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Ultimo atto della fase a gironi con le partite del mercoledì che dovranno definire gli ultimi posti disponibili per gli ottavi di Champions League.

Per quanto riguarda le italiane c’è una Juventus già certa del passaggio ma con ancora la prima posizione del girone in palio (bisognerà però attendere l’esito del Chelsea), mentre l’Atalanta si gioca il tutto per tutto in una partita da dentro o fuori contro il Villareal, dove deve assolutamente vincere per passare il turno.

Per il resto attenzione al Bayern già qualificato al primo posto, che potrebbe però fare uno scherzo molto pericoloso al Barcellona, e all’incredibile situazione del Gruppo G dove praticamente tutte e quattro le squadre potrebbero ancora sperare negli ottavi. Andiamo allora a vedere gli spunti e le curiosità più interessanti di questa serata di Champions.

Spareggio Atalanta

Ci siamo, ora i complimenti fatti ai bergamaschi per il loro comunque splendido cammino di Champions, non servono più. Non serve pensare ai due punti persi in Svizzera, o alle belle prestazioni contro lo United (che hanno portato però solo un punto). Conta soltanto battere il Villareal in quello che è a tutti gli effetti un vero e proprio spareggio. Se vince, passano i bergamaschi come secondi del girone, se pareggiano o perdono, passano gli spagnoli.

Gasperini punterà quindi sulla sua miglior formazione possibile, con la sola assenza di Gosens tra gli infortunati e due unici dubbi probabilmente: Malinovskyi favorito su Ilicic e Maehle in vantaggio su Hateboer. I nero azzurri del resto sono la squadra che insieme a City e Chelsea, ha mandato in gol più giocatori diversi in questa Champions (nove).

Per il resto c’è da dire che gli spagnoli non hanno ottenuto grandi risultati fuori casa in questa stagione, con la prima vittoria su dieci partite proprio nello scorso turno di Champions in casa dello Young Boys (un netto 1-4), mentre il Liga sono ancora fermi a zero vittorie con 3 sconfitte e sei pareggi in totale. Buono a sapersi per l’Atalanta che è invece tornata a vincere e convincere in casa dopo un avvio non proprio brillante: prima una sola vittoria in sei partite, poi due vittorie di fila segnando nove gol.

  • Curiosità: alla sua terza stagione di fila in Champions League l’Atalanta è in assoluto, considerato le squadre che hanno giocato almeno 20 partite nella competizione, la squadra con la più alta media gol a partita nella storia con le sue 3.5 reti (78 gol in 22 giocate).
  • Occhio a: Duvan Zapata, con il colombiano che è andato in rete in tutte e due le ultime sfide europee (e segnando diventerebbe il primo e unico giocatore bergamasco a segnare per tre partite di fila in Champions oltre che il secondo colombiano di sempre a farlo dopo Radamel Falcao del Monaco).

La Juventus spera nel primo posto

Vista l’annata decisamente complicata, per Allegri avere già staccato il pass per gli ottavi in anticipo è un vero tocca sana. La sfida contro il Malmo resta comunque importante visto che con una vittoria potrebbe ancora aspirare a un primo posto nel girone, se al contempo il Chelsea non dovesse riuscire a battere lo Zenit in Russia.

Al netto della sconfitta in terra inglese (un secco 4-0), la Juventus arrivava comunque da quattro vittorie di fila di Champions in stagione, e in casa la striscia si allunga a cinque, a un passo dal record di sei consecutive (tra il 2016 e il 2017). Se consideriamo poi che contro gli svedesi i bianco neri hanno sempre vinto e sempre senza subire mai nemmeno un gol (nelle tre sfide giocate), ecco che la partita sembra in effetti in discesa.

Allegri sembra intenzionato a proporre di nuovo Morata in attacco (nonostante la lite in campo in campionato), con Dybala, Kulusewski e Bernardeschi a supporto per una Juve a trazione anteriore (in cerca probabilmente di chiudere la partita il più presto possibile). De Ligt e Bonucci centrali con Alex Sandro e Cuadrado sulle fasce, mentre a centrocampo favoriti sono Locatelli e Rabiot.

  • Curiosità: per la Juventus la sconfitta per 4-0 subita contro il Chelsea, rappresenta la sua peggior debacle in Champions League di sempre ed è la seconda in assoluto considerato anche la Coppa dei Campioni (peggio solo del 7-0 contro il Wiener nel 1958). Di contro, il Malmoe ha segnato nell’ultima partita il suo primo e unico gol in questa Champions.
  • Occhio a: Paulo Dybala, che ha partecipato a sette reti nelle ultime sette partite giocate in Champions allo Stadium di Torino (cinque gol e due assist).

La bagarre del Gruppo G

Se in tutti gli altri gironi c’è sempre almeno una squadra già qualificata, quando non entrambe, ce n’è invece uno dove la situazione è totalmente incerta e tutte e quattro le squadre sono in condizione di poter passare il turno.

Il Gruppo G infatti, si trova nella particolare dinamica in cui tra il quarto del momento (il Wolfsburg) e il primo (il Lilla) ci sono solo tre punti di distanza con Siviglia e Salisburgo in mezzo intervallate da un punto ciascuna. Insomma una vera e propria bagarre che sarà risolta solo all’ultimo minuto dell’ultima giornata.

Da una parte il Wolfsburg affronterà in casa il Lilla con un unico obiettivo, vincere. Solo in quel caso si garantirebbe il passaggio del turno, aspettando poi il risultato dell’altra partita per vedere se da primo o da secondo.

Non un gran momento però per la squadre tedesca, reduce da un punto in tre partite in Bundesliga e dalla sconfitta a Siviglia in Champions. Anche il Lilla non è certo partito bene in campionato, ma se non altro nelle ultime uscite ha portato a casa due vittorie di fila, le stesse che l’hanno portata in vetta al girone di Champions (pur con soli 4 gol segnati in cinque partite).

  • Curiosità: il Lilla ha battuto solo una volta su dieci partite di coppa una squadra tedesca, ma comunque in Champions (si trattava dello Stoccarda in Intertoto nel 2002, per il resto 5 sconfitte e 4 pareggi). Il Wolfsburg però ha segnato solo 4 gol in Champions quest’anno (come il Lilla), cogliendo la media gol più bassa per una squadre tedesca dal 2007 a oggi (allora fu lo Schalke).
  • Occhio a: Jonathan David, due gol nelle ultime due partite di Champions con il Lilla (potrebbe essere il primo a segnare per tre volte di fila per i francesi).

Nell’altra partita decisiva, il Salisburgo parte ovviamente con il vantaggio di un punto in più in classifica sul Siviglia, sul poter giocare in casa questo scontro diretto e anche sul poter contare sul doppio risultato utile (si qualificherebbe anche con un pareggio con eventuale arrivo a tre squadre a otto punti). Per il Siviglia invece il discorso è molto più semplice: deve vincere per passare il turno (da primo o da secondo a seconda di cosa accadrà nell’altro match).

Gli austriaci arrivano da due sconfitte di fila in Champions, ma hanno anche vinto tutte e due le partite giocate in casa fino ad ora (segnando sempre almeno due reti ma subendone sempre una). Viceversa il Siviglia non ha mai perso nelle due trasferte effettuate (due pareggi con un solo gol fatto e uno subito).

  • Curiosità: in caso di passaggio del turno, il Salisburgo sarebbe la prima squadra austriaca ad accedere agli ottavi di Champions o Coppa dei Campioni, dopo l’FC Wacker nel 1990 (poi eliminato subito dal Real Madrid).
  • Occhio a: Karim Adeyemi, che ha già segnato in tutte le altre due partite casalinghe del Salisburgo (3 gol totali n Champions).

Barcellona, ultima chances in casa del Bayern

I blaugrana hanno fallito il “match ball” in casa contro il Benfica, chiudendo con uno zero a zero che ora mette a forte rischio la stessa qualificazione agli ottavi per i catalani.

Partendo dal fatto che i portoghesi dovranno battere in casa propria una Dynamo Kiev ferma a un solo punto in classifica (proprio contro il Benfica all’andata) e con un solo gol fatto in totale, per il Barcellona poi servirebbe l’impresa in quel di Monaco, perchè a quel punto nemmeno affiancare il Benfica a quota 8 potrebbe bastare (visto che sono sotto sia per gli scontri diretti sia per differenza reti).

Certo il Bayern potrà fare un onesto turn over visto che è già certo della prima posizione, ma il fatto di non avere pressioni, di poter comunque contare su una corazzata capace di segnare 19 reti in Champions e perchè no, la possibilità di fare un bello scherzo ai catalani togliendoseli di torno prima degli ottavi, potrebbero essere tutti punti a favore dei tedeschi, che peraltro hanno vinto tutte e tre le ultime sfide giocate contro il Barcellona in Champions.

  • Curiosità: il Bayern sta segnando una media di cinque gol a partita in Champions e realizza almeno due gol in casa da 11 partite di fila. Viceversa, il Barcellona ha segnato solo quattro reti in otto partite di Champions di cui solo 2 in questa stagione.
  • Occhio a: Lewandowski, già capocannoniere di questa edizione con nove reti al momento e pronto a scrivere un nuovo record dovesse segnarne un altro, diventando il primo giocatore della storia a segnare 10 reti nella sola fase a gironi di Champions per più di una stagione (al momento gli è già capitato una volta nel 2019, così come successo a Ronaldo nel 2015 e a Messi nel 2016).