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Il turno numero 23 in campionato sembra di quelli che potrebbero pesare parecchio, nel computo di fine stagione, sia per la lotta di vertice che per quella dei bassifondi. Napoli vince in trasferta dopo 5 mesi con il miglior Howard della stagione. Se il campionato finisse oggi sarebbe salva, ma mancano ancora 7 giornate che saranno sofferenza pura.

Ma una spallata importantissima potrebbe essere avvenuta anche in testa, dove la Virtus mette 2 partite di distanza con l’Olimpia Milano, che ha perso a Brescia cedendo di schianto alla distanza. Un KO che potrebbe pesare e che non appare più grave solo perché Tortona perde contro una ormai inarrestabile Sassari.

Ecco allora la nostra Top & Flop relativa alla giornata numero 23 di Lega Basket A.

I Top di giornata

Jordan Howard finalmente cecchino, Napoli sorride

La GeVi Napoli torna a sperare nella salvezza, guadagnando due punti sulla coppia Verona-Reggio Emilia, entrambe perdenti mentre i partenopei vincevano solo la seconda partita in trasferta della stagione, ma importantissima. Il successo 79-87 a Trento è di quelli che possono valere un intero anno, ed è arrivato in buona parte grazie alla super giornata di Jordan Howard. Per la guardia americana arrivata dallo Strasburgo 28 punti in 30 minuti, ma soprattutto 7/10 da 3 punti. Si tratta di una prestazione perimetrale eccezionale, la seconda migliore nella storia della franchigia dopo le 9 bombe centrate da Mike Penberthy nel 2004 in un match con Treviso.

Chessa oro di Sassari

Piero Bucchi continua a mostrare i muscoli della squadra più in forma del campionato, la Dinamo Sassari giunta ormai al settimo successo in fila. Stavolta la vittoria è arrivata in casa contro la terza forza del campionato, Tortona, battuta 84-72. Ancora uno scarto in doppia cifra, dunque, per una squadra letteralmente rinata e che, infatti, nelle ultime 10 è 9-1. Il top scorer è stato il lituano Bendzius con 22 punti e 6/14 da tre, ma una menzione speciale la merita Massimo Chessa. Il veterano non gioca molto, ha una media inferiore ai 9 minuti di impiego, ma quando viene chiamato in causa risponde sempre presente. In questo match Chessa ha giocato 18 minuti, con 9 punti ma soprattutto un esaltante 21 di plus/minus. Il capolavoro di Bucchi, che ha ripreso una squadra sull’orlo della zona retrocessione e l’ha riportata al quarto posto in solitaria, poggia anche sul contributo di eroi senza mantello come Chessa.

Coach Magro lascia ancora a digiuno l’Olimpia

L’annata della Germani Basket Brescia è già di quelle da incorniciare, con la bacheca riempita da quella inattesa quanto meravigliosa Coppa Italia. Quel trionfo era iniziato con il successo nei quarti sulla favoritissima Olimpia Milano, e ieri Milano è tornata a far visita al PalaLeonessa, uscendo però ancora una volta con le ossa rotte. Il tabellone reciterà alla fine 83-74 per i padroni di casa, con un Cournooh da incorniciare: 19 punti con 4/4 da 3 e massimo stagionale meritatissimo per lui.

Brescia è riuscita a reggere bene sul piano fisico contro Milano, per poi portarla a casa sul calo degli ospiti nel cuore del terzo quarto (parziale di 17-4). Centrare i playoff non sarà semplice (l’ottavo posto dista due vittorie), ma serate come quella di ieri danno grande fiducia.

I flop di giornata

Olimpia Milano, le rincorse costano

L’estremo tentativo di agguantare i playoff di Eurolega sta sfiancando una rosa lunga ma falcidiata da infortuni e che non smette di esserlo (Pangos si è ri-rotto, anche se il nuovo infortunio non sembra grave). Le nove sconfitte consecutive in Eurolega subite in autunno pesano, più che altro per lo sforzo fisico che la squadra si sta sobbarcando per provare a centrare quello che sarebbe un autentico miracolo. Il rischio è che il doppio impegno si paghi poi anche in campionato, come successo un paio di stagioni fa. Napier è sempre positivo e un’aggiunta che, per energia e punti che garantisce, sarebbe stata estremamente salutare anche parecchio tempo prima, quando la squadra sembrava non avere cuore e leadership per reagire alle intemperie.

Verona in mutande

Settima sconfitta nelle ultime 8, una di quelle che fanno più male. Perché la Tezenis gioca bene per tre quarti e mezzo, in casa della quinta classificata in campionato. Poi, però, sull’81 pari a poco più di 6 minuti dal termine, incassa un parziale di 13-4 che alla fine sarà decisivo. Sembra un percorso ormai abituale per la Scaligera, quello di lottare per lunghi tratti della partita e poi cedere nel finale, magari per errori di concentrazione o tenuta mentale. E queste non sono mai abitudini che sfociano in qualcosa di buono. Si pensi al parallelo successo esterno di Napoli, che lascia Verona penultima da sola.

Trento scherza col fuoco

Terza sconfitta in fila, ottavo posto – l’ultimo utile per la post-season – sempre più in discussione. La Dolomiti Energia Trento riesce a perdere anche contro una squadra che aveva vinto una trasferta su 11 in campionato, quella GeVi Napoli che però Cesare Pancotto ha presentato baldanzosa. Gli ospiti si sono presi il vantaggio nel secondo quarto e poi sono riusciti sempre a “strappare” ogni volta che Trento si è riavvicinata. Due parzialoni, un 12-3 nel secondo quarto e un 13-2 a inizio del quarto, ristabiliscono sempre le distanze. Non c’è solo la grande serata di Howard dalla distanza, perché se Napoli tira da 2 con il 64,7% (record stagionale) vuol dire che sotto le plance qualcosa nella difesa di Trento non ha funzionato. E questo è un bel campanello d’allarme, per coach Molin.

I risultati del 23° turno

  • Scafati-Trieste 93-85
  • Trento-Napoli 79-87
  • Venezia-Reggio Emilia 78-69
  • Brindisi-Treviso 107-84
  • Bologna-Pesaro 88-76
  • Brescia-Milano 83-74
  • Sassari-Tortona 84-72
  • Varese-Verona 98-94

La classifica aggiornata

  • Bologna 38
  • Milano 34
  • Tortona 32
  • Sassari 28
  • Varese, Brindisi 26
  • Pesaro 24
  • Trento, Venezia 22
  • Treviso 20
  • Brescia, Trieste 18
  • Scafati, Napoli 16
  • Verona, Reggio Emilia 14