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A vederlo, Marcelo Brozovic, non sembra certo un calciatore e prima ancora un atleta di primissimo livello. Dal fisico relativamente esile e con quell’aria sempre scocciata in campo, trasmette un’idea di indolenza che spinge sempre a chiedersi perché lo si faccia scendere in campo.

Poi si arriva a fine partita, si leggono i numeri e si scopre un numero di palloni impressionante passato dai piedi del centrocampista croato e tante azioni avversarie interrotte dalle sue iniziative.

Com’è possibile una tale discordanza tra la percezione che abbiamo del giocatore e i suoi risultati?

Un giocatore apparentemente pigro ma sempre indispensabile

Sceglierò sempre una persona pigra per fare un lavoro difficile. Troverà un modo facile per farlo.” Questa frase di Bill Gates potrebbe spiegare perché gli ultimi tre allenatori dell’Inter, ovvero Luciano Spalletti, Antonio Conte e Simone Inzaghi, abbiano sempre reputato Brozovic un giocatore insostituibile nella squadra nerazzurra. Il croato è un giocatore che il suo lavoro lo fa sempre, ma senza mai fare nulla di inutile.

Brozovic è un giocatore che ama far correre più il cervello della gamba, ma anche se non lo si nota quasi mai pressare un avversario risulta sempre uno dei giocatori che ha percorso più chilometri in campionato: come mai? Perché la corsa di Brozovic è sempre preventiva, finalizzata ad occupare quella posizione in campo che impedisca lo sviluppo dell’azione avversaria prima ancora che si concretizzi. Piuttosto che rincorrere l’avversario, va ad occupare la posizione prima di lui.

Arrivato all’Inter nel gennaio 2015 dalla Dinamo Zagabria con la generica etichetta di “centrocampista”, Brozovic è stato un rompicapo tattico per molti allenatori, tra cui Roberto Mancini e Frank de Boer, che non riuscivano a capire quale fosse il ruolo più adatto per sfruttarne le capacità: come trequartista non aveva i tempi di inserimento, sulla fascia non correva abbastanza, come mezzala non dava un apporto sufficiente in termini di pressing.

L’intuizione di Luciano Spalletti è quella di schierarlo regista davanti alla difesa, dopo un primo periodo in cui tentò di sfruttare le sue doti di visione di gioco in posizione di trequartista. 

Con Brozovic l’Inter ritrovò quello smistatore di palloni in mezzo al campo che mancava da anni. Se nel 4-2-3-1 di Spalletti Brozovic trovò la sua collocazione in campo, nel 3-5-2 di Antonio Conte diventò indispensabile, risultando l’appoggio ideale per i difensori in fase di costruzione della manovra.

I numeri di Brozovic nella stagione in corso:

Dati suddivisi su 90 minuti Brozovic Media centrocampisti Serie A Migliore centrocampista della Serie A Dato migliore
Passaggi completati 62.0243.02Maxime Lopez, Sassuolo73.23
Passaggi tentati67.9051.11Maxime Lopez, Sassuolo 78.55
Passaggi bloccati dagli avversari 0.251.01Marcelo Brozovic, Inter0.25
% completamento passaggi91.383.3Maxime Lopez, Sassuolo 93.2
Distanza totale passaggi1297.56815.35Fabian Ruiz, Napoli1332.97
Perdite di possesso0.590.96Kevin Strootman, Cagliari0.15
% di passaggi ricevuti con successo95.690.4Danilo Cataldi, Lazio97.8
Palle recuperate11.438.39Remo Freuler, Atalanta12.71
Le statistiche di Brozovic comparate con gli altri centrocampisti di Serie A – Statistiche StatsBomb consultabili su FBref.com

Oggi, nella squadra allenata da Simone Inzaghi, Brozovic è il giocatore che vanta il maggior numero di passaggi lunghi (oltre i 27 metri) completati a partita in Serie A, ovvero 11,6 ogni 90 minuti, ma soprattutto è il giocatore i cui passaggi vengono meno bloccati dagli avversari: solo 1 passaggio ogni 4 partite infatti è preda degli avversari, laddove la media dei centrocampisti della Serie A è di circa 1 passaggio ogni 90 minuti.

Un giocatore semplicemente indispensabile, il cui rinnovo di contratto è però attualmente in discussione. Ogni giorno si rincorrono notizie su avvicinamenti e allontanamenti tra le parti in causa, e la trattativa va avanti ormai da tempo.

Chi potrebbe sostituire Brozovic nella rosa dell’Inter?

Non esiste un altro giocatore nella rosa dell’Inter che possa svolgere il lavoro che fa Brozo: sempre titolare sia in campionato che in Champions League per un totale di 17 partite, è stato sostituito solo in 6 occasioni, e di queste solo 2 prima dell’ora di gioco.

I centrocampisti della rosa dell’Inter hanno tutti caratteristiche diverse da Brozovic: Barella, Vidal, Vecino sono mezzali brave a pressare e a trovare i tempi di inserimento in attacco, ma difettano del senso della posizione del croato, oltre ad essere naturalmente portati a cercare sempre la profondità piuttosto che a giocare la palla nelle retrovie.

Gagliardini, più attento tatticamente da questo punto di vista, manca della qualità e della visione di gioco. Calhanoglu nasce come trequartista e può ricoprire il ruolo di mezzala offensiva, ma non gli si può certo chiedere di operare da schermo davanti alla difesa. 

Un solo giocatore ha ricoperto il ruolo di regista basso con compiti estremamente simili a quelli ricoperti da Brozovic, ma con la maglia della sua nazionale: si tratta di Stefano Sensi, che Roberto Mancini ha utilizzato come alternativa a Jorginho nei due match giocati dall’Italia contro Bulgaria e Lituania nel marzo 2021. Il centrocampista ex-Sassuolo ha dimostrato di avere la visione e i tempi di gioco per poter giostrare la palla, e i numeri fatti registrare nelle scorse stagioni, in termini percentuali, certificano la grande qualità che riesce a mettere nei passaggi: 

Ma per quanto riguarda le intercettazioni difensive, i contrasti e le palle recuperate, i numeri di Sensi sono decisamente inferiori a quelli di Brozovic, e anche per conformazione fisica appare difficile che possa adattarsi a ricoprire quel ruolo. Dal punto di vista della tenuta fisica poi il giocatore si è rivelato completamente inaffidabile negli ultimi anni, cadendo vittima di una sequela infinita di infortuni.

Un nuovo Brozovic dal mercato?

Se dovesse rivolgersi al mercato per trovare un sostituto all’altezza, non sarebbe facile per l’Inter trovare un profilo adatto.

A livello europeo i giocatori che possono vantare caratteristiche e statistiche simili a quelle di Brozovic sono tutti giocatori di primissima grandezza, inavvicinabili dall’Inter in questo momento: Sergio Busquets del Barcellona, Koke dell’Atletico Madrid o Fernandinho del Manchester City.

Più accessibili come quotazione, ma da verificare nel campionato italiano, potrebbero essere Dani Parejo del Villareal, James Ward-Prowse del Southampton o Kevin Kampl del Lipsia.

Giocatore Passaggi tentati Passaggi completati Azioni da tiro create Contrasti tentati Contrasti vinti
Marcelo Brozovic, Inter67.962.02.271.681.01
Dani Parejo, Villareal83.070.73.151.350.79
James Ward-Prowse, Southampton62.750.42.781.440.93
Kevin Kampl, Lipsia55.550.32.331.921.51
Confronto con centrocampisti dei 5 maggiori campionati europei 2021-2022, dati suddivisi su 90 minuti – Statistiche StatsBomb consultabili su FBref.com

Rivolgendosi al mercato italiano, i profili ideali sembrerebbero quelli di Remo Freuler dell’Atalanta o di Danilo Cataldi della Lazio, entrambi però indispensabili per le rispettive squadre.

Più accessibile forse sarebbe Maxime Lopez del Sassuolo, il giocatore le cui statistiche si avvicinano maggiormente a quello di Brozovic per quanto riguarda le percentuali e le tipologie di passaggi, mentre tra i giovani forse varrebbe la pena di scommettere sul profilo di Samuele Ricci, 19enne regista dell’Empoli che vanta numeri eccezionali per un giocatore così giovane, soprattutto per quanto riguarda la copertura difensiva.

Giocatore Passaggi tentati Passaggi completati Azioni da tiro create Contrasti tentati Contrasti vinti
Marcelo Brozovic, Inter 67.962.02.271.681.01
Remo Freuler, Atalanta68.860.12.631.790.95
Danilo Cataldi, Lazio75.967.81.552.761.38
Maxime Lopez, Sassuolo78.573.52.521.981.17
Samuele Ricci, Empoli48.243.31.152.411.38
Confronto con centrocampisti della Serie A 2021-2022, dati suddivisi su 90 minuti – Statistiche StatsBomb consultabili su FBref.com