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In totale, le 20 squadre di Serie A hanno speso – nel corso del mercato invernale, chiusosi ieri alle 20 – una cifra di poco superiore ai 50 milioni di euro.

Peggio hanno fatto soltanto la Liga Spagnola e la Ligue 1, relativamente ai top cinque campionati europei. La Premier League, per intenderci, ha speso più di dieci volte tanto (oltre 500 milioni di euro, gran parte dei quali investiti dal Chelsea).

In una finestra così scarna dal punto di vista economico, non sono però mancate le emozioni. Sul calciomercato è stato scritto ancora troppo poco dal punto di vista letterario e narrativo: l’ultimo giorno di mercato soprattutto riserva sempre sogni nascosti, desideri malcelati, digrignamento di denti e stridore, ma anche gioia, sollievo e speranza.

Ora che è chiuso – ma non per il mercato in uscita, dove alcune leghe (come quella turca) chiuderanno con una settimana di ritardo rispetto alla Serie A – è tempo di bilanci, tabelle, spese e nomi da segnare sul taccuino per la vostra prossima (disastrosa) asta di riparazione al fantacalcio.

Il riepilogo del mercato invernale squadra per squadra

Atalanta

L’Atalanta, in piena corsa Champions, ha aspettato fino all’ultimo di capire se l’Inter – vendendo Skriniar già a gennaio – avrebbe tentato l’assalto su Demiral e se la Roma facesse sul serio per Muriel – al momento fuori dal progetto tecnico di Gasperini e già scavalcato nelle gerarchie da Zapata e soprattutto Hojlund.

A proposito del baby-fenomeno danese, il Napoli ci starebbe pensando come rinforzo al posto di Osimhen, qualora il nigeriano dovesse partire in estate. L’Atalanta in questo mercato ha puntato dunque sulle uscite: Malinovski al Marsiglia, Capone alla Reggiana, Cissè al Sudtirol (prestito come il secondo citato), Piccoli (all’Empoli) e Zortea al Sassuolo, che lo riscatterà a giugno per una cifra vicina ai 10 milioni di euro.

Bologna

Il Bologna, che ha salutato Vignato (andato all’Empoli), Juwara (Odense) e Kasius (Rapid), ha accolto l’ex Sassuolo Kyriakopoulos.

Squadra praticamente immobile che come ogni anno ha sostanzialmente raggiunto la salvezza e utilizza il mercato di Gennaio per programmare il prossimo.

Cremonese

La Cremonese, bisognosa di punti salvezza, ha preso Benassi dalla Fiorentina e Ferrari dalla Sampdoria (entrambi con l’opzione del riscatto, dopo l’iniziale e attuale prestito).

Ceduti invece Baez al Frosinone, Zanimacchia al Parma, Radu (dall’Inter) all’Auxerre, Ascacibar all’Herta Berlino ed Escalante (dalla Lazio) al Cadice.

Un mercato movimentato che prova disperatamente a trovare il bandolo per una salvezza che appare come un’impresa impossibile.

Empoli

I toscani sono stati in questo mercato invernale una delle grandi protagoniste di Serie A.

Oltre all’acquisto di Caputo (prestito con obbligo di riscatto in caso di salvezza raggiunta), è arrivato Falcusan dal Cluj, talentino sul quale è bene buttare un occhio nel prossimo futuro.

Ceduti invece Lammers (dall’Atalanta) alla Sampdoria (nell’ambito dello scambio con Caputo) e Bajrami al Sassuolo per una cifra intorno ai 6 milioni di euro. I toscani hanno ceduto poi anche Ekong e Crociata.

Fiorentina

Insieme all’Empoli, altra protagonista del mercato invernale è la Fiorentina: sono arrivati infatti Brekalo dal Wolfsburg (per una cifra davvero irrisoria, appena 1.5 milioni di euro) e Barak dall’Hellas, riscattato ufficialmente intorno per 12 milioni di euro.

Scambio secco tra Gollini (dall’Atalanta) e Sirigu, che si è accasato così alla corte di Vincenzo Italiano. Importanti poi le cessioni di Zurkowski (alla Spezia) e Maleh (al Lecce), come l’acquisto di Sabiri dalla Samp – squadra dove rimarrà fino a fine anno.

Ma l’ultimo giorno – anzi, le ultime ore – di mercato della Viola è stato caratterizzato anche dal caso Amrabat, per il quale il Barcellona avrebbe offerto un prestito con obbligo fissato a 34 milioni.

La Fiorentina ha dichiarato incedibile il giocatore, il quale ha poi postato su Instagram una storia che ha mandato in tilt la piazza gigliata: «Provaci adesso, il futuro non è promesso a nessuno». Amrabat sarebbe il terzo clamoroso caso di separato in casa della nostra Serie A dopo Zaniolo e Skriniar, ma la situazione potrebbe rientrare presto – o meglio, questo sperano i tifosi della Fiorentina.

Hellas Verona

L’Hellas ha ufficializzato l’acquisto di Adolfo Gaich dal CSKA Mosca – un acquisto necessario dopo la brutta notizia dell’infortunio di Henry, fuori fino a fine stagione.

Sono arrivati poi Duda dal Colonia, Ngonge dal Groningen, Zeefuik dall’Herta e il baby-fuoriclasse Braaf dal Borussia Dortmund. L’Hellas ha però anche ceduto Gunter alla Samp e, soprattutto, Ivan Ilic al Torino – per una cifra complessiva, a conclusione del riscatto estivo, vicina ai 20 milioni di euro.

Inter

L’Inter, alle prese con l’affaire Skriniar – promesso al PSG, rimarrà all’Inter fino a fine stagione –, ha ceduto Esposito al Bari, facendolo rientrare dal prestito deludente all’Anderlecht.

Per il resto immobilismo e sofferenza nel mercato nerazzurro, che non ha perso nessuno ma non ha nemmeno colmato quelle che parevano le lacune dell’organico di Simone Inzaghi.

Juventus

La Juventus, che nell’ultimo giorno di mercato ha pensato all’idea Cambiaso – di sua proprietà, ma in forza al Bologna –, ha ceduto Weston McKennie al Leeds United per una cifra complessiva intorno ai 35 milioni di euro (diritto di riscatto, oltre al milione e mezzo già pagato dagli inglesi).

Mercato ovviamente condizionato dalle notizie extra-campo, che ha reso impossibili, se non altro per questioni di opportunità, movimenti di mercato in entrata.

Lazio

La Lazio, nonostante il patron Lotito avesse dichiarato chiuso il mercato appena 48 ore prima, ha acquistato Luca Pellegrini dall’Eintracht (Juventus) con la formula del prestito con diritto di riscatto a 15 milioni di euro – ma la Juventus potrebbe abbassare le pretese in estate, vista anche la delicata situazione economica del club bianconero.

Cruciale la volontà del giocatore, tifosissimo della Lazio ed ex Roma, che si è praticamente dimezzato lo stipendio pur di vestire i colori della sua squadra del cuore.

In uscita invece Raul Moro (prestito), Escalante e Kamenovic. Doppio colpo in prospettiva, infine: preso il portiere 2005 del Parma Bartlomjei e l’attaccante paraguaiano Diego Gonzalez (2003).

Lecce

Tanti i colpi in entrata dei salentini: Ceccaroni dal Venezia, Maleh dalla Fiorentina, Cassandro dal Cittadella, Kljun dal Tabor e Romagnoli dal Parma.

Nessuna cessione, per una squadra che ha puntato ad aumentare le alternative a disposizione di Baroni per confermare la stagione ottima fin qui disputata. Il mix sembra equilibrato e in Salento hanno già messo in frigo lo champagne per la salvezza.

Milan

Il Milan alle prese con il mini-caso Leao, ha speso alcune righe sul proprio sito web per chiarire una situazione resa infuocata dai giornali nei giorni scorsi, quando sembrava che la rottura tra lui e Maldini sul rinnovo fosse definitiva. “La narrazione giornalistica di un presunto gelo tra le parti non solo è totalmente infondata ma anche lesiva nei confronti del Club e del suo giocatore. AC Milan prosegue, infatti, il dialogo con Leão e il suo entourage in un clima sereno e professionale”.

I rossoneri come noto hanno acquistato il portiere Devis Vasques dal Club Guarani, un colpo di prospettiva che non sembra poter dare un valore aggiunto per la stagione in corso.

Monza

Il grande sforzo era stato compiuto d’estate quando la premiata ditta Galliani-Braida aveva confezionato un mercato in pieno stile Berlusconi, con colpi a sorpresa e a sensazione.

Oggi non c’è necessità di movimenti sostanziali anche per una classifica ormai tranquillissima: acquistato solo il giovanissimo Carboni dall’Inter e ceduto il veterano Marrone al Pordenone.

Napoli

L’acquisto più rilevante per i padroni della classifica in Serie A è senza dubbio Berezynski dalla Sampdoria – scambio con Zanoli. Bene anche il colpo in entrata (sempre scambio) Gollini (Sirigu). Preso infine il giovanissimo ma promettentissimo Simone Boavista dall’Inter.

Si è quindi puntato a mantenere praticamente intatto il perfetto meccanismo costruito da Spalletti.

Roma

Alle prese col grande e intramontabile caso Zaniolo, che nell’ultimo giorno di mercato avrebbe detto sì al Bournemouth – troppo tardi però, perché gli inglesi erano già virati su Traorè del Sassuolo –, i giallorossi hanno rinforzato il reparto difensivo prendendo in prestito (con diritto di riscatto) Llorente dal Leeds e quello offensivo con Solbakken (dal Bodo/Glimt).

Ceduti poi Shomourodov allo Spezia e Vina proprio al Bournemouth: si punta a migliorare la qualità complessiva visti anche i mutati scenari per la rincorsa alla Champions League.

Salernitana

Giallo in casa Salernitana sul contratto di Verdi, che sarebbe stato depositato oltre le 20 (la società campana farà ricorso per il malfunzionamento del sistema della Lega Calcio). Importanti i colpi in entrata di Crnigoj, Troos-Ekong, Nicolussi Caviglia (Sudtirol/Juventus) e Ochoa.

Un’altra mini-rivoluzione per una squadra che appare però con la slavezza aportata di mano.

Sampdoria

Nella Samp, tutti dentro per provare il miracolo.

Gunter, Cuisance, Lammers, Nuytinck, Zanoli, Turk, Ilkhan (nello scambio col Toro al quale è stato ceduto Vieira). Ceduti poi Verre al Palermo, Caputo all’Empoli, Ferrari alla Cremonese, Berezynski al Napoli e Villar al Getafe.

Porte girevoli che probabilmente non hanno alzato di molto il tasso (modesto) della squadra e che servono più che altro come reazione nervosa a una situazione che appare disperata. Il campo dirà se il miracolo è possibile ma la sensazione non è buona.

Sassuolo

Il Sassuolo, che ha venduto Traorè per 30 milioni, ha comprato Zortea e Bajrami, e venduto Ayhan al Galatasaray.

Come sempre il voto è alto per la capacità di Carnevali di vendere a caro prezzo e acquistare bene: anche questa volta la strada sembra quella giusta, ma c’è bisogno di alzare l’attenzione sul campo per una classifica non brillantissima.

Spezia

Lo Spezia ha ceduto Kiwior all’Arsenal per 25 milioni, spendendo parte di questi soldi (tantissimi per la società ligure) negli acquisti di Shomourodov, Marchetti (a zero), Wisniewski, Joao Moutinho, Esposito, Zurkowski.

Torino

La penalizzazione dell’altra parte di Torino ha forse fatto scattare l’acquolina in bocca a Cairo che intravede la possibilità di sopravanzare i rivali cittadini per la prima volta dopo decenni.

Grandissimo colpo con l’acquisto di Ilic dall’Hellas Verona, nonché di Gravillon. Preso anche Vieira dalla Samp. Ceduti invece Lukic al Fulham, Edera al Pordenone, Garbett al Nac Breda.

Udinese

Straordinario colpo in casa Udinese, infine, con l’acquisto di Thauvin (svincolato), di Diawara dal Genk e di Matheus Martins dal Fluminense – verrà girato al Watford, squadra satellite della proprietà Pozzo, fino a fine anno.

Venduti Makengo al Lorient, Jajalo al Venezia e Nuytinck come detto alla Samp.

Squadra tranquilla che ha progettato per il futuro e ha coperto il buco creato dall’infortunio di Deulofeu.