. James e Alonso agiranno da quinti, con Rudiger, Thiago Silva e Azpilicueta dietro – probabile panchina per Chalboah titolare contro i Villans, ma anche per Christensen: Tuchel probabilmente punterà sull’esperienza nel reparto difensivo.

È difficile trovare un solo motivo tattico in una partita come questa, ma è bene guardare al risultato dello scorso campionato per rendersi conto del tipo di partita che potremmo vedere.

Nei due precedenti incontri, 0-1 del Chelsea con Mount (a marzo del 2021) e 1-1, sempre a Liverpool, ad agosto 2021 per la terza partita di Premier 21/22 dell’anno: dopo l’iniziale vantaggio firmato Havertz, decisivo il rigore proprio di Salah, l’uomo più atteso della prossima sfida.

L’ultimo Chelsea vs Liverpool risale invece al settembre del 2020 quando la formazione allenata da Lampard perse 0-2 con doppietta di uno strepitoso Sadio Mané.

Fasce e controllo del possesso

La sfida che ci aspettiamo dal 21esimo turno di Premier League è insomma estremamente equilibrata. Alcune assenze potrebbero pesare soprattutto per Klopp, che però come detto ritrova l’attacco titolare. Attendiamoci un grande duello sulla corsia di destra, dove Arnold dovrà fronteggiare Pulisic (Hudson-Odoi?) e Marcos Alonso.

Ma forse, visto il momento di forma dell’inglese, sarebbe meglio dire il contrario: il Chelsea, squadra solida che punta più al contropiede che al dominio del gioco (in salsa Reds, con la formazione di Klopp che più passano le giornate più diventa verticale), giocherà cercando di imporre palleggio ad una squadra che però non concede spazio né tempo per pensare la giocata. E che è pronta a ripartire con i due esterni (occhio anche al duello Robertson vs James dall’altra parte, a dir poco interessante).

Si gioca a Stamford Bridge, dunque aspettiamoci un Liverpool corsaro, attento dietro e creativo al primo pallone recuperato. Il Chelsea in casa difficilmente va sotto il 60% di possesso palla, e Jorginho-Kanté sono in questo senso una garanzia.

Ma attenzione anche qui al recupero di Fabinho, una pedina fondamentale per giocare di rottura e ripartenza per la formazione di Klopp. Poi, lì davanti, sarà un continuo testa a testa, un valzer di grandi duelli: Thiago Silva su Jota, Rudiger forte su Salah, Azpi su Mané. E ancora invertendo il campo Matip contro Lukaku, Arnold contro Pulisic e Robertson contro Mount.

Aspettiamoci, insomma, uno spettacolo senza eguali, come solo questo campionato sa offrire. Le sensazioni danno al momento appena favorito il Liverpool di Klopp. Ma la bilancia, anche qui, rimane in piedi da ambedue i lati. God saves Football. Soprattutto quando in campo scendono due squadre come Chelsea e Liverpool.