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Da quando Danilo Gallinari ha lasciato l’Nba, Simone Fontecchio è rimasto l’unico italiano nella massima lega cestistica americana: la sua stagione ai Detroit Pistons è stata caratterizzata da alti e bassi, anche a causa dello scarso minutaggio concessogli da coach Bickerstaff.

Le cifre e il confronto con la passata annata

Non sempre le statistiche spiegano in maniera puntuale le prestazioni di un giocatore, ma quelle dell’ala abruzzese relative al 2024/25 risultano significative ed esplicative delle difficoltà riscontrate sul percorso.

Fontecchio ha messo a referto – nelle 75 partite disputate – una media di 5.9 punti, 2.9 rimbalzi e 0.9 assist nei 16.5 minuti in campo, con il 33.5% da oltre l’arco (76/227). Le sue cifre sono decisamente inferiori rispetto alla stagione precedente, quando, diviso tra Jazz (50 gare giocate) e Pistons (16), aveva chiuso a quota 10.5 punti, 3.7 rimbalzi e 1.5 assist di media con il 40.1% da tre punti, migliorando peraltro nel passaggio da Utah a Detroit. Ovviamente, le statistiche vanno contestualizzate e dunque è necessario sottolineare che i Pistons sono passati dall’essere la peggiore squadra della lega ad una da playoff, capaci di impensierire addirittura un team quadrato come i Knicks al primo turno.

A proposito del capitolo post-season, Fontecchio ha potuto solo osservare dalla panchina le operazioni, dato che i suoi minuti sul parquet sono risultati esattamente zero. Una scelta, in un certo senso, clamorosa da parte di coach Bickerstaff che, dopo averlo elogiato pubblicamente (“Non è solo un tiratore, ma anche un ragazzo che lotta, versatile in difesa e intelligente in attacco, capace di coinvolgere i compagni e di svolgere un lavoro eccezionale nelle piccole cose che tengono unita la squadra”), ha deciso di non servirsi di lui nel corso del primo turno. “È stata una stagione intensa – ha commentato Fontecchio sui social – con un finale che non è andato come io avrei voluto. Ho sempre dato tutto me stesso, rimanendo connesso al gruppo e cercando di farmi trovare pronto in ogni momento. Essere parte di questo team e di questa città è stato qualcosa di speciale (…) adesso testa all’estate”.

Il futuro

L’annata, dunque, non è stata brillante per Simone, che, peraltro, è stato cercato durante la stagione da altre franchigie, come Lakers e Knicks – che non hanno affondato il colpo. Nonostante un paio di infortuni (dito del piede e mano), una chance l’avrebbe meritata, specie ai playoff, ma la storia non si può cambiare o ora rimane da capire cosa farà l’ala azzurra: prima di tutto, Fontecchio parteciperà ad Eurobasket 2025, un impegno per il quale darà il massimo e in cui sarà il protagonista principale del team italiano.

E poi nuovamente l’Nba, con un contratto garantito per la prossima stagione (8 milioni di dollari sul piatto), ma con tanti dubbi, legati proprio al suo utilizzo in campo. Lui però è intenzionato a rimanere, migliorare e guadagnarsi ulteriore spazio, e tutto ciò fa capire la sua mentalità e la sua voglia di lavorare.