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Sarà una giornata piuttosto particolare questa diciassettesima di Serie A, dove praticamente tutte le squadre della parte sinistra dovranno affrontare quella della parte destra, provando ad allungare ancora di più una classifica che potrebbe quindi delinearsi.

Certo il coefficiente di difficoltà varia molto tra per esempio l’Atalanta che dovrà vedersela sul difficile campo del Verona, o l’Inter che affronterà invece il Cagliari in casa propria, ma le insidie potrebbero essere presenti un po’ su tutti i campi.

A cominciare dal derby della lanterna che mai come in questo caso vede di fronte due società sull’orlo del baratro (societario e di classifica).

Vediamo allora quali sono gli spunti e le curiosità statistiche più interessanti di questo turno di campionato.

Davide contro Golia, i testa coda di classifica

Inter-Cagliari

Almeno sulla carta la partita più abbordabile potrebbe averla l’Inter, reduce da quattro vittorie di fila in campionato contro un Cagliari che sta arrancando nei tre posti validi per la retrocessione ma che se non altro arriva da quattro pareggi di fila cambiando nettamente il trend negativo anche se ormai a secco di vittorie da otto giornate.

Una squadra quella sarda, che sta cercando di registrare almeno la difesa (prima e unica porta inviolata contro il Verona e 30 gol totali al passivo) ma che dovrà resistere all’urto dell’attacco più prolifico di stagione (sono 94 le reti segnate dai nero azzurri nel corso del 2021, seconda prestazione assoluta di sempre dopo quella del 1950 quando ne realizzarono 99).

  • Scontri diretti: Inter che ha vinto sette delle ultime nove sfide giocate contro il Cagliari, ma sardi che però hanno pareggiato ben 28 delle 82 partite giocate contro i nero azzurri (poi 40 sconfitte e 14 vittorie).
  • Curiosità: attenzione alle palle inattive in questa partita, visto che l’Inter è la squadra di Serie A che ha segnato più reti in questo modo (13) e il Cagliari quella che ne ha subite di più (12).
  • Occhio a: Lautaro Martinez, che proprio contro il Cagliari ha segnato la sua prima rete nel massimo campionato (2018) e ha proprio sardi come sua vittima preferita in assoluto (4 gol in sette partite).

Udinese-Milan

I cugini del Milan nel mentre dovranno difendere la loro prima posizione in casa dell’Udinese, con la solita infinita lista di assenze e il magone da mandare giù per l’eliminazione in Champions (che però se non altro permetterà a Pioli di concentrare tutte le energie sul campionato).

Dopo il doppio passaggio a vuoto, i rosso neri sono tornati a macinare punti e gol nelle ultime due partite (per altrettante vittorie con cinque gol fatti e zero subiti) e si presentano in Friuli contro un’Udinese che ha deciso in settimana il cambio in panchina dopo una serie di prestazioni non all’altezza e una classifica che comincia a spaventare.

  • Scontri diretti: Milan nettamente in vantaggio nello score generale, ma in sostanziale pareggio se guardiamo le ultime sette sfide al friuli. Tre vittorie per parte, peraltro sempre con un risultato diverso.
  • Curiosità: con i suoi 38 punti, il Milan è alla sua miglior partenza in campionato dal 2003, stagione in cui si aggiudicarono poi lo scudetto. In trasferta poi, nell’anno 2021 sono riusciti a ottenere ben 16 vittorie in campionato, secondi soltanto al Napoli che nel 2017 ne piazzò 18.
  • Occhio a: Gerard Deulofeu, ex di giornata, che ha già realizzato quattro reti in campionato, ovvero gli stessi del suo record in Serie A ottenuto proprio con il Milan nel 2016.

Verona-Atalanta

Le altre due squadre del quartetto di testa devono invece affrontare quelle che sono due tra le formazioni più sorprendenti di questa fase del campionato.

L’Atalanta infatti, reduce dalla delusione amara dell’eliminazione di Champions, farà visita a un Verona che soprattutto in casa si è dimostrato particolarmente ostico da battere e infatti nessuno ci è riuscito da sei giornate a questa parte, dove ha ottenuto cinque vittorie e un pareggio.

Esattamente lo stesso cammino che ha fatto però anche l’Atalanta in trasferta, che è peraltro insieme al Real Madrid la squadra che ha ottenuto più punti di tutti fuori casa in questa stagione (sette vittorie e un pareggio).

  • Scontri diretti: dei 21 precedenti in veneto, 8 sono andati a favore dei padroni di casa e 6 per gli ospiti. In questa sfida si segna una media gol di ben 2.29 a partita.
  • Curiosità: nonostante i 35 gol segnati, l’Atalanta è l’unica squadra di Serie A a non aver mai realizzato alcuna rete sugli sviluppi di calcio d’angolo.
  • Occhio a: Miguel Veloso, che ha proprio i bergamaschi come vittima preferita con tre reti.

Napoli-Empoli

Per il Napoli invece una partita casalinga non priva però di insidie. Intanto perché l’Empoli si è dimostrato squadra letale proprio in esterna (già quattro vittorie in stagione) oltre che particolarmente in forma e con un buon gioco.

Poi ci sono ovviamente le assenze a minare la qualità dei partenopei, forti però ancora della miglior difesa di stagione (12 gol subiti) anche se ben 9 solo nelle ultime cinque giornate.

  • Scontri diretti: il Napoli ha vinto sei delle ultime otto giocate in casa contro l’Empoli, perdendo però proprio quella più recente (giocata però in toscana nel 2019).
  • Curiosità: tra tutti e cinque i maggiori campionati in Europa, il Napoli è l’unica squadra ad avere già quattro giocatori ad aver segnato almeno cinque reti a testa (Zielinski, Mertens, Osimhen, Ruiz), solo metà di questi però sarà presente in campo.
  • Occhio a: Lorenzo Insigne, che contro l’Empoli ha già segnato cinque gol in sei partite.

L’occasione per le inseguitrici

Detto che tutte le prime quattro hanno le carte in regola per fare bottino pieno, per le inseguitrici sarà necessario fare almeno altrettanto per non perdere ulteriore terreno e magari staccare quelle dietro. Anche per loro occasione da sfruttare visti gli incroci non proprio proibitivi.

Fiorentina-Salernitana

La Fiorentina lanciatissima di Italiano dopo due vittorie di fila, affronterà in casa il fanalino di coda Salernitana, che fuori casa ha perso sei partite su otto in stagione. Al Franchi i viola sono un macina sassi capace di vincere tutte le ultime quattro partite segnando sempre almeno tre reti.

  • Scontri diretti: due soli precedenti in casa viola, entrambi con la vittoria della Fiorentina e nessuna rete subita.
  • Curiosità: la Fiorentina è solo la terza squadra da cinquant’anni a questa parte, a non aver mai pareggiato nessuna partita dopo 16 giornate di campionato (le altre furono la Juve nel 2016 e l’Udinese nel 2017).
  • Occhio a: Dusan Vlahovic, nemmeno a dirlo, a segno già da quattro partite di fila e a quota 30 marcature nel 2021 (a un passo da Luca Toni con 31 e CR7 con 33).

Venezia-Juventus

La Juventus è sicuramente favorita ma dopo la sofferta vittoria di Champions (che le ha consegnato il primo posto nel girone), non sarà poi così facile affrontare il Venezia in laguna.

Lo sanno bene la Roma e la Fiorentina, che già sono tornate a casa senza un punto da quelle parti. I bianco neri però sembrano aver ritrovato qualche certezza, come quella della difesa che non prende gol da due partite e ha ottenuto quattro “clean sheeet” su cinque in campionato.

  • Scontri diretti: a favore degli ospiti le ultime due trasferte in laguna (l’ultima nel 2002), che in generale vantano 15 vittorie su 17 tra gli ultimi incroci.
  • Curiosità: il Venezia è la squadra che ha segnato meno gol di tutte nel secondo tempo, mentre la Juve è tra quelle che ne hanno subiti meno con otto (dopo Napoli con sei e Inter con sette).
  • Occhio a: Paulo Dybala, a segno da due giornate di fila e in cerca della terza che manca dal 2020 quando arrivò a quota cinque consecutive.

Sassuolo-Lazio

Poi ci sono le due romane ovviamente, ma se per la Roma in casa contro lo Spezia le cose sembrano relativamente facili (i liguri sono reduci da cinque sconfitte di fila in trasferta con 16 gol subiti nel frangente), per la Lazio di Sarri il compito sarà molto più arduo contro il Sassuolo.

Non che gli emiliani stiano attraversando un gran momento di forma, visto che in casa sono fermi a due punti raccolti in tre partite, ma di contro la squadra di Sarri proprio in esterna arrivava da una striscia di sei partite senza vittorie (e quattro sconfitte) interrotta solo l’ultima giornata con i tre punti conquistati in casa della Sampdoria.

  • Scontri diretti: emiliani in svantaggio nel computo totale (9 sconfitte e 4 vittorie in 16 partite), ma reduci da due vittorie nelle ultime tre sfide.
  • Curiosità: nel solo mese di novembre, il Sassuolo è stata la squadra che ha segnato di più (11) dopo l’Atalanta (15), mentre la Lazio quella che ne ha subiti di più (11) dopo il Venezia (12).
  • Occhio a: Domenico Berardi, che contro la Lazio ha già segnato otto reti in carriera.

Torino-Bologna

Per il resto c’è in ballo un risultato molto importante per Torino e Bologna, ancora in cerca di trovare una propria dimensione in questa stagione.

La classifica sorride agli emiliani, ma i granata davanti al proprio pubblico hanno infilato una striscia di tre successi e un pareggio con almeno 2 reti segnate ogni volta, mentre anche il Bologna ha una striscia aperta in trasferta di due vittorie di fila (non fa meglio dal 2016 quando arrivò a tre con Donadoni in panchina).

  • Scontri diretti: solo una vittoria per il Bologna nelle ultime otto trasferte a Torino, dove i granata si sono imposti cinque volte.
  • Curiosità: il Bologna è al suo terzo campionato consecutivo con almeno 23 reti segnate a questo punto della stagione.
  • Occhio a: Antonio Sanabria, che festeggerà la sua 50° presenza in Serie A e ha un bottino di due reti in stagione, tutte segnate proprio in casa granata.

Il derby della lanterna

Un discorso a parte forse merita il derby di Genova, mai come in questo caso emblematico per la difficile situazione di entrambe le squadre. Problematica la situazione societaria dei doriani, terribile quella di classifica dei genoani, che però con una vittoria si porterebbero solo a meno due dai rivali, riaprendo la lotta salvezza.

Di certo l’impatto del neo allenatore Shevchenko non è stato dirompente in casa rosso blu, che ha dovuto però fare i conti anche con una lunga serie di assenze, solo parzialmente arginate dal recupero di Criscito (forse in campo dal primo minuto) e Destro (almeno in panchina).

Scontri diretti: due pareggi, tutti per 1-1, le ultime sfide, ma stranamente i grifoni non vincono un derby giocato in “casa” dal lontano 2011. Da allora nove partite con tre pareggi e ben sei sconfitte (cinque delle quali senza riuscire a segnare nemmeno un gol).
Curiosità: il Genoa non trova la vittoria in casa dallo scorso Aprile e ha segnato solo due reti nelle ultime sei giornate di campionato (non segna da quattro partite).
Occhio a: Antonio Candreva, che ha un conto aperto proprio contro il Genoa essendo il giocatore che ha effettuato più conclusioni di tutti contro i grifoni (45) senza mai trovare la via della rete.