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Come era facile immaginare è successo un po’ di tutto in queste giornate così ravvicinate, dove le squadre hanno dovuto fare i conti con un alto dispendio di energie, qualche infortunio di troppo e scontri particolarmente impegnativi.

Ne è venuta fuori una classifica sempre più ristretta al vertice (con l’Atalanta ormai a ridosso del terzetto di testa) e sempre più caotica nel gruppo centrale in lotta per l’Europa, dove la Roma ha ormai un solo punto di vantaggio sulle inseguitrici (Fiorentina, Bologna e Juventus in evidenza).

E non è da meno la parte bassa della classifica, che peraltro potrebbe in questa 16ª giornata restare ancora più indietro visti gli impegni proibitivi.

Due le sfide sotto i riflettori in questo week end, come Roma-Inter e Napoli-Atalanta, che potrebbero ulteriormente cambiare la situazione nei piani alti (ne parliamo nel dettaglio nei rispettivi approfondimenti), ma andiamo invece a vedere quali sono gli spunti e le curiosità più interessanti delle altre partite di questo turno di Serie A.

Milan vs Salernitana

Inutile girarci intorno, il Milan ha sicuramente un turno molto favorevole sulla carta, che potrebbe anche riportarla in vetta.

C’è però prima di tutto da battere i campani, ultimi in classifica, con quattro sconfitte nelle ultime cinque partite, con il peggior attacco della Serie A e la seconda peggior difesa.

Numeri che non lasciano molte speranze, anche se i rosso neri dovranno fare i conti con l’ennesima assenza pesante, quella di Kjaer, che va ad aggiungersi al lungo elenco di indisponibili.

  • Scontri diretti: Milan sempre vittorioso in casa nei due precedenti contro i campani, anche se l’ultima volta è del “secolo scorso”, nel 1999, quando il Milan si impose a S.Siro per 3-2 (le due formazioni non giocano contro da ben 8343 giorni).
  • Curiosità: Stefano Pioli non ha mai perso due partite di fila in casa durante la sua gestione, e l’ultima volta che i rosso neri ne hanno perse due in casa era il 2019 con in panchina Marco Giampaolo.
  • Occhio a: Zlatan Ibrahomovic, che già detiene il record per il numero più alto di squadre diverse a cui ha segnato almeno un gol (79, davanti a CR7 con 78) e potrebbe essere il primo a raggiungere quota 80 segnando contro la Salernitana (squadra che non ha ancora mai affrontato in carriera).

Bologna vs Fiorentina

Non ci fossero due big match per la vetta della classifica, il derby degli appennini sarebbe quest’anno una partita di grande prestigio per la classifica.

Entrambe le squadre sono appaiate a quota 24 punti, e tutte e due forse ne possono recriminare qualcuno lasciato indietro. Segno che la stagione è di grande rilievo in ogni caso, ma proprio da questa sfida potrebbe uscire la vera rivelazione del campionato.

Bene il Bologna in casa (5 vittorie su 8 partite), male la Fiorentina fuori (4 sconfitte di fila al momento con un solo gol segnato, anche se in precedenza ne ha vinte tre consecutive).

Mancherà purtroppo la sfida tra bomber, con Vlahovic ancora alla ribalta per i Viola, ma Arnautovic assente nei rosso blu.

  • Scontri diretti: decisamente a favore della Fiorentina gli ultimi precedenti, con una striscia di imbattibilità che dura ormai da 14 partite di Serie A contro i felsinei (8 vittorie e 6 pareggi). Le ultime tre volte al Dall’Ara si sono concluse con altrettanti pareggi.
  • Curiosità: Fiorentina bestia nera anche per Sinisa Mihailovic, che non ha vinto nessuna delle ultime sette sfide contro i Viola (cinque pareggi e due sconfitte).
  • Occhio a: Josè Callejon e Giacomo Bonaventura, che hanno entrambi il Bologna nel mirino di solito. Cinque reti per il centrocampista contro i rossoblu (sua vittima preferita) e quattro per l’attaccante che proprio contro il Bologna ha esordito in Serie A trovando subito il gol (era il 2013).

Spezia vs Sassuolo

Gli emiliani stanno andando a ritmo alterno da inizio stagione, e anche in queste ultime partite si è passati dal deludente pareggio contro il Cagliari in casa, all’entusiasmante vittoria a S.Siro contro il Milan, per poi fare una gara a due facce recuperando il pari contro il Napoli.

Contro lo Spezia è una gara importante quindi, per vedere finalmente che tipo di campionato verrà fuori per il Sassuolo. Thiago Motta invece ha bisogno di punti, dopo tre sconfitte di fila e due reti senza segnare nemmeno un gol, con una classifica che ora lo vede a un solo punto dalla zona rossa.

  • Scontri diretti: una vittoria per parte negli unici due incontri di Serie A, con il Sassuolo però che ha ottenuto la sua proprio sul campo dello Spezia (e con un netto 1-4) proprio la scorsa stagione.
  • Curiosità: quando gioca il Sassuolo ci si aspetta se non altro di vedere un bello spettacolo, e lo conferma la media gol delle ultime dieci partite in cui hanno giocato gli emiliani, ben 3.7 reti per match.
  • Occhio a: Gianluca Scamacca, che sta andando a segno da tre gare di fila per la prima volta in carriera.

Venezia vs Verona

Cinque punti di distanza in classifica non raccontano bene le enormi differenze tra le due venete in questa prima parte di campionato.

L’arrivo di Tudor sulla panchina giallo blu ha letteralmente stravolto il rendimento della squadra, che però fuori casa continua a non portare a casa quanto prodotto, tanto che la vittoria in trasferta manca ormai da aprile scorso.

Il Venezia in casa ha offerto ottime prestazioni (vedi le due vittorie contro Fiorentina e Roma), ma anche clamorosi scivoloni (come le sconfitte contro Spezie e Salernitana). Un match aperto quindi, in cui potrebbe succedere di tutto.

  • Scontri diretti: il Verona non ha mai perso contro il Venezia in Serie A, con un bottino di 3 vittore e 1 pareggio. L’ultimo scontro però è avvenuto quasi venti anni fa (era il 2002).
  • Curiosità: attenzione all’avvio di partita, con il Verona che è la squadra che ha segnato più di tutti nei primi quindici minuti di gioco (nove reti), mentre viceversa il Venezia è quella che ne ha segnate meno nei secondi tempi (solo 7).
  • Occhio a: Mattia Aramu, che ha partecipato già a cinque dei sette gol casalinghi del Venezia (4 gol e 1 assist).

Sampdoria vs Lazio

Non si può certo dire che siano due squadre in forma in questo periodo, entrambe con una classifica fortemente deficitaria rispetto alle aspettative e tutte e due con un grave problema difensivo, non a caso entrambe con 29 reti subite (terza peggior difesa del campionato).

I Laziali addirittura hanno subito quattro gol in ognuna delle ultime due partite giocate, con un solo punto raccolto in tre giornate. Meglio la Sampdoria in questo frangente, con due vittorie di fila prima della sconfitta a Firenze.

  • Scontri diretti: solo due vittorie nelle ultime 19 sfide in Serie A per la Sampdoria, che però ha vinto l’ultimo scontro al Marassi nella scorsa stagione (con un netto 3-0 peraltro).
  • Curiosità: le sei partite senza vittorie in trasferta per la Lazio, rappresentano il secondo peggior risultato dal 2014, quando con Reja in panchina la striscia arrivò a quota 11.
  • Occhio a: Francesco Acerbi, che ha proprio la Sampdoria come sua vittima preferita in Serie A avendo realizzato già 4 reti contro i blucerchiati (e arriva peraltro da un gol in campionato nel pareggio contro l’Udinese).

Juventus vs Genoa

Situazione chiaramente deficitaria in classifica per le due squadre. E

se la Juventus rischia di rimanere fuori dal treno Champions, altrettanto letale sarebbe la possibile retrocessione dei rosso blu, al momento ancora terzultimi.

L’arrivo di Sheva in panchina ha per ora portato un solo punto ma ancora zero gol (il Genoa non segna da tre partite di fila), ma al contempo proprio fuori casa sono già tre i pareggi consecutivi del grifone, e sempre tre sono le sconfitte della Juventus in casa in questa stagione (proprio là dove lo Stadium era solitamente il suo fortino inespugnabile).

Se non altro Allegri sembra aver sistemato meglio la difesa, con tre “clean sheet” nelle ultime quattro partite (l’unico gol preso è dall’Atalanta).

  • Scontri diretti: la Juve ha vinto tutti e quattro gli ultimi scontri con il Genoa, di cui gli ultimi tre tutti con lo stesso identico punteggio (3-1).
  • Curiosità: traguardo prestigioso a un passo per Allegri, a cui manca una sola vittoria per raggiungere sia le 150 sulla panchina della Juventus, sia la 250° in totale in Serie A (solo Ancelotti è andato oltre, fino a 275, nell’era dei tre punti).
  • Occhio a: Dejan Kulusewski, che contro il Genoa ha partecipato già a cinque reti, tra cui 3 gol suoi (contro nessuna altra squadra ne ha segnati di più).

Empoli vs Udinese

Partita molto interessante tra due squadre dalle caratteristiche molto diverse ma che potrebbe riservare sorprese. I friulani soprattutto ci hanno abituato a prestazioni molto altalenanti tra loro, vedi il pareggio a reti inviolate contro il Genoa salvo poi la partita più rocambolesca della stagione con il 4-4 finale contro la Lazio.

E considerando che l’Empoli è una squadra che gioca e fa giocare (tutte e sette delle sue ultime otto partite hanno visto almeno 3 gol in campo e tutte e due le squadre a segno), potremmo vederne delle belle.

  • Scontri diretti: friulani in vantaggio nelle ultime sfide, con cinque vittorie a tre e un pareggio nella storia più recente. Tutte e due le ultime giocate in toscana però, sono andate a favore dei padroni di casa.
  • Curiosità: avvio di partita da registrare per l’Empoli, che è al momento la squadra che ha subito più gol di tutte nel primo quarto d’ora di gioco, già sette reti.
  • Occhio a: Patrick Cutrone, che potrebbe finalmente sbloccarsi contro l’Udinese, squadra contro cui ha già giocato 243 senza mai riuscire nè ha segnare nè a trovare un assist vincente.

Cagliari vs Torino

Che Mazzarri stia cercando di cambiare registro è chiaro, tanto che è arrivato anche il primo “clean sheet” in assoluto per la stagione dei sardi (e in un campo difficile come quello di Verona). C

erto i tre pareggi di fila non hanno migliorato di molto la classifica, ma se non altro un minimo di continuità che i rosso blu dovranno confermare contro un Torino orfano di Belotti (e non solo) e che soprattutto fuori casa non sembra ancora aver trovato la strada giusta (quattro sconfitte di fila senza mai segnare gol, un solo punto in cinque giornate).

L’idea è che non sarà una gran bella partita, ma certo agonisticamente molto impegnativa.

  • Scontri diretti: nelle ultime sei trasferte in Sardegna, il Toro ha raccolto ben quattro vittorie (un pari e una sconfitta il resto dello score).
  • Curiosità: attacco da registrare per i granata fuori casa, che non solo non segnano da 394 minuti (peggior risultato dal 1986) ma sono anche quelli che hanno segnato meno gol di tutti con sole tre reti fuori dalle mura amiche (nei cinque maggiori campionati d’Europa, solo il Getafe con 2 ha fatto peggio)
  • Occhio a: Joao Pedro, che ha segnato ben 6 dei suoi 8 gol proprio in casa.